125cc – Shanghai – Prima vittoria per Pesek, ennesima delusione per Pasini
Una gara bella e combattuta come non mai, con ben nove piloti racchiusi sul traguardo da poco più di due secondi. La 125cc a Shanghai ha offerto uno spettacolo esaltante e la prima vittoria di Lukas Pesek, finalmente sul gradino più alto del podio dopo numerosi tentativi (l’ultimo in ordine di tempo a Jerez) dall’epilogo infelice. Il pilota ceko, pupillo #1 di Giampiero Sacchi tra i suoi protetti della 125cc, riporta la Derbi al successo (l’ultimo era stato nel 2004 con Jorge Lorenzo) e la compagine di Clarence Seedorf sul gradino più alto del podio dopo quasi tre anni di astinenza: l’olandese avrà così, oltre alla finale di Champions conquistata mercoledì con il Milan, qualcos’altro da festeggiare nelle prossime ore… Tornando al protagonista della giornata, Lukas è stato esemplare: attendista nelle prime fasi, “cattivo” nel finale, quando a due giri dalla bandiera a scacchi ha conquistato la leadership resistendo agli attacchi di Hector Faubel ed Esteve Rabat, sorpresa della giornata con la piccola Honda RS125RW del team Repsol di Alberto Puig. Una vittoria che vale doppio, complice una prima posizione di classifica arpionata con due lunghezze su Talmacsi (un pò in ombra nel finale) e quattro su Faubel, penalizzato da un’errata scelta di rapportatura del cambio (il forte vento ha condizionato molto le performance di alcuni protagonisti). Nella giornata di Pesek, di un Rabat che ha mostrato un talento naturale (ed una cattiveria agonistica) non indifferente, di un Espargaro giunto a punti nonostante la frattura al polso sinistro della mattinata, Mattia Pasini vive l’ennesima delusione. Partito a spron battuto, il riminese ha chiuso al decimo posto con un vistoso calo nel finale, soprattuto nel rendimento del propulsore (ancora?) della propria Aprilia RSA. Il campionato è ormai andato: fortuna che, con protagonisti come Pesek, Faubel e Talmacsi, è aperto, incerto e, basti pensare alla gara odierna, a dir poco spettacolare.
Cronaca di Gara
La grande giornata delle due ruote a Shanghai si apre, come da tradizione, con la 125cc. Splende il sole, minaccia di pioggia scongiurata, 21° la temperatura ambientale, 29° l’asfalto, vento a favore che spira a ben 22 km/h. Tutti i piloti, compreso Pol Espargaro (fratturatosi stamattina nel warm-up al polso sinistro, conseguenza di una brutta caduta) sono schierati in griglia, con Mattia Pasini per la terza volta consecutiva in pole position. Ci siamo, tutto è pronto, sono le 12:01 in Cina, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Bello spunto di Mattia Pasini che tiene il comando davanti a Corsi, Talmacsi, Pesek, Faubel e Smith, nessun contatto, partenza ritenuta valida dai commissari di gara. I piloti passano ai primi intertempi con Pasini che tenta la fuga, Corsi fa il passo del gambero e si vede sopravanzare nell’ordine da Talmacsi e Pesek nella staccata della curva 10, punto dove è scivolato (toccato probabilmente da un suo collega) Randy Krummenacher.
Si chiude il primo passaggio con Pasini nettamente al comando, dietro il poker composto da Talmacsi, Faubel, Pesek e Corsi tenta una strategia collettiva per poter recuperare, di scia, l’Aprilia RSA #75. Paura nel frattempo per i giovani Terol e Bonsey, con l’alfiere della KTM (due propri piloti fuori ai primi due giri) decisamente il più dolorante. Giunti al quarto giro il gruppetto degli inseguitori ha preso Pasini, con Pesek che tenta invano un sorpasso in fondo al dritto.
Il pilota della Aprilia resiste al comando seguito da Faubel, Talmacsi, Pesek, Corsi e De Rosa a chiudere il sestetto di testa, 1″5 di vantaggio su Koyama, Espargaro (ricordiamo che sta correndo con una frattura al polso sinistro), Iannone ed un sorprendente Masbou decimo. Ride trough penalty causa jump start per Muresan, pilota rumeno della Derbi-Ajo che finora non ha esaltato in questo inizio di campionato.
Settimo giro, scivolata in fondo al rettifilo principale per il torinese Stefano Bianco, ripartirà ma in 27° posizione.
L’ottavo giro offre un Gabor Talmacsi che conquista la testa della corsa guadagnando subito parecchi decimi su di un Mattia Pasini non più “brillante” come ai primi passaggi. Il gruppetto di testa ha un ritmo-gara non propriamente esaltante, e questo consente il riaggancio di Tomoyoshi Koyama e, probabilmente, anche di Sergio Gadea, al momento il pilota più veloce in pista (con subito alle sue spalle il sorprendente Esteve Rabat). Si ferma ai box Federico Sandi dopo una caduta, davanti c’è un continuo scambio della leadership: si alza il passo di gara, di conseguenza si forma un gruppetto composto addirittura di 9 piloti!
Sarà un finale incandescente, lo sa bene Mattia Pasini che a otto giri rompe gli indugi inventandosi un doppio-sorpasso capolavoro alla curva 2: meglio riesce a fare Esteve Rabat, secondo dopo aver passato 4 piloti in un solo giro! E’ proprio il pilota della Repsol Honda che si inventa un sorpasso fantastico su Pasini a -5 dalla bandiera a scacchi, ritrovandosi per la prima volta in testa ad una corsa del Motomondiale!
Rabat dunque in testa, perdono terreno dietro protagonisti come Pasini, Faubel e Talmacsi che si ritrovano in fondo al gruppetto: la gara si apre a favore di Pesek, Rabat e Gadea, i più veloci e al comando delle operazioni. Siamo arrivati all’ultimo giro: Pesek è in testa, Faubel come una furia conquista la seconda posizione ma non c’è più niente da fare, vince per la prima volta la Derbi rossonera contraddistinta dal #52, secondo è Faubel davanti a Rabat (primo podio per lui in 125cc), Talmacsi, Corsi, Gadea e Ranseder. Pasini, vistosamente in calo nel finale (ancora problemi?), chiude decimo preceduto da uno straordinario Espargaro, in pista nonostante la frattura al polso sinistro rimediato nel warm-up.
Con questa vittoria Lukas Pesek conquista la leadership di campionato a quota 71, due lunghezze su Talmacsi, quattro su Pesek: dispiace per Pasini, ma la 125cc è viva e spettacolare come non mai.
Le Dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti
Lukas Pesek, 1°: “Sono molto contento di questa vittoria, è stata una grande gara. La moto oggi era incredibile, ringrazio il Team e tutti i ragazzi. La mia moto oggi era la migliore, io ho dovuto solo portarla al meglio. Adesso con questa vittoria cambia tutto, so che posso lottare per la vittoria in tutte le gare”
Hector Faubel, 2°: “Oggi volevo vincere ma nel warm up dato che c’era vento ho cambiato i rapporti e allora la seconda e la terza erano troppo lunghe per la gara. Il secondo posto comunque non è male perchè sono in una buona posizione in campionato”
Esteve Rabat, 3°: “Non sono partito bene ma poi sono riuscito a rimontare. Ad un certo punto mi sono ritrovato anche in testa e non ci credevo! Poi ho tenuto duro e sono arrivato sul podio. Ringrazio la squadra per il lavoro svolto”
Mattia Pasini, 10°: “Non capisco, forse abbiamo sbagliato a cambiare i rapporti nel warm up (la sesta), questa cosa però in realtà mi penalizzava solo nel rettilineo opposto. Oggi passavano troppo facilmente, io ho dato il massimo e spero che sia il primo passo per tornare tra i primi. Non so perchè è successo così, ho avuto anche calo strano della gomma, ha iniziato a scivolare e alla fine non riuscivo a guidare”
Alessio Piana
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