Debutto Tropicale per la Ducati….

DEBUTTO TROPICALE PER IL DUCATI MARLBORO TEAM

Il Ducati Marlboro Team si prepara ad affrontare il caldo tropicale della Malesia
per offrire spettacolo ed emozioni al pubblico che affollerà gli spalti
della pista di Sepang per il quattordicesimo appuntamento del Campionato Mondiale
MotoGP.

Ducati, tornata quest’anno al mondo dei Gran Premi dopo più di
tre lustri d’assenza, è tra i principali protagonisti della stagione
MotoGP2003. Al secondo posto nella classifica Costruttori, conta finora una
vittoria, 3 pole positions e ben 6 podi.

L’intenso lavoro di sviluppo svolto finora, che ha permesso una buona
crescita della Ducati Desmosedici, risulta particolarmente importante per le
trasferte extra europee, quando non è possibile tornare a casa per lavorare
sulla moto e apportare eventuali modifiche. Lo scorso weekend infatti Capirossi
e Bayliss hanno corso in Giappone e il prossimo saranno in Australia:
ovvio quindi che in questo momento la priorità vada alla gara piuttosto
che allo sviluppo del prototipo.

Dopo il Gran Premio australiano, il circus del Motomondiale tornerà
in Europa per l’ultimo round, il Gran Premio Marlboro di Valencia, il 2
Novembre.

Con il Gran Premio del Pacifico (Motegi) si sono finalmente concluse le “gare
al buio” per il Ducati Marlboro Team. Le prossime tre gare, le ultime della
stagione, si svolgeranno infatti su circuiti dove il team ha già svolto
dei test durante i mesi invernali. D’ora in poi Loris Capirossi e Troy
Bayliss potranno affrontare le prove del venerdì potendo contare su importanti
indicazioni per il set-up di base, fatto questo che dovrebbe permettere loro
di competere ad armi pari con gli avversari.

I due piloti arrivano a Sepang con l’esperienza maturata a gennaio, quando
il team ha effettuato tre giorni di prove. Sul circuito malese, sia Loris che
Troy, avevano girato al di sotto del miglior tempo della pista, e si trattava
solo dei primi step del faticoso, ma estremamente efficace, programma di sviluppo
della Desmosedici. La sessione di test di Gennaio offre dunque ai piloti del
Ducati Marlboro Team una buona base di dati si cui lavorare, e alla luce dei
miglioramenti apportati alla moto, gara dopo gara, non si può che essere
ottimisti.

“Il test che abbiamo effettuato a Sepang è stato uno dei primi
veri e propri test con la Desmosedici dopo le primissime prove che noi chiamiamo
‘di sgrossamento’”, dice il direttore tecnico del Ducati Marlboro
Team Corrado Cecchinelli. “E’ stato molto importante anche
perché avevamo bisogno di sapere come si comportava la moto in condizioni
estreme.

“Qui è fondamentale avere un buon equilibrio generale: la moto
deve essere confortevole e facile da guidare perché i piloti corrono
con un terribile caldo umido, quindi occorre agevolarli il più possibile.
Questo potrebbe voler dire, ad esempio, dover ricorrere a un compromesso tra
stabilità e maneggevolezza per favorire quest’ultima.

“L’affidabilità è un altro punto chiave in condizioni
tanto estreme, ma fortunatamente a Gennaio non abbiamo avuto problemi su questo
fronte. Era risultato invece fondamentale migliorare il comfort del pilota riducendo
il calore prodotto dal motore: ecco perché ci siamo concentrati su questo
punto prima dell’inizio del Campionato e abbiamo introdotto il cooling-package
a Brno in Agosto.”

I GP extra europei presentano numerose caratteristiche più o meno ostiche:
dalla fastidiosa afa di Sepang alle imponenti difficoltà logistiche.
Tutto deve essere trasportato da un Paese all’altro – Giappone, Malesia
e Australia in 3 weekend consecutivi. Ciò comporta lo spostamento di
circa 1000 persone, lungo le normali vie di trasporto commerciale, e la spedizione
di 280 tonnellate di materiali, incluse ben 140 moto, con l’impiego di
45 camion e 2 jumbo 747.

“Il Ducati Marlboro Team spedisce circa 9500 chilogrammi di materiali”,
spiega Dario Raimondi, il Team coordinator. “Al termine di ogni
gara tutto è riposto con ordine in 35 casse, il che richiede circa 4
ore di lavoro. Le casse vengono poi caricate su un camion che le porta all’aeroporto
locale. Lì passano all’interno di uno dei jumbo 747, che decollano
il prima possibile alla volta del Paese successivo. Giunte a destinazione vengono
nuovamente caricate sui camion e scaricate in circuito il martedì sera.
Gestire questi spostamenti è molto impegnativo e occorre lavorare con
estrema precisione per evitare complicazioni.”

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati