Intervista esclusiva a Davide Brivio, Team Manager Suzuki MotoGP

Con lui abbiamo parlato del rientro della Suzuki, dei nuovi regolamenti, di Valentino Rossi e di Marc Marquez

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Abbiamo intervistato a Le Mans Davide Brivio, Team Manager Suzuki, casa che rientrerà il prossimo anno nella MotoGP. Con lui abbiamo trattato svariati argomenti, ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva.

Davide, il prossimo anno la Suzuki rientra nella MotoGP, a che punto siete con lo sviluppo del progetto?

“Ci stiamo preparando, stiamo facendo un intenso programma di test. Avremo nove sessioni in giro per il mondo, di cui almeno 3 volte nei test post-gara. Ad esempio a Barcellona saremo insieme agli altri nei test IRTA. Sarà un momento di confronto importante.”

Dove state lavorando principalmente?

“Stiamo lavorando, raccogliendo informazioni, evolvendo la moto, provando parti nuove, di telaio e di diversi aspetti di motore. Il lavoro più importante è quello sull’elettronica. Siamo work in progress, perchè fino allo scorso anno Suzuki utilizzava una centralina Mitsubishi, con un software da loro sviluppato. Adesso invece ci sono nuove persone che lavorano su un software fatto in casa con nuovi programmatori che lavorano sulla centralina Dorna Marelli. Devo dire che da questo punto di vista sta procedendo bene.”

Nel 2016 ci sarà una mezza rivoluzione tra cambio gomme ed elettronica, che ne pensi?

“Il cambio regolamentare del 2016 sarà importante, porterà una piccola rivoluzione, perchè l’elettronica unica bilancerà le forze in campo; ci si concentrerà di più sulle parti meccaniche come telaio e motore e sarà interessante da vedere. Anche il cambio gomme sarà importante, perchè adesso i piloti con la Bridgestone hanno evoluto il loro stile. I piloti di grande talento non avranno difficoltà, anche se potrebbe esserci un rimescolamento delle “carte”.

Motomercato, Marquez ha rinnovato con Honda, voi a che punto siete? Qui nel paddock si vocifera che avete parlato con più Top Rider.

“In questo momento stiamo cercando di raccogliere informazioni, di capire come si svilippa lo scenario. Dobbiamo cercare di prendere il miglior pilota possibile, ma anche il pilota deve accettare la nostra sfida, perchè noi siamo dei rookie, debuttiamo, non ci sono certezze, abbiamo quindi bisogno di qualcuno che accetti questa sfida.”

Economicamente Suzuki è disposta a spendere?

“Abbiamo la possibilità di ingaggiare un Top Rider; certo si tratta di avere la giusta misura, ma l’azienda può valutare anche un ingaggio importante.”

Voi rientrate come Factory, ma potrete beneficiare dei vantaggi che hanno quest’anno le Ducati e le Open.

“Per il 2015 avremo una sorta di aiuto, visto che il regolamento ci permetterà di avere la nostra elettronica, ma di avere più motori a disposizione (12), più litri del serbatoio (24) , la gomma morbida e la possibilità di poter fare dei test.”

Questa dei test forse è la cosa più importante.

“Certamente è interessante, avremo la possibilità di risolvere problemi che potremo avere in gara o dopo la gara, questo aiuterà. Lo accettiamo volentieri però poi personalmente sono contento che nel 2016 partiremo tutti alla pari.”

Sei stato per anni con Valentino Rossi, quest’anno dopo il cambio capotecnico (Galbusera al posto di Burgess) sembra avere più motivazioni, cosa ne pensi?

“Lo scorso anno si è trovato un pò in difficoltà, non sempre ha lottato con i primi tre. Quindi quest’inverno ha lavorato molto su se stesso, sulla sua preparazione fisica e anche mentale, intesa come stile di guida, sull’approccio alla moto, sulla messa a punto. Il cambio di tecnico è stata una di queste mosse e direi che tutto insieme ha creato un pacchetto che in questo inizio di stagione l’ha portato a fare un grande passo in avanti. Il suo obiettivo era quello di stare costantemente nei quattro e ci sta riuscendo. Poi c’è Marquez…”

Ecco, a proposito di Marquez cosa possiamo dire?

“In questo momento è superiore a tutti. Il pacchetto Marquez-Honda è superiore, all’apparenza difficile da fermare. Questo è un altro stimolo per chi sta dietro, Valentino, Lorenzo e Pedrosa, che vogliono fermare la sua ascesa, di rendegli la vita più difficile.”

La Honda secondo te è superiore alla Yamaha?

“Penso che abbia qualcosa in più della Yamaha, però sarebbe ingeneroso considerare solo questo elemento per giustificare le prestazioni di Marquez. Chiaramente la moto è competitiva, ma lui la guida magistralmente.”

Grazie per l’intervista concessa.

“Grazie a Voi!”

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