Anteprima Gran Premio di Assen

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Questo weekend si corre di sabato!

Orari

Giovedì 25 Giugno

Prove Libere 1

Moto3                  09:00 – 09:40 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              09:55 – 10:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  10:55 – 11:40 (Sky Sport MotoGP HD)

Prove Libere 2

Moto3                  13:10 – 13:50 (Sky Sport MotoGP HD)

MotoGP              14:05 – 14:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Moto2                  15:05 – 15:50 (Sky Sport MotoGP HD)

Venerdì 26 Giugno

Prove Libere 3

Moto3                  09:00 – 09:40 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

MotoGP              09:55 – 10:40 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Moto2                  10:55 – 11:40 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Qualifiche

Moto3                  12:35 – 13:15 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Prove Libere 4

MotoGP              13:30 – 14:00 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Qualifiche 1

MotoGP              14:10 – 14:25 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Qualifiche 2

MotoGP              14:35 – 14:50 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Qualifiche

Moto2                  15:05 – 15:50 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Sabato 27 Giugno

Warm Up

Moto3                 08:40 – 09:00 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Moto2                 09:10 – 09:30 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

MotoGP              09:40 – 10:00 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Gara

Moto3                  11:00 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Moto2                  12:20 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

MotoGP              14:00 (Sky Sport MotoGP HD e Cielo)

Diretta: SKY Sport MotoGP HD e Cielo

Circuito

Nome: TT Circuit Assen

Luogo: De Haar 9, Assen, Olanda

Costruzione: Dalla sua inaugurazione, nel 1949 Assen ha ospitato ogni anno un Gran Premio, dapprima su strade pubbliche, poi nella pista, conosciuta anche come Dutch TT, dal 1955. La pista è adagiata accanto a verdi colline che ospitano tribune, con 64.500 posti a sedere. Nel 2002 sono ultimati i lavori di modernizzazione iniziati nel 1999. Nel 1999 il circuito è stato modificato con l’aggiunta di un nuovo Grandstand, una nuova torre di controllo, box rinnovati e un nuovo centro per la stampa. La pista è stata poi modificata nell’inverno 2005/06 portando uno dei tracciati più lunghi del mondiale da quasi 6 km a 4.555km.

Distanza a giro: 4,50 km

Numero di curve: 18 (12 a destra e 6 a sinistra)

Senso di marcia: orario

Larghezza: 14 m

Rettilineo: 487 m

Giri: 26

Distanza totale: 118.1 km

Velocità media: 173.8 km/h

Velocità di punta: 313.4 km/h

Scorso Gran Premio:

MotoGP 2015 GP Catalunya – Il Gran Premio di Catalogna ha riservato conferme e tante sorprese. La conferma è la competitività delle Yamaha, che ha dominato la gara con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. Il maiorchino ha centrato la quarta vittoria consecutiva, cosa che non gli era mai successa in carriera. Un poker che lo proietta ad un solo punto da Rossi, che oggi ha cercato in tutti i modi di rendere la vita difficile al due volte iridato della MotoGP. A fine gara il distacco è stato inferiore al secondo, questo a testimonianza di quanto i due abbiano spinto. Sul podio con loro la Honda, ma non quella di Marc Marquez, ma quella di Dani Pedrosa. Il campione in carica è infatti caduto al secondo passaggio mentre tentava di non far scappare Lorenzo. Una staccata la sua che lo ha “proiettato” nella ghiaia e che gli ha fatto incassare ancora uno “zero” dopo la caduta del Mugello. Mondiale finito e Honda che non riesce più a tenere il passo delle Yamaha. Giornata difficile anche per la Ducati, che è si arrivata quarta con Iannone (ora terzo nella classifica generale), ma che ha visto ancora una volta fuori dai giochi Andrea Dovizioso. Se al Mugello era stato un problema tecnico a tradirlo, questa volta è stata una “strana” scivolata (si parla di un problema al controllo di trazione). Da segnalare il decimo posto dell’Aprilia di Alvaro Bautista, che seppur approfittando di alcune cadute raccoglie il miglior risultato della stagione. Davanti a lui la Ducati del Team Pramac di Danilo Petrucci.

Cronaca di gara

L’attesa sta per finire, i piloti della classe MotoGP stanno per partire per il “G.P. Monster Energy de Catalunya”, settima tappa del motomondiale 2015, un mondiale che vede Valentino Rossi doversi difendere dagli attacchi del suo team-mate Jorge Lorenzo, arrivato ormai a sole sei lunghezze dal pesarese. Il maiorchino in casa cerca il poker dopo le vittorie di Jerez, Le Mans e del Mugello. Ieri nel “Time Attack” di 15′ si è duvuto “accontentare” del terzo posto alle spalle delle Suzuki dei connazionali Aleix Espargarà e Maverick Vinales, che hanno portato in vetta la moto della casa di Hamamatsu. Il passo gara migliore è però quello di Lorenzo, che parte come favorito. In seconda fila troviamo le Honda di Marc Marquez e Dani Pedrosa, con in mezzo la Ducati di Andrea Dovizioso. Valentino Rossi partirà invece dalla terza fila, avendo fatto segnare il settimo tempo. Il pesarese sul passo è uno di quelli che potrebbe insidiare Lorenzo. Qualifiche difficili per Andrea Iannone, che partirà dalla quarta fila con il dodicesimo tempo. Sesta fila per Danilo Petrucci, settima per l’Aprilia di Alvaro Bautista, ottava per la ART dello Iodaracing del sammarinese Alex de Angelis e per l’Aprilia di Marco Melandri. Tutto pronto. 25 i giri da percorrere per 118.175 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è Jorge Lorenzo, mentre le due Suzuki non sono scattate bene, perdendo moltissime posizioni. C’è subito una caduta, a terra c’è Cal Crutchlow, rider del Team LCR. Il britannico risale in sella, ma la sua gara è ormai compromessa. Il primo giro si chiude con Lorenzo davanti a Dovizioso, Marquez, Smith, Pol Espargarò, Crutchlow, Rossi, Pedrosa, Aleix Espargarò, Iannone e Vinales. Recupera terreno Aleix Espargarò e anche Valentino Rossi recupera posizioni, portandosi in quarta piazza dietro a Lorenzo, Marquez e Dovizioso. Lorenzo tenta l’allungo, ma Marquez cerca in tutti i modi di non far scappare il connazionale. Errore di Marquez alla curva 10. Il campione in carica della Honda va lungo, tampona quasi Lorenzo, va nella ghiaia e scivola! Incredibile epilogo della gara dello spagnolo, che cade ancora una volta. Il mondiale è ormai un’utopia e la Honda non sembra essere all’altezza della Yamaha. Il terzo giro si chiude con Lorenzo sempre in testa, seguito dalla Ducati di Dovizioso, dal team-mate Valentino Rossi, dalla Suzuki di Aleix Espargarò, dalla Yamaha di suo fratello Pol e di Bradley Smith e da Dani Pedrosa. Attacca Rossi, il pesarese passa Dovizioso portandosi in seconda posizione. Lorenzo è davanti, il suo passo è di qualche decimo più veloce di quello di Rossi e giro dopo giro aumenta il suo vantaggio. Ancora una caduta, questa volta è Pol Espargarò ad “assaggiare” l’asfalto della pista di Montmelò. Nel frattempo dietro Pedrosa ha recuperato delle posizioni, mentre incredibilmente finisce anche la gara di Andrea Dovizioso. Il pilota della Ducati ha perso il controllo della sua Desmosedici GP15 alla curva 4. Per lui si tratta del secondo zero consecutivo dopo il ritiro del Mugello, causato da un problema tecnico. Nel frattempo si ritira Marco Melandri, che rientra mestamente ai box. Stagione da dimenticare per il pilota ravennate dell’Aprilia. La stessa sorte qualche giro dopo tocca ad Hector Barberà, che guida la Ducati Open del Team Avintia. Cade intanto Nicky Hayden, a testimonianza di quanto oggi l’asfalto sia insidioso. Siamo giunti a metà gara, Lorenzo comanda con un margine vicino ai due secondi su Rossi. Dietro Pedrosa è terzo, ma staccato di 11 secondi dalla vetta. Lo segue la Suzuki d Aleix Espargarò, che precede la Yamaha di Smith e la Ducati di Iannone. Dietro è grande lotta tra Scott Redding e Maverick Vinales, con quest’ultimo che dopo vari tentativi si porta in settima posizione. Recupera terreno Andrea Iannone, che attacca Smith portandosi in quinta posizione e che “vede” Aleix Espargarò. Buona la gara di Danilo Petrucci, decimo con la Ducati del Team Pramac, mentre si è ritirato il suo team-mate Yonny Hernandez. Davanti recupera Valentino Rossi, che riduce il suo svantaggio da Lorenzo a meno di un secondo e 3. Cade anche Aleix Espargarò! peccato per il pilota spagnolo, che dopo la pole di ieri si aspettava un buon risultato in gara con la Suzuki. Iannone diventa quindi quarto, mentre Alex de Angelis, con la Ioda dello Iodaracing entra in zona punti. Inizia l’ultimo giro, Rossi non molla, ma Lorenzo cerca il poker, cosa che non gli è mai riuscita in carriera. Imbarazzante il dominio della Yamaha, con Pedrosa che con la Honda prende circa un secondo a giro. Vince Lorenzo, Rossi secondo e Pedrosa terzo. Valentino Rossi rimane comunque primo in classifica, anche se per un solo punto.

Ultima edizione:

Edizione 2014:

Gara davvero spettacolare quella della MotoGP ad Assen, teatro del Dutch TT. A vincere è stato ancora una volta Marc Marquez, che centra così l’ottava vittoria consecutiva, ottenuta in condizioni climatiche davvero difficili, vista la pioggia caduta all’inizio della gara. A fermarlo ci ha provato Andrea Dovizioso, in sella alla Ducati. Il forlivese è stato autore di una splendida gara chiusa in seconda posizione, dopo essere stato anche a lungo in testa. La Rossa di Borgo Panigale si è dimostrata forte sull’acqua anche in questo 2014, ma anche sull’asciutto ha cercato di resistere allo spagnolo, che con questo ottavo centro consecutivo raggiunge Giacomo Agostini, che lo aveva fatto nel 1971. Sul podio anche Dani Pedrosa, autore di una grande battaglia con il connazionale Aleix Espargarò, che ha chiuso quarto. Quinto posto finale per Valentino Rossi, che nel giro di ricognizione aveva azzardato pneumatici slick. Scelta sbagliata, con il pesarese costretto a partire dai box e a fare una grande rimonta, che lo ha portato a chiudere la gara davanti alla Ducati di Andrea Iannone, sesto e al suo miglior risultato nella Top Class. Nella classifica iridata Marquez guida con 200 punti contro i 128 di Valentino Rossi e Dani Pedrosa, mentreAndrea Dovizioso è quota 91 punti contro gli 81 di Jorge Lorenzo, che ha chiuso solamente tredicesimo.

Cronaca di gara

Appuntamento storico per i piloti della Top Class, che oggi disputeranno il Gran Premio d’Olanda, ottavo round del motomondiale 2014. Dalla sua inaugurazione nel 1949, Assen ha ospitato ogni anno un Gran Premio, dapprima su strada e poi, a partire dal 1954, sulla pista conosciuta anche come Dutch TT. Prima pole in carriera per Aleix Espargarò, rider del Forward Racing. Lo spagnolo l’ha ottenuta in una qualifica caratterizzata dal meteo, entrando nella storia anche per averla centrata con una moto della categoria Open, cosa mai successa prima. Con lui in prima fila le Honda del campione in carica Marc Marquez e quella del team-mate Dani Pedrosa. Buona la prestazione di Andrea Iannone, quarto e che aprirà quindi la seconda fila dello schieramento. Il pilota del Team Pramac Ducati sarà affiancato dal compagno di marca Cal Crutchlow e dalla Yamaha del Team Tech 3 di Bradley Smith. Terza fila per Andrea Dovizioso, che ha ottenuto il settimo tempo. Il rider forlivese della Ducati precede la Honda di Stefan Bradl e la Yamaha di Jorge Lorenzo. Solamene dodicesimo Valentino Rossi, che sarà quindi costretto a scattare dalla quarta fila e che sarà chiamato ad una grande rimonta. In pista anche il rientrante Danilo Petrucci, in sella alla ART dello Iodaracing, che partirà dalla sesta fila. Gara dichiarata bagnata, i piloti hanno avuto due giri aggiuntivi per provare con gomme rain, anche se Rossi è uscito nel giro di allineamento con le slick. Il pilota della Yamaha rientra ai box e sarà costretto a partire dalla pitlane così come Pol Espargarò eScott Redding. Ora è tutto pronto, 26 i giri da percorrere per 118.092 km, si spengono i semafori, al via il più veloce è Marc Marquez, scattato davanti a Dovizioso, Iannone, Pedrosa, Aleix Espargarò e Lorenzo. Problemi per Danilo Petrucc! La ART del ternano non parte, lo fa solo dopo che tutte le moto sono già lontane. E’ lotta tra Dovizioso e Marquez, con i due che si scambiano più volte la posizione. Il primo giro si chiude con Marquez davaanti a Dovizioso, Aleix Espargarò, Dani Pedrosa, Iannone, Lorenzo, Crutchlow, Smithm, Aoyama e Bradl. Valentino Rossi è diciannovesimo. Marquez e Dovizioso allungano, mentre Rossi recupera posizioni ed è 14°. La pista inizia ad asciugarsi, Dovizioso fa il giro veloce in 1’45.026, ma le rain della Bridgestone iniziano ad accusare l’asfalto man mano più asciutto. Al sesto giro rientrano sia Marquez che Dovizioso, che salgono in sella alle loro moto equipaggiate con gomme slick. Lungo di Marquez! Brividi per il leader del mondiale, che però rientra in pista. Intanto Dovizioso passa Aoyama, che approfittando della sosta dei due si era portato in testa. Ora tutti prendono la via deoi box per mettere pneumatici da asciutto. E’ battaglia per la terza posizione tra gli spagnoli Dani Pedrosa e Aleix Espargarò, quest’ultimo con la Yamaha Open. Dietro Iannone è ottavo, mentre Rossi si è portato a ridosso del pilota della Ducati. Grande sin qui la gara di Danilo Petrucci, che dopo il problema in partenza è quattordicesimo. Gara molto difficile per Jorge Lorenzo addirittura sedicesimo. Giunti a metà gara troviamo Dovizioso al comando davanti a Marquez, Aleix Espargarò, Dani Pedrosa, Andrea Iannone, Cal Crutchlow, Alvarpo Bautista, Valentino Rossi, Broc Parkes e Bradley Smith. Petrucci è quindicesimo, mentre Lorenzo è diciassettesimo. Grande anche la rimonta di Valentino Rossi, che ricordiamo è partito dai box. Il pesarese è ora sesto e vicinissimo ad Andrea Iannone. Cade intanto Pol Espargarò, rider ok. Attacco di Marquez, che al termine del quindicesimo giro si porta in testa alla gara. Dovizioso però non molla, almeno in questa fase. Dietro è battaglia senza esclusione di colpi tra Aleix Espargarò e Dani Pedrosa, con il pilota del Forward Racing alla ricerca del primo podio nella Top Class. Rossi nel frattempo ha scavalcato Iannone portandosi in sesta posizione. Da sottolineare ancora una volta la gara di Danilo Petrucci, che dopo il problema in partenza sta girando su un passo davvero forte. Il ternano è quindicesimo e senza quel problema sarebbe potuto essere davvero molto più avanti. Da dimenticare invece la gara di Jorge Lorenzo, sedicesimo e lontanissimo dalla vetta. Una crisi che continua per il maiorchino della Yamaha, che così come Rossi non ha ancora rinnovato con la casa dei Tre Diapason. Ultimi giri di gara, Marquez è al comando, con Dovizioso saldamente in seconda posizione. Il rider della Ducati ha un discreto vantaggio su Dani Pedrosa, che a sua volta precede di oltre quattro secondi il connazionale Aleix Espargarò, che ha “mollato” dopo la bella lotta con il #26 della Honda. Rossi è quinto, seguito da Andrea Iannone. Inizia l’ultimo giro, Marquez è sempre in vetta, ultime curve, arriva anche l’ottava vittoria consecutiva! Un sucesso “sudato” viste le condizioni meteo e il cambio moto. Un dominio straordinario per il campione in carica che va vincere davanti ad un grandissimo Andrea Dovizioso, che porta la Ducati sul gradino più alto del podio davanti alla Honda di Dani Pedrosa. Quinto all’arrivo Valentino Rossi, che paga la scelta sbagliata di fare il giro di ricognizione con le slick. Dietro a lui Andrea Iannne, al suo miglior risultato in MotoGP, mentre Aleix Espargarò dopo la pole centra un prezioso quarto posto.

RECORD

Maggior numero di vittorie: 1 – Marc Marquez

Maggior numero di Pole Position: 1 – Aleix Espargaro

Giro più veloce: Marc Marquez – 1’33.462 – 174.9 km/h – 2014

Record del Circuito: Marc Marquez – 1’34.548 – 172.9 km/h – 2012

Miglior Pole: Marc Marquez – 1’33.713 – 174.4 km/h – 2012

Velocità di punta: Andrea Iannone – 313.4 km/h – 2014

Albo d’oro ultime 10 edizioni

Anno     Moto3                                                 Moto2                                                 MotoGP

2014      Álex Márquez (Honda)                 Anthony West (Speed Up)         Marc Márquez (Honda)

2013      Luis Salom (KTM)                            Pol Espargaro (Kalex)                    Valentino Rossi (Yamaha)

2012      Maverick Viñales (FTR Honda)  Marc Márquez (Suter)                  Casey Stoner (Honda)

Anno     classe 125                                          Moto2                                                 MotoGP

2011      Maverick Viñales (Aprilia)           Marc Márquez (Suter)                  Ben Spies (Yamaha)

2010      Marc Márquez (Derbi)                  Andrea Iannone (Speed Up)     Jorge Lorenzo (Yamaha)

Anno     classe 125                                          classe 250                                          MotoGP

2009      Sergio Gadea (Aprilia)                   Hiroshi Aoyama (Honda)             Valentino Rossi (Yamaha)

2008      Gábor Talmácsi (Aprilia)               Álvaro Bautista (Aprilia)                               Casey Stoner (Ducati)

2007      Mattia Pasini (Aprilia)                    Jorge Lorenzo (Aprilia)                  Valentino Rossi (Yamaha)

2006      Mika Kallio (KTM)                            Jorge Lorenzo (Aprilia)                  Nicky Hayden (Honda)

2005      Gabor Talmacsi (KTM)                   Sebastian Porto (Aprilia)              Valentino Rossi (Yamaha)

Fonti: www.motogp.com

 

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