I commenti di Biaggi, Rossi e Capirossi dopo il gp di Germania

Biaggi:

Biaggi, che vittoria

“E’ una grande soddisfazione. Era tanto che cercavo questa vittoria. Quella di oggi è stata una bella vittoria e una bella risposta a tutte le aspettative della vigilia mie e del mio team, che, quando parti in pole, sinceramente è innegabile che ci siano”.

Come è andata la gara?

“E’ andata in modo fantastico. Sono partito bene e non ho più mollato. Tenevo la testa e vedevo che sul giro riuscivo ad avere all’incirca 4 decimi di distacco anche quando non forzavo. Onestamente qui la mia moto andava molto bene ed è dimostrato dal fatto che ci sono altre tre Yamaha dietro di me”.

Ci sono stati problemi durante la gara?

“Beh…quando le gomme sono incominciate a scivolare. A quel punto sia Abe che Checa si stavano avvicinando, ma io sono riuscito a tenere la moto in traiettoria, a farla reagire bene”.

Chi vuole ringraziare?

“Il mio team che ha fatto un buon lavoro e tutti quelli che sono venuti qui a fare il tifo per me. Una bella iniezione di fiducia per tutti noi. Anche a Donington sono partito in pole ma poi sono arrivato solo secondo: questo risultato ci dà molta carica. E poi i tifosi della Roma, che qui mi hanno dato la sciarpa giallorossa. L’ho portata con me sul podio”.

E’ dunque questo un risultato molto importante…

“Sì, oggi essere di nuovo lì davanti, non solo alle altre Yamaha, ma davanti a tutti, significa tanto per me, perché quando devi rincorrere hai bisogno di risultati del genere; esserci riuscito qui, prima della pausa estiva con quattro lunghe settimane davanti per pensare, a chi ha da pensare, è molto buono”.

Quand’è che ha capito che poteva vincere la gara?

“Sono stato molto concentrato durante tutta la gara. Verso metà, quando ho visto che gli altri cominciavano a mollare, mi sono detto che era il momento di dare il colpo di grazia. Ho spinto più che potevo e ho preso anche un grosso rischio nella curva che va in salita, dove mi si è chiuso lo sterzo. Per fortuna, a parte una scarica di adrenalina fortissima, non è successo niente”.

E poi con questa vittoria si è avvicinato di molto a Rossi: come si mette il mondiale?

“Sì è vero, il gap è molto ravvicinato. Con questa gara ho ridotto le possibilità di vittoria in solitaria di qualcuno altro. Questo già mi soddisfa. L’importante però aver ritrovato la mia Yamaha. E credo che in queste sette gare che mancano alla fine se ne potranno vedere delle belle”.

Tra un mese si riprende a Brno: ma quella non è una delle sue piste preferite?

“Ora farò tre giorni di test proprio sulla pista Ceca per migliorare la mia Yamaha. Poi ad Agosto mi riposerò una decina di giorni negli Stati Uniti. Quando arriverò a Brno per la ripresa del motomondiale voglio farmi trovare in forma…anche perché ogni gara e una gara a se. Certo, correre dove un pilota si trova a suo agio è sempre meglio. E diamola tutta, Diciamo Brno è un tracciato che mi piace”.

Rossi:

Rossi, questa volta non è andata. Il recupero è stato impossibile…

“Sì, devo dire che la mia la gara è stata condizionata troppo da quelle prove. Durante il Gp è andato tutto male… Comunque è la prima volta che arrivo settimo e francamente non è una gran soddisfazione”.

Ci racconti cosa è successo?

“Prima di tutto le gomme da gara sono state un disastro. E’ stata una gara dura, difficile cercare di combattere in quel modo…”

Lei ha tentato di risalire qualche posizione, poi però è stato riassorbito nel gruppetto inseguitore…

”Partire dalla terza fila è stato un grosso handicap perché su questa pista, con la moto che non mi permetteva di entrare in curva come volevo, era molto difficile superare e quando dall’undicesima posizione ho rimontato fino alla quinta (al 18esimo giro, ndr), avevo ormai un distacco incolmabile dalle Yamaha…”.

Cosa non è andato, o meglio, perché la sua Honda non ha fatto un nuovo miracolo?

”Dovevamo migliorare dopo queste due giornate di prove, ma alla fine non siamo riusciti a trovare una moto al 100%. La situazione mi è apparsa difficile anche nel warm-up di stamattina. La messa a punto non era quella che ci sarebbe servita e forse il fatto di non aver potuto lavorare bene sulla scelta di gomme ci ha penalizzato. A tre quarti di gara poi il pneumatico posteriore ha cominciato a scivolare in maniera davvero preoccupante ed il mio passo ne ha immediatamente risentito, mentre i piloti in testa hanno continuato a girare con un ritmo assolutamente insostenibile per noi delle Honda. E poi la moto è rimasta pesante nei cambi di direzione e non è stato buono l’inserimento in curva…”.

Con Capirossi vi siete superati in diverse circostanze…

”Sì, ma nel finale ho perso tempo proprio nel duello con Loris. E finita così, mi dispiace, ma oggi non era proprio la giornata giusta…”.

Insomma, è il risultato migliore che poteva ottenere qui in Germania?

”Sì, forse il massimo che avrei potuto fare era cercare di arrivare al quinto posto…”.

Il motomondiale si riposa, tornerà in Repubblica Ceca tra un mese. Lì, Rossi, cosa succederà?

”E’ presto per dirlo… Certo dovremo lavorare molto e migliorare questa moto. Il vantaggio in classifica si è assottigliato (da 26 a 10 punti, ndr ) ma la situazione è comunque positiva e dopo la ”8 ore” di Suzuka, potrò godermi finalmente un po’ di riposo. Me ne andrò al mare, non so ancora bene dove. Sono comunque fiducioso: tornerò a Brno con la voglia di vincere, quella di sempre”.

Capirossi:

E’ stata forse la gara più difficile della stagione, questa mia in Germania. Le qualifiche sono andate così così per non parlare della partenza: subito dopo il via mi sono toccato con Barros quando ero quinto, ho perso la traiettoria e sono scalato di più posizioni.

In una pista come quella di Sachsenring è difficile recuperare, lenta com’è. Le Honda, poi, si sono trovate malissimo su questo circuito, quasi un toboga per kart, perché hanno una diversa distribuzione del gas rispetto, ad esempio, alle Yamaha che sono state avvantaggiate dalle curve lente.

La mia moto mi ha negato anche una rimonta che avevo nel motore: l’anteriore faceva i capricci e la gomma ben presto si è consumata in modo anomalo costringendomi a una gara rinunciataria.

Unica consolazione è che sono andato ancora una volta a punti. Certo è che Max e Vale stanno facendo un sacco di punti ma io non mollo. Ora mi attende un mesetto di lontananza dalle gare per la pausa programmata. Andrò a Trieste per qualche giorno e poi a Montecarlo: non farò solo vacanza ma anche un sacco di allenamento per mantenermi in forma per la parte finale della stagione.

Fonte:Sports.com

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