La Yamaha già esulta: ‘Con Rossi si vince’….

MOTO—Per Valentino prima alba senza la Honda
La Yamaha già esulta:
«Con Rossi si vince»

VALENCIA – Valentino, che effetto fa? Il giorno dopo un addio è sempre
il più triste e malinconico. Spente le luci, tolto il parruccone da rockstar
anni ’70, sfilati gli occhiali neri, regalato l’ultimo bacio alla «fidanzata»
giapponese che gli ha fatto vivere i tre anni più vincenti della sua vita,
il Cannibale fattosi Esploratore dei propri limiti è oggi al suo primo
giorno di navigazione. Affrontare l’oceano dell’imprevedibile senza Honda sarà
dura ma Valentino ha deciso che nella vita bisogna sempre rischiare, togliersi
la zavorra dei dubbi, avere il coraggio di mettersi in discussione, lasciare il
facile per complicarsi l’esistenza e renderla beatamente in salita.
Prima alba senza la moto dei sogni, primo senso di vuoto per la rockstar Rossi
di ritorno a Londra per preparare i bagagli e concedersi una vacanza «riabilitativa»
mentre il resto della sua ex compagnia è già pronta per i nuovi
test in prospettiva 2004. Forse i giapponesi campioni del mondo gli lasceranno
esaudire un ultimo desiderio, guidare una volta soltanto prima del 31 dicembre,
quando scadrà il contratto con il pilota, la nuova moto. Ma la Honda a
questo punto non si fida più neanche di regalare al pilota campione anche
nel collaudo un giro informale. Come la mettiamo se Rossi dovesse carpire gli
ultimi segreti di una moto già ampiamente perfetta? La nuova era è
gia cominciata. E si stanno ormai discutendo gli ultimi dettagli per il passaggio
di Rossi alla Yamaha insieme ad un nutrito gruppo di meccanici Honda, a partire
dal capotecnico australiano Jeremy Burgess, la memoria storica della casa dell’ala
dorata con la quale ha vinto nove titoli (oltre ai tre con Valentino, uno con
Wayne Gardner e cinque consecutivi con Mike Doohan).

I piloti della Yamaha sono entusiasti dell’arrivo del campione di Tavullia,
primo fra tutti Macio Melandri che seppur indirettamente (manca ancora l’ufficialità)
conferma l’arrivo di Vale alla scuderia del diapason. Il ravennate – che sarà
compagno di scuderia ma non dello stesso team – è convinto che «grazie
a lui adesso la nostra moto migliorerà e la speranza è avere almeno
una moto simile alla sua dato che quella ufficiale sarà fatta ‘su misura’
per lui». Rossi contro la sua ex squadra sfiderà se stesso sollevando
il vecchio problema: è più forte il pilota o la moto? Giacomo
Agostini, il guru del motomondiale che fino a ieri aveva consigliato Rossi di
non cambiare, ha invertito la rotta: «Che coraggio. Ma può farcela
a vincere anche senza la moto migliore. Tra Honda e Yamaha non c’è poi
tutta questa grande differenza».

(Gazzetta di Parma)

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