250cc – Sachsenring – Takahashi vince, De Angelis perde l’imperdibile


Quando il passato diventa presente, e rimane una costante nella tua vita. Siamo nel 2002, qui al Sachsenring un giovane talentuoso pilota sammarinese, Alex De Angelis, perde la vittoria della 125cc all’ultima curva, passato dal futuro iridato Arnaud Vincent. “Sarà per la prossima volta”, si disse. Da quel giorno son passati quattro anni, e per De Angelis non è ancora arrivata la prima vittoria, e non sembra essere cambiato più di tanto. Sarà una questione di testa, di riuscire a sbloccarsi. Fuori dai confini italici viene dato del “Perdente glorificato”, con le sue 107 gare disputate senza salire sul gradino più alto del podio. Noi riusciamo a conferirgli il giusto valore, pur restando dell’idea che non è possibile perdere così. La 200° vittoria nel Motomondiale per l’Aprilia tramutata nel 200° trionfo Honda in 250cc, con Yuki Takahashi che bissa Le Mans e quando si presenta l’occasione non sbaglia. Nel giorno in cui il terzo posto di Jorge Lorenzo significa leadership di campionato (due punti di vantaggio su Dovizioso, quarto), e dove solo con una moto ufficiale riesci a competere per la vittoria (i cinque “factory riders” nelle prime cinque posizioni), resta solo il ricordo e la delusione di Alex De Angelis. Ed il solito, doveroso interrogativo: quand’è che vincerà?…
Cronaca di Gara
Causa concomitanza con la Formula 1, al Sachsenring sarà la 250cc ad aprire le operazioni, seguita in ordine di tempo dalla MotoGP e 125cc. Siamo pronti dunque per seguire la quarto di litro, con Jorge Lorenzo per la sesta volta in pole position (su 10 qualifiche fin qui disputate…) davanti ad un sorprendente Takahashi ed un dolorante Barbera. Solo ottavo Dovizioso, che non ha mai gradito la specificità di un tracciato ricostruito nel 1996 e modificato 4 anni or sono. Sono le 11.01, si spenge lo semaforo sotto lo sguardo del leader della MotoGP Nicky Hayden che segue le operazioni dal muretto….via!!
Scatta alla perfezione Locatelli, seguito dalle due Honda Humangest (Dovizioso partito grandiosamente) e da Barbera, mentre Lorenzo è solo in quinta posizione. Andrea lotta con Barbera, riesce a vincere questo duello lanciandosi all’inseguimento del connazionale del team Toth. Si apre una battaglia intensa che durerà soltanto qualche tornata, perchè nel frattempo Lorenzo e De Angelis hanno recuperato e al quarto giro in simultanea si ritrovano in prima e seconda piazza. Il sammarinese della Aprilia è sprezzante del pericolo, e alla passa all’interno della Sachsenkurve dove ci stava poco più di un foglio di carta Takahashi, tanto che il giapponese preso dallo spavento si ritrova senza trucco, senza inganno in quinta piazza.
Cadono Cardenas e Ballerini, ma la lotta è in testa dove ci sono, e questa è una sorpresa dopo quanto visto nelle qualifiche, cinque piloti in un niente: Lorenzo, De Angelis, Barbera, Dovizioso e Takahashi nell’ordine. Al decimo giro De Angelis rompe gli indugi e alla staccata della Coca Cola Kurve con decisione conquista il comando, imprimendo subito un gran bel ritmo al quale Lorenzo non sembra in grado di replicare. Anzi, lo spagnolo del team Fortuna Aprilia perde terreno, e viene passato al tredicesimo passaggio da Barbera insidiato anche dai piloti Honda Humangest.
Due giri più tardi De Angelis è definitivamente in fuga, Barbera resta in seconda piazza davanti a Lorenzo insidiato da un Takahashi che in staccata in fondo al rettilineo diventa terzo. “Porfuera” si innervosisce, si arrabbia e con un guizzo alla Sachsenkurve passa Barbera e Takahashi ritrovando la seconda posizione ed un buon ritmo. Al diciasettesimo dei ventinove giri previsti De Angelis resta al comando, si prende uno spevanto mostruoso alla “Stern Quell” con uno sbacchettamento d’altri tempi, ma è ormai insidiato da un Lorenzo in recupero che tiene ormai un passo sull’1’25″5.
Tempi similari per i piloti Honda, con Takahashi ora terzo davanti a Barbera e un Dovizioso ostruito dallo spagnolo. E’ caduto Marco Simoncelli, l’ennesimo errore di questa difficile stagione di debutto nella due-e-mezzo con la Gilera/Aprilia. Pochi giri al termine ma…cosa succede?!? Jorge Lorenzo perde terreno e viene scavalcato da Takahashi, ma ormai Alex De Angelis è in fuga e sembra in grado di vincere la sua prima gara in assoluto nel Motomondiale.
Sembra, perchè quando mancano quattro giri alla chequered flag Takahashi si inventa un tempo pazzesco che lo riporta alle costole del pilota Aspar-Martinez. Comincia una lotta sul cronometro e sui nervi, con De Angelis che non può non vincere, mentre il giapponesino non ha nulla da perdere. Alex controlla, tiene testa alla staccata della Coca Cola Kurve, mancano pochi kilometri, l’importante è non sbagliare, chiudere le porte e….no, non è possibile! Come nel 2002 con Arnaud Vincent, De Angelis si fa beffare alla Quickenbergkurve, l’ultima curva, da Yuki Takahashi, che vince così la sua seconda gara stagionale dopo Le Mans.
Festa Honda, sfuma la 200° vittoria Aprilia nel Motomondiale (ma con il terzo posto Lorenzo diventa il nuovo leader del campionato con due punti di vantaggio su Dovizioso, quarto), ma tutti i pensieri vanno ad Alex De Angelis, per un solo commento: non è possibile perdere così. Non è possibile, non è possibile…
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