Intervista doppia ai fratelli Marquez
I fratelli di Cervera si raccontano in un'intervista a marca.com
Due debuttanti in due categorie, entrambi con la possibilità e la voglia di far bene.
Stiamo parlando ovviamente di Alex e Marc Marquez, il primo al suo primo anno completo in Moto3 e il secondo neo acquisto del team HRC in MotoGP.
I due fratelli di Cervera si raccontano in questa intervista doppia a marca.com.
Un giorno vi vedremo nella stessa squadra?
Marc: Oddio. E’ difficile a dirsi. Se accadrà sarà un bel segnale. Questo sì, tenderò a rimanere in MotoGP, io non scendo di categoria. Sarebbe un gran bel sogno.
Alex: anche per me sarebbe un sogno arrivare un giorno in MotoGP, e ancora meglio nella stessa squadra di mio fratello. Però, al momento, sono in Moto3. Dobbiamo ancora lavorare molto per migliorare, dobbiamo andare avanti passo per passo. E’ il mio primo anno in Moto3. Sarebbe un sogno, ma per ora molto lontano.
Cosa arriverà per prima? la prima vittoria nel mondiale di Alex Marquez, o il titolo in MotoGP di Marc Marquez?
Marc: Credo che sia più probabile la sua prima vittoria. Non è per mettergli pressione, però in queste ultime gare è andato molto bene, ha sfiorato il podio, e penso che sia più facile perchè ha tutto un anno davanti.E poi un altro, e un altro meglio ancora. Non si sa.
Alex: A essere onesto, penso che abbia la possibilità di vincere. Senza pressione, eh. Deve guadagnare un po’ di punti perchè al Mugello è caduto, ma nonostante questo ha la possibilità di vincere il titolo. Io, con il lavoro che sto facendo, vedrò se potrò ottenere il primo podio e dopo, la prima vittoria. Bisogna andare avanti passo a passo.
Marc: E’ più facile conseguire la prima vittoria che il primo campionato.
Ad Assen abbiamo visto Lorenzo fare l’impossibile per correre. Secondo voi, chi è il pilota più coraggioso del mondiale?
Marc: Dipende dalle situazioni, anche. In alcuni casi, alcuni sono più coraggiosi, mentre altri lo sono di più in altra circostanze. Chiaramente, quello che ha fatto Lorenzo ad Assen è stato molto coraggioso. Ha rischiato molto per una gara perchè sapeva che questo campionato è duro, che Dani sta molto bene, per perdere meno punti possibile. Ci ha sorpreso tutti. Ha rischiato, ma ha fatto davvero bene.
Alex: Io penso che il pilotà più pazzo del mondiale sia qui al mio fianco. Per quello che ha fatto a Valencia (2012) e all’Estoril (2010) deve essere un po’ matto e molto coraggioso. Dipende dalle situazioni, ma in quelle difficili credo sia Marc.
Marc: Tifa sempre per suo fratello, sai, la famiglia.
Mi dispiace dirvelo, ma avete qualcosa in comune: siete i piloti che cadono di più nel mondiale. Saputo questo, cosa fate per non aver paura di cadere?
Marc: Bisogna dare il 100%. Se non fosse cos’, non starei facendo quello che faccionel mio primo anno in MotoGP e lui non starebbe facendo quello che sta facendo nel suo primo anno completo nel mondiale. Bisogna rischiare.
A volte va bene e a volte no. L’importante è saper imparare dalle cadute.
Alex: Quando arriviamo in un circuito che per lui è nuovo con la MotoGP, per me lo è del tutto bisogna cercare i limiti finchè li si trova.
Guardate sempre le corse dell’altro. Marc, sinceramente, dovendo correre più tardi, guardi solo quello che fa Alex o altre cose in pista, come fa Valentino, nei momenti che precedono l’accendersi del semaforo?
Marc: durante le sue gare, le mie attenzioni si concentrano tutte su di lui. Sul finale, guardo anche quello che fanno gli altri piloti, come lo gestiscono, però quando non va bene, e non è inquadrato dalla televisione, mi concentro sui suoi parziali.
Valentino ti ha invitato ad andare al suo ranch a Tavullia. Porterai tuo fratello, no?
Marc: Sì, mi ha detto che mio fratello può venire.
Alex: é la prima volta che ne sento parlare. Non mi ha mai detto nulla!
Marc: Doveva essere una sorpresa
Inviterete Valentino ad allenarsi a Cervera un giorno?
Marc: Sì, perchè no? Però, prima andiamo al ranch. Dipende da come sarà perchè si vede che lo tiene molto bene.
Però dovrà esserci una rivincita
Marc: Sì la rivincità dovrà essere in casa.
Traduzione a cura di:
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