I commenti dei piloti Aprilia dopo le prove ufficiali di Phillip Island

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) #31
Pole-position in 1’33″625

“Non c’è male, sono contento della pole e anche del fatto di essere riuscito a trovare la gomma giusta per la gara, una gomma che mi piace. Le due moto erano equivalenti, si può fare bene con entrambe. Pioggia o asciutto per me cambia poco, la situazione è la stessa per tutti, perciò… La caduta è avvenuta perché sono passato su tre avvallamenti, tre irregolarità del fondo e alla terza lo sterzo mi si è chiuso e sono scivolato. Per fortuna non mi sono fatto nulla, sono tornato al box e ho girato con la seconda moto, per fortuna ho trovato la pista libera e il tempo è venuto, al contrario della mattinata. Speriamo bene per domani”.

Marco “Macio” Melandri (MS Aprilia Racing) # 5
Assente per infortunio alla giornata odierna di prove non correrà domani
Un gesso che gli immobilizza anche il dito anulare e medio della mano destra, l’aria abbacchiata, la voglia di essere in pista così leggibile negli occhi: Macio Melandri punta tutto sulle prossime due gare:

“io ci ho provato, ma dopo due giri non ce la facevo più. Una situazione pericolosa per me e per gli altri. Spero di essere a posto, di poter correre in Malesia: io e i medici della clinica stiamo facendo di tutto per riuscirci. Quanto a oggi vedere gli altri girare e non poter essere in pista con loro è qualcosa che mi fa male più della mano”.

Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) #99
secondo tempo in 1’34″195

“A rallentarmi proprio alla fine è stato il mio compagno di squadra peccato, avrei potuto fare la terza pole consecutiva qui a Phillip Island. Ho provato a passarlo all’esterno, ma l’avantreno mi si è chiuso e sono quasi caduto. Sono riuscito a restare in piedi soltanto perché ho puntato il ginocchio sull’asfalto, ma è stato un grande rischio. Io credo che domani Harada possa essere più veloce di me, ma se sarà il caso e avrà bisogno del mio aiuto, glielo darò: io sono un pilota Aprilia e l’interesse dell’Aprilia è importante. Sono felice di essere secondo, la mia miglior posizione in prova di quest’anno”.

Lucio Cecchinello #9 (MS Aprilia LCR) Il secondo tempo a due decimi da Poggiali soddisfa abbastanza il pilota italiano, che però ha un problema di messa a punto da risolvere e qualcosa da dire sul clima delle prove della 125:

“Oggi c’era un traffico che rendeva impossibile guidare: questa volta diciamo che sembrava la tangenziale Est di Milano all’ora di punta quando piove e d’inverno. Erano tutti in pista con la fobia delle scie: quest’atteggiamento è diventato un malcostume e mi piacerebbe che la direzione gara lo prendesse in considerazione perché è un problema: così diventa pericoloso e i giovani non imparano perché guidando con un riferimento davanti non si capiscono fino in fondo le reazioni della moto. Se non cambia qualcosa a mio parere diventa migliore un soluzione estrema come la Superpole o un numero definito di giri a disposizione come in Formula Uno. Quanto alla gara perché io possa sentire odore di vittoria dobbiamo eliminare o quantomeno limitare il saltellamento del posteriore: se ci riusciremo Poggiali non sarà impossibile da battere”.

Gino Borsoi #23 (LAE UGT 3000) il quarto posto non sorprende il pilota veneto che è oramai quasi guarito dalla frattura allo scafoide del polso destro rimediata in una caduta a Brno a fine agosto e quindi è tornato ai suoi livelli abituali:

“Sono contento di essere riuscito a qualificarmi in prima fila, ma qui dovevo farlo: non è nulla di più di una prestazione normale. Oramai la mano è guarita al 90 per cento… il tempo l’ho fatto da solo, senza scia, ma un secondo di distacco dalla pole è un po’ troppo. In un paio di curve devo rischiare troppo: ho paura che il mio passo in gara non sia sufficientemente veloce per puntare al podio. Se invece riusciremo a sistemare meglio la moto, allora tutto sarà possibile”.

Simone Sanna #16 (Safilo Oxydo Race) il pilota toscano ha ottenuto un settimo tempo che lo colloca in seconda fila, ma non è soddisfatto della sua prestazione:

“Ho avuto la fortuna di trovare Poggiali e il mio tempo l’ho ottenuto dietro di lui. Non ci siamo: oggi facevo molta fatica a girare così, perdevo molto in accelerazione. Credo che per me sarà una gara in salita”.

Max Sabbatani #11 (Bossini Fontana Racing) la ventunesima posizione sullo schieramento di partenza ha lasciato ovviamente deluso il pilota romagnolo, che non è stato fortunato in questa decisiva sessione di prove

“Malissimo, sono ventunesimo… non sono riuscito a fare un solo giro pulito, ci sono sempre 3000 persone in mezzo alla pista e anche se tiri da solo prima o poi incontri qualcuno che ti rovina il giro. Anch’io a volte giro piano aspettando il “trenino” giusto, ma sto da parte, non in mezzo alla pista in piena traiettoria. A questo punto ci vorrà una grande partenza”.

Fonte:Racingaprilia.com

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati