250cc – Le Mans Gara – Primo successo per Alex Debon
Un successo inseguito da anni. Prima, un sogno utopistico, quando da privato poteva fare ben poco. Successivamente, un sogno accantonato, complice il ruolo da tester Aprilia. Oggi Alex Debon è riuscito nel proprio intento, portandosi a casa la prima vittoria in carriera nel Motomondiale Classe 250cc, comandando dal primo all’ultimo giro e, tanto per non farsi mancar nulla, spiccando ieri la pole position. E’ la gioia per l’esperto pilota iberico portato in pista dal team Lotus Aprilia di Daniel Amatriain, semplicemente perfetto nel gestire e gestirsi oggi sul tracciato della Sarthè, azzeccando la scelta degli pneumatici (slick) e non commettendo errore alcuno. Debon può finalmente gioire in una corsa lunghissima, dalle mutevoli condizioni climatiche, in un continuo valzer pioggia sole-sole pioggia. Il bel tempo alla fine ha mitigato la regione della Sarthè offrendo alla Spagna un pilota in più nella classifica dei vincitori e alla nostra Penisola due piloti sul podio, con Marco Simoncelli secondo beffando all’ultimo raccordo Mattia Pasini. Il riminese guadagna qualche punticino su Mika Kallio in classifica generale, quinto davanti ad un ritrovato Manuel Poggiali, primo tra i privati con la Gilera “LE” del team Campetella. Malissimo Alvaro Bautista, quattordicesimo, così come gli altri due ufficiali Luthi e Barbera, di poco avanti.
Cronaca di Gara
Non piove più a Le Mans, la pista sembra asciugarsi e sorge il dubbio: slick, slick intagliate o rain? Pasini, Debon, Faubel e Takahashi sorprendono tutti montando le prime, gli altri propendono per la soluzione più conservatica e meno rischiosa possibile, ovvero qualche “intaglio” alle proprie coperture. Con questi azzardi scatta la 250cc sul tracciato del Sarthè, Barbera sorprende al via prendendo subito la leadership dinanzi a Simoncelli, Luthi, Debon, Aoyama, Kallio e Pasini. Il circuito Bugatti è, sintetizzando all’estremo, a metà tra asciutto e bagnato, e così si vedono sorpassi e controsorpassi tra che ha le slick e chi le “intagliate”: Debon si porta in testa in un lampo, Pasini è una saetta nell’ultimo tratto salvo poi perdere vistosamente dal traguardo alla curva “La Chapelle”, in particolare nei pressi della Chicane Dunlop. Detto questo, non possiamo non parlare di due giapponesi che stanno caratterizzando la contesa di Le Mans: Aoyama si lancia all’inseguimento di Debon passando in un lampo gli avversari di casa Aprilia, dietro rinviene Yuki Takahashi, anch’esso con le slick, in grado di realizzare linee uniche nel suo genere.
La battaglia prosegue, ma in un niente cambiano tutti gli scenari possibili: ritornano i nuvoloni, ricomincia a piovere. Qualcuno (Fabrizio Lai) azzarda il cambio gomme, davanti tutti proseguono per la loro strada con Debon seguito da Takahashi che ha da poco passato Hiroshi Aoyama, impensierito adesso dai compagni di marca Simon e Kallio. La scommessa del portacolori Gilera-Campetella non da i suoi frutti: pochi giri più avanti non solo smette di piovere, ma fa capolino il sole e la pista man mano si asciuga. Alex Debon può così tirare il fiato, gestire i 10″ di vantaggio acquisiti su Yuki Takahashi e Julian Simon, provvisoriamente a podio, con a seguire Mattia Pasini che comanda un gruppetto composto da Kallio, Aoyama, Simoncelli e Poggiali, autore davvero di una grande prova con la Gilera “LE” Campetella.
Quest’ultimi recuperano in poche tornate la coppia provvisoriamente piazzata a podio: prima vittina Julian Simon, in crisi evidente. La seconda Yuki Takahashi, con sempre Mattia Pasini grande protagonista e lanciato verso una seconda posizione utile per i fini campionato e logica conseguenza di un’azzeccata scelta di pneumatici. La soddisfazione per i piloti italiani non finisce qui: Simoncelli segue il connazionale in questa sequenza di sorpassi, e proprio con il riminese lotta nell’ultimo giro per la seconda posizione. Avrà la megllio, con un guizzo, Simoncelli, autore di un sorpasso da antologia su Pasini all’ingresso della “Raccordement”. Dunque vince Debon, seguono Simoncelli e Pasini, quarto è Takahashi su Kallio e Poggiali. Dodicesimo Barbera, quattordicesimo Barbera. Appuntamento al Mugello.
Alessio Piana
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