Biaggi-Gibernau: dal Mugello una RC211v per entrambi.


Pare proprio che l’orecchio della squadra corse della Honda, la HRC, non ne potesse più delle critiche della stampa, delle suppliche di Biaggi, delle pressioni degli sponsor e forse, soprattutto, dei risultati dei suoi due piloti di punta, Barros e Hayden.
Vista questa serie di eventi e l’impossibilità di non poter non riconoscere né a Gibernau, né a Biaggi una moto valida, la Honda-HRC si prepara a schierare sulla griglia del Mugello una moto performante anche per Biaggi. Si parla della tanto agognata elettronica che avrebbe consentito a Biaggi, tra i vari problemi, di non girare per un terzo del circuito di Le Mans con la ruota anteriore sollevata.
La soluzione è arrivata prima per Gibernau, grazie ad un grande lavoro del suo team manager ed ex-pilota, campione del mondo, Fausto Gresini. All’indomani del gran premio di Spagna che lo ha visto trionfare in casa, Gibernau si fermò con tutta la squadra per una sessione straordinaria di test. Test molto particolari, effettuati in solitaria, senza un grande clamore sui risultati: hanno detto che la moto va bene!
Per Biaggi, forse a causa di un rapporto con la Honda che non è mai stato eccezionale, le cose sono andate più per le lunghe. Alla fine, però, grazie (e vogliamo dirlo per prima cosa), al suo talento, ai suoi risultati ottenuti recentemente ed in passato e grazie ad un lavoro ancora più sofisticato del team manager della squadra di Biaggi, Sito Pons (anche lui ex-pilota e campione del mondo), è arrivato un accordo con la Repsol, sponsor principale della squadra HRC.
La Repsol forse imbarazzata dei risultati dei suoi primi sponsorizzati, avrebbe deciso di puntare anche su altri cavalli. Grazie a questo accordo Biaggi ha ottenuto del materiale evoluto (principalmente delle soluzioni elettroniche anche per lui). Lo stesso in uso sulle RC211V della HRC.
Anche per lui stop immediato nel circuito di Le Mans subito dopo il gran premio e via ad una serie di test molto intensi. Max ha inanellato un totale 89 giri segnando un passo più che positivo ma soprattutto, guidando una moto meno incerta e più sfruttabile grazie alle nuove mappature in grado di spalmare meglio la potenza nelle varie marce.
Adesso il morale dei due piloti “ufficiosi” è alle stelle. Gibernau è il leader del mondiale, Biaggi viene da tre podi di tutto rispetto e finalmente ha ottenuto il materiale che desiderava.
Cominciamo a chiederci come reagirà la squadra ma soprattutto i piloti HRC. Come vivranno questa nuova situazione? Sprone o speronamento?
Davide Giordano
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