Checa in pista, Rossi sta a guardare….

Nessun favore, Rossi salta i test
Solo il 20 gennaio debutta sulla Yamaha

La Honda ha vinto il primo round della sfida con Vale Rossi e la Yamaha. La Casa
di Tokyo non ha ceduto alle pressioni della nuova squadra del pesarese che nel
week-end non potrà partecipare ai test di Sepang dopo il "no"
dell’Hrc. Il cinque volte iridato dovrà attendere il 20 gennaio per debuttare,
sempre sul tracciato malese, sulla M1 con la quale tenterà l’assalto al
titolo della MotoGP. Un intoppo in più nel progetto di rinascita della
Yamaha.

La Honda ha fatto valere sino all’ultimo il contratto che lega Rossi all’Ala
dorata fino al 31 dicembre 2003 e così Valentino non si recherà
in Malesia per il primo, importantissimo, contatto con la Yamaha. Una prova fondamentale
perché in quei tre giorni il Dottore avrebbe potuto fornire le prime utili
indicazioni ai tecnici giapponesi, i quali le avrebbero sfruttate nel mese di
pausa obbligatoria (previsto dall’associazione dei team dal 15 dicembre 2003
al 15 gennaio 2004) per apportare le prime modifiche al progetto M1. Così,
invece, si dovrà attendere l’anno nuovo per iniziare un lavoro che
si preannuncia lungo e tortuoso. A Sepang, comunque, ci saranno i tecnici di Rossi,
capitanati da Jeremy Burgess, che inizieranno a conoscere la nuova moto e a verificarne
comportamento e reazioni in pista dopo vent’anni trascorsi nei box della
Honda. Toccherà quindi al nuovo compagno di squadra di Rossi, lo spagnolo
Carlos Checa, iniziare lo sviluppo della Yamaha in versione 2004.

L’unica fortuna di Vale è che il prossimo Motomondiale prenderà
il via più tardi del solito, il 18 aprile a Welkom, e il tempo per prepararsi
non mancherà, anche se questa prima uscita avrebbe fatto comodo. Certo,
il veto della Honda fa pensare che il colosso nipponico tema, e non poco, il
passaggio del pilota di Tavullia al maggiore delle concorrenti, tanto da non
voler dare nessun vantaggio al nuovo binomio. Per la prima volta, il "gentleman
agreement" con il quale i costruttori giapponesi si erano accortati per
non farsi la guerra fuori dalle piste, non è stato rispettato. Un segnale
di quanto sarà combattuta e avvincente la caccia al titolo 2004 della
classe regina.

Fonte: Motomondiale.tv

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