250cc – Mugello – Bautista vince, beffa De Angelis, spinge Lorenzo alla caduta
Questo è un fenomeno. Mentalità vincente con gli attributi giusti per sfondare nel Motomondiale. Alvaro Bautista vince la sua prima gara in 250cc (alla sesta presenza nella quarto di litro), beffando in volata Alex De Angelis, aiutando l’amico (da questo momento chissà ancora per quanto…) Jorge Lorenzo a volare a terra all’uscita della Poggio Secco nel corso dell’ultimo giro. Una gara emozionante per un dominio Aprilia (e del team Aspar di Jorge Martinez: doppia… doppietta tra 125 e 250) nel gran giorno di Bautista: aggressivo come da diverse gare a questa parte, “Batigas” non ha mostrato timori reverenziali verso nessuno, litigando prima con De Angelis, venendo a contatto con Lorenzo nel momento decisivo della corsa. Episodi che non possono togliere all’iridato 125 in carica l’emozione del primo successo, tra la rabbia di Lorenzo (da applausi la sua rimonta), l’amarezza di Dovizioso (impossibilitato con la propria Honda nel tenere il ritmo dei piloti Aprilia), la delusione di Alex De Angelis, secondo per 87 miseri millesimi. Il Campionato si riapre, Bautista ed il suo sorriso si inseriscono di prepotenza tra i big della categoria: il Mugello rappresenterà la… svolta di questa stagione?
Cronaca di Gara
Al Mugello è il momento della 250cc, tra le polemiche sull’ammissione in griglia del “non qualificato” Jorge Lorenzo e le discussioni sul futuro a quattro tempi della categoria. Adesso però tutti in pista, si parte: accensione, spegnimento del semaforo… via!! Luthi si porta al comando davanti a Bautista e Dovizioso, Lorenzo percorre la San Donato all’esterno ed è incredibilmente già in nona posizione dietro alle due KTM di Hiroshi Aoyama e Mika Kallio. Il primo giro si chiude con Bautista che prende la testa della corsa sfruttando la scia della Aprilia di Luthi, sopravanzato anche alla Arrabbiata 1 da uno scatenato Dovizioso, il tutto con Lorenzo che sgomita con Mika Kallio per la sesta posizione. Questi due vengono letteralmente… a contatto all’uscita della Bucine: Kallio imposta male l’ingresso in rettilineo, Lorenzo è una scheggia e non può evitare la KTM #36, tamponandolo e provocando la rottura del silenziatore Akrapovic. Il finlandese è costretto al ritiro, il Campione del Mondo in carica prosegue la sua rimonta ritrovandosi quinto al secondo giro, con il mirino puntato verso i quattro piloti davanti a se.
Riepiloghiamo la classifica: Bautista al comando davanti a Dovizioso, De Angelis, quarto Lorenzo che ha passato insieme ad Hector Barbera lo svizzero Luthi alla staccata della San Donato. Barbera è il pilota più veloce in pista, sopravanza alla Scarperia Lorenzo e guadagna subito parecchi decimi sul suo ex-compagno di squadra, ma portiamoci subito nelle prime posizioni dove De Angelis ha passato Dovizioso per la seconda piazza. L’azzurra Honda del forlivese paga dazio in rettilineo nei confronti delle Aprilia, e si avvantaggia di questo Barbera portandosi al terzo posto con un ritmo infernale.
Il protetto di Gibo Badioli è una furia: settimo giro, conquista la seconda posizione, successiva tornata è al comando, sfruttando la scia di Bautista in fondo al dritto. Barbera ha qualcosa di più rispetto ai suoi colleghi, prova la fuga ma Bautista lo segue a ruota e lo ripassa al decimo giro. La lotta made in Spain consente a De Angelis, Lorenzo e Dovizioso (nell’ordine) di formare un battagliero quintetto in lotta per la vittoria: quattro Aprilia e una Honda, indovinate l’intruso… Moto o non moto, Jorge Lorenzo è davvero un fenomeno: la dimostazione al 12° giro, quando conquista la testa della corsa passando tre piloti alla staccata della San Donato. La rimonta è completata con tanti spaventi senza un eccessivo dispendio di energie, conservate per tener testa ad un arrembante Barbera tornato in testa la tornata successiva.
Hector è però poco concreto e incline all’errore, tanto che rischia un volo incredibile all’uscita della Poggio Secco: rientrerà in pista in quinta posizione, perdendo ben 1″7 da Lorenzo. “Porfuera” va in fuga, dietro De Angelis passa Bautista non senza qualche rischio alla San Donato, tanto da mandare letteralmente a quel paese il proprio compagno di squadra in mondovisione, subito in grado di replicare qualche curva più avanti. A cinque giri dalla bandiera a scacchi Bautista a sorpresa conquista la leadership, Lorenzo si vede passare anche da Alex De Angelis: momento di gloria per il team di Martinez, tutto da rifare per il Campione del Mondo, remi in barca per Andrea Dovizioso, impossibilitato dal competere con le missilistiche Aprilia di testa.
Lorenzo, De Angelis e Bautista si passano il testimone in più occasioni sino al rendiconto dell’ultimo giro: De Angelis al comando alla San Donato, Bautista all’uscita della Poggio Secco si tocca con Lorenzo e… incredibile, il Campione del Mondo vola a terra spinto dal suo connazionale! Ripartirà Porfuera per l’ottava posizione finale, ma davanti Bautista è side-by-side con De Angelis all’uscita della Bucine e per 86 millesimi lo spagnolo vince la sua prima gara in 250cc!! Terzo è Barbera a completare un podio tutto Aprilia, quarto Dovizioso, Lorenzo ottavo, applausi per Locatelli 18°. Incredibile ma vero, il campionato si riapre…
Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti
Alvaro Bautista, 1°: “Sono troppo contento. E’ stata una gara bellissima. Abbiamo tenuto un buon ritmo: all’ultimo giro ero terzo, ma sapevo che dovevo essere secondo all’ultima curva per provare a vincere. Ho preso Alex (De Angelis) e con la scia l’ho superato”
Alex De Angelis, 2°: “La moto di Bautista andava veramente forte oggi! Non so se essere contento del podio o dispiaciuto della mancata vittoria, ma per quanto negativo un secondo posto dopo una gara del genere è positivo. All’ultima curva la frenata era volutamente larga; lui (Bautista) aveva qualcosa in più di motore e mi ha passato”
Hector Barbera, 3°: “Sono stato sfortunato perchè ho quasi rotto la frizione, poi ho ripreso, ma ero indietro e faticavo con le gomme. Avevo i pneumatici consumati dalla rimonta e ho perso terreno, poi giravo come loro ma c’era un secondo e otto. Siamo contenti, nell’ultima gara avevo fatto quarto e oggi terzo, stiamo migliorando.”
Andrea Dovizioso, 4°: “E’ stata una gara durissima. Ho tirato tutta la gara più del 100% fino a 5 giri rischiando veramente. Ho avuto fortuna fino a 4 giri dalla fine perchè davanti si sorpassavano ma poi non ce la facevo a tenere il loro ritmo. Sul rettilineo Barbera ci ha umiliato. Fare tutte le gare così è difficile, lo stesso pensare di vincere il campionato”
Alessio Piana
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