Il futuro della KTM

Il futuro della KTMIl futuro della KTM

Può una casa motociclistica investire decine di milioni di euro senza aver ufficialmente un ritorno diretto sulle vendite? La politica KTM, come spesso è accaduto nella sua storia, appare tanto stravagante quanto vincente con il passare del tempo. La casa di Mattinghofen, a partire dall’anno scorso, ha deciso di puntare sulla velocità, dopo esser stata nei suoi 70 anni di storia la regina del fuoristrada. Ha vinto dappertutto, Dakar, Cross, Enduro, Supercross, manca solo di trionfare in pista, e nel futuro è probabile si realizzi anche questo obbiettivo.
Le arance presto costruiranno (e venderanno) anche una ipersportiva (si parla anche di un eventuale utilizzo in Superbike), e per la prima volta riusciremo a capire il perché del rischio occorso dalla KTM. Il debutto nella 125 stagione 2003 è stato difficoltoso, pur disponendo del budget più grande della categoria e di due piloti, campioni del mondo, quali Arnaud Vincent e Roberto Locatelli. L’appiedamento del francese e l’acquisto di Mika Kallio ha dato linfa alla squadra austriaca, che ha subito colto numerose prestazioni (e anche podi come a Sepang).
Il 2004 è partito…pensando al 2005. Sì perché Harald Bartol, tecnico delle meraviglie strappato (con polemiche e battaglie legali, perse) alla Derbi-Gilera, è il più ambizioso dell’ambiente-Motomondiale. Voleva progettare una Moto Gp, l’ha fatto, e lo stop inatteso del progetto (per motivazioni ufficialmente economiche, anche se pare esserci dell’altro) non gli ha certo fatto piacere. C’è un V4 pronto, ha girato al banco e, si dice, eroga qualcosa come 223 cv: non sono certo pochi. Lo ha capito la Proton e Kenny Roberts, che lo proveranno nei test post-Estoril, per decidere in un eventuale utilizzo per la prossima stagione.
Ma la KTM non si ferma: nel 2005 si punterà al titolo della 125, ma si debutterà anche nella 250. L’annuncio è arrivato da Stefen Pierer, chief dell’azienda austriaca da 40.000 moto prodotte l’anno, che conferma le ambizioni puramente teutoniche della “regina della regolarità”. Casey Stoner passerà probabilmente nella quarto di litro, al suo posto in 125 dovrebbe esserci Julian Simon (attualmente pilota del team Angaia Honda) o Michael Ranseder, già rider della KTM nell’Europeo e sorprendente wild card a Brno.
Stoner si ritroverà probabilmente a battagliare nella categoria dove ha già corso nel 2002 con l’Aprilia di Lucio Cecchinello con un ex-campione del mondo: Manuel Poggiali. Questa è la clamorosa indiscrezione che circola in questi giorni, che vogliono il sanmarinese divorziare dall’Aprilia per lanciarsi in questa nuova avventura. Lui è ambizioso, la KTM pure, compatibilità presunta e non solo a parole. Solo i successi, daranno ragione ad entrambi, ma soprattutto agli investimenti della KTM…che difficilmente ha sbagliato nella sua storia…

Alessio Piana

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