250cc – Jerez FP1 – Debon leader, benissimo Simoncelli
Ha staccato tutti, di quasi mezzo secondo. Alex Debon nella prima sessione di prove libere della 250cc ha lasciato gli avversari con distacchi, se non pesanti, quantomeno preoccupanti. L’alfiere Lotus Aprilia, in sella alla RSA ufficiale sviluppata nel corso del 2007 in qualità di tester della casa di Noale, ha fermato il cronometro sull’1’43″739, precedendo di 490 millesimi Marco Simoncelli, primo degli inseguitori con la propria Gilera. Il pilota di Cattolica è partito subito benissimo, mostrando un particolare feeling con il tracciato andaluso dove, ricordiamo, conquistò due vittorie in 125. Dietro a Marco “afro” Simoncelli troviamo le due KTM ufficiali di Mika Kallio (a lungo al comando della classifica) e di un ritrovato Hiroshi Aoyama, rigenerato dalla “cura Puig” con l’ex pilota spagnolo che lo ha seguito in queste settimane per aiutarlo nella risalita in classifica.
Alle spalle del giapponese troviamo le due Aprilia RSA degli attesissimi Alvaro Bautista ed Hector Barbera, protagonisti mancati di Losail, ed un altro pilota iberico, Julian Simon, alla sua prima performance significativa con la KTM del team Repsol. A stupire tutti ci ha pensato però Fabrizio Lai, incredibilmente ottavo con la Gilera standard del team Campetella: una prestazione fantastica, specie pensando che il milanese è riuscito a tener testa a Yuki Takahashi (sempre competitivo con la Honda del JiR Team Scot), Thomas Luthi e Mattia Pasini, tutti alle sue spalle.
Parlando del vincitore del Gran Premio di Losail, l’inizio non è stato dei migliori, ma d’altro canto in Qatar ha fatto lo stesso, e tutti sappiamo come è andata a finire domenica in gara. Gli altri italiani? Locatelli 15°, Alex Baldolini 18° preceduto dal due volte iridato Manuel Poggiali, a oltre 1″5 dal suo compagno di squadra in seno al team Campetella. Debutto difficile per Manuel Hernandez, sostituto di Russel Gomez in Blusens Aprilia: abituale protagonista del CEV Supersport, il pilota iberico ha chiuso la prima sessione con il penultimo tempo a 4″8 dalla vetta, precedendo soltanto la Yamaha “reperto storico” dell’indonesiano Pradita.
Alessio Piana
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