250cc – Dovizioso parla della sua stagione e del futuro

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Andrea Dovizioso è stato protagonista ieri sera di un’apparizione televisiva nel corso di Fuori Pista, programma dell’emittente motoristica Nuvolari condotto dal giornalista ex-direttore di Autosprint, Guido Schittone, in onda dal lunedì al venerdì dalle 22,30 alle 23,30. Il forlivese ha parlato un pò del suo 2006, dei suoi rivali, della situazione tecnica in casa Honda, di cosa si aspetta per le prossime gare e del suo futuro, magari in MotoGP. Vi proponiamo qualche spezzone interessante di questa intervista, con Dovizioso che sintetizza al meglio il suo 2006, seconda stagione in 250cc con la Honda RSW250 del team Humangest di Cirano Mularoni.

  • “La Honda sta concentrando tutti gli sforzi sulla MotoGP, ed è normale considerando che il due tempi sta per morire. Mi piacerebbe fare di più la differenza, so di riuscirci, ma devo esser costante per guadagnare punti e lottare per il campionato. Nella maggior parte dei tracciati devo arrivare sempre al limite in staccata, uscire più forte in curva per provare a tenere la scia delle Aprilia. Questo comporta dei rischi, e ho tanta rabia dentro di me per quando le gare finiscono in volata: finchè il traguardo è poco dopo una curva va ancora bene, ma nei lunghi rettilinei sono sfavorito”
  • “Dopo Brno dovevamo provare un nuovo telaio. Takakashi lo doveva testare in queste settimane in Giappone ma si è infortunato nelle prove prima della 8 ore di Suzuka. Mi dispiace davvero, vado d’accordo con Yuki, è un buon pilota e abbiamo stima reciproca”
  • “Quest’anno si sono vissute dei momenti davvero tremendi in gara. Io mi son lamentato molto dopo Istanbul: ci sono dei piloti che devono stare più attenti perchè rischiano di compromettere la gara degli altri, anche se ovviamente non lo fanno con intenzione. Barbera è un pilota che danneggia gli altri, è veloce, molto lucido in gara, ma la sua aggressività non lo porta a ottenere dei buoni risultati. Su Lorenzo c’è stato un suo cambiamento verso metà campionato, sia in pista che nel comportamento: adesso quando ci incontriamo mi saluta, prima non succedeva nemmeno! Lui ha una moto decisamente competitiva e senza dubbio è molto, molto veloce”
  • “MotoGP? Io sono convinto del mio potenziale, non ho fretta di andarci, dipenderà dalle proposte che mi faranno. E’ ancora presto per parlarne”
  • “Stoner e Pedrosa me li aspettavo così competitivi in MotoGP, quel che però mi ha stupito è come Pedrosa sia stato in grado subito di fare il suo ritmo e di vincere delle gare dominando. Sul discorso-peso in 250 aveva sicuramente in vantaggio, ma è il suo talento che fa la differenza”
  • “Rossi può farcela a rimontare, il problema è che davanti a sè si trova due come Hayden e Pedrosa che sono molto veloci e costanti. Dipenderà tutto da quanto Hayden sarà capace di tenere la pressione”
  • “La 250cc è un passo obbligato se vuoi andare in MotoGP. Non vedo possibile un immediato passaggio dalla 125: io ho provato la RCV poco dopo aver vinto il titolo in 125, la differenza è davvero impressionante. La 250 serve e non credo sia più valido partire dalla Superbike o Supersport. Sul discorso di una 250cc trasformata in 600 quattro tempi, uscirebbe fuori un campionato sicuramente bello e utile per la MotoGP, il problema sono i costi…”
  • “A Brno credo pagheremo il gap in velocità con le Aprilia soprattutto nei rettilinei in salita: ne risentiremo, ma qui ho provato un mese fa e sono andato piuttosto bene. Cercheremo di fare il massimo, poi arriveranno tracciati come Motegi o Estoril dove non ci saranno differenze con i rivali”
  • Alessio Piana

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