Le Pagelle di Le Mans
Ecco le pagelle del Gp di Francia
di Io, Paperoga
Gibernau: 10 e lode
E due.
Su tre, non è certo un brutto andare.
In controllo assoluto di tutto e di tutti da quando è arrivato in albergo
giovedì, lascia la terra francese da candidato numero 1 all’iride.
In Italia sarebbe ora di prenderne atto.
Maturo.
Checa: 9
La psiche umana è misteriosa, ma Carlos esagera.
Dopo anni di prestazioni men che mediocri, una gara da incorniciare: non una
sbavatura, solo velocità e costanza.
Era dai tempi del diluvio che non lo si vedeva così.
Risorto.
Biaggi: 5
I primi terribili giri sono tutti da imputare ad una scelta di gomma troppo
prudente.
Poi un recupero maestoso, inspiegabilmente incagliato in Checa (leggasi Carlos
Checa, non Valentino Rossi) che pagava, sul dritto, circa dieci km.
Con un Rossi così in difficoltà, non sarebbe stato una follia
provare qualche cosa di più per la vittoria. Un delitto non aver messo
lo spagnolo tra se ed il campione in carica.
Contratto.
Rossi: 6
Continua ad avere grande difficoltà nel settaggio della moto, quasi ci
fosse un problema di linguaggio tra lui ed il mezzo.
Grazie alla sua classe davvero strabiliante, quasi riesce ad andare sul podio.
Quasi.
Di certo invece ci sono i punti di distanza con Gibernau.
Attardato.
Edwards: 6
Indubbiamente il miglior week end da quando è in Motogp.
Discretamente veloce nelle prove, discreto nel passo di gara.
Il compare di squadra continua ad essere un miraggio che scompare alla prima
curva. Gli altri di meno.
In crescita.
Barros e Hayden: 10
Ovviamente a testa.
Dopo aver sentito negli ultimi anni deliri tanto vari quanto unidirezionali
su moto che potevano vincere da sole, su aggiornamenti di carena che avrebbero
fatto la differenza etc.etc., ecco finalmente una risposta adeguata a tante
corbellerie.
Probanti.
Capirossi e Bayliss: n.g.
Più che un inizio di campionato, un incubo.
Questa volta la WCM è rimasta dietro. Insieme agli altri simpaticoni
di Proton ed Aprilia.
Davanti ci sono praticamente tutti gli altri.
D’altronde se in entrata di curva la moto non si inserisce, in percorrenza
è pesante ed in uscita il gas lo si può dare solo quando è
già arrivata la curva successiva, rimane solo da ingaggiare qualche duello
con Tamada.
Incolpevoli.
Cereghini: 0
Insiste per tutta la trasmissione sul presunto torto che la Honda avrebbe fatto
a Biaggi.
Solo che non fornisce alcun elemento di fatto nuovo, ma si limita a riportare
un indistinto chiacchericcio, spacciandolo tra l’altro per verità assoluta.
E non risparmia nessuno. Neppure un incolpevole e inevitabilmente imbarazzato
Max.
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