125cc – Jerez – La volata premia Talmacsi, Pasini ancora fuori
Alla Fiera dell’Est Giampiero Sacchi, boss delle attività sportive del Gruppo Piaggio, ha trovato due piloti niente male per portare in alto i marchi Aprilia e Derbi nel Motomondiale. Gabor Talmacsi e Lukas Pesek, senza storie, hanno dominato il Gran Premio di Spagna, con l’ungherese del team Aspar vincitore grazie ad un’intelligente volata che lo ha premiato per 14 miseri millesimi. Onore delle armi per Pesek, autore di una corsa davvero esemplare con un sorpasso millimetrico all’ultimo giro, attendista e accorto nella propria strategia, non riconosciuto dal massimo risultato disponibile in terra iberica. E’ una vittoria dell’Est Europa, del Gruppo Piaggio, del “vecchio” progetto Aprilia (RS 125) che ha avuto la meglio rispetto alla nuovissima RSA, terza e quarta rispettivamente con Faubel e Gadea ma soprattutto fuori con Mattia Pasini, per un doppio zero pesante ai fini classifica (Talmacsi è già a quota 45). Il pilota di Rimini, poleman ed il più veloce nell’intero corso del weekend, ha subito un problema a tecnico nel giro di allineamento in griglia: rientrato al box ha cambiato moto, partito ultimissimo, subito una grande rimonta sino al crash del secondo giro per un’incomprensione con Bradley Smith alla Dry Sack. Un doppio-zero che pesa, specie considerato che ormai è diventato lo sfortunato “Paperino” della 125cc: Talmacsi, furbo e fortunato, fa il Gastone del momento, indirizzando già la ottavo di litro verso la sua via…
Cronaca di Gara
Colpo di scena prima della partenza! Mattia Pasini, nel corso del giro di posizionamento in griglia di partenza, ad un certo punto vede praticamente spegnersi la propria Aprilia RSA costringendolo ad un repentino ingresso ai box. Secondo problema su due gare per uno sfortunatissimo Pasini, riuscirà comunque a ripartire cambiando la moto e, per effetto del regolamento, partirà in ultimissima posizione (34°). Finalmente si parte, sono le 11:01 a Jerez de la Frontera, accensione, spegnimento del semaforo… via!!! Ottimo lo start di Talmacsi, primo davanti a Espargaro, Koyama, Pesek mentre Esteve Rabat vola fuori pista alla “Michelin”. L’ungherese della Aprilia guadagna subito un interessante vantaggio, ma attenzione a Faubel che recupera subito prendendosi la seconda posizione con Pesek terzo. Rimonta straordinaria del riminese, è 11° al secondo giro ma… incredibile, esce fuori pista alla Dry Sack a causa di un errore di Bradley Smith! Fuori gara il riminese, riuscirà a rientrare ai box sfogando la propria rabbia contro un tavolino (trattenuto fortunatamente dal Papà Luca), doppio-zero nelle prime due gare stagionali ancor più pesante considerando che in testa ci sono Talmacsi e Faubel, ad ordine inverso leader della classifica iridata.
Peccato, peccato davvero per il portacolori Polaris World. La gara in ogni caso prosegue ed è a dir poco “tremenda” per i nostri colori: Corsi, quando era sesto, vola rovinosamente a terra dopo un evidente sbacchettamento della ruota anteriore, e da lì a poco anche Raffaele De Rosa è costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria Aprilia. Che giornata maledetta per gli italiani, che sogno per Gabor Talmacsi che indisturbato tiene il comando guadagnando un margine interessante su Pesek e Faubel. La corsa dopo sette giri offre un primo reale sprazzo di competitività, con il terzetto Gadea-Koyama-Espargaro in bagarre per il quarto posto seguiti a pochi decimi da Pablo Nieto e Michael Ranseder, quest’ultimo mai così in alto in 125cc. Si giunge alla fase di “studio”, ovvero la parte centrale della contesa dove solo Lukas Pesek sembra tirare davvero al massimo, recuperando decimi su decimi nei confronti di Talmacsi arrivandogli praticamente a ruota.
Ultimi giri, è lotta aperta tra Gabor Talmacsi e Lukas Pesek per la vittoria, con il pilota ceko che sembra avere qualcosa in più da giocarsi poco prima della chequered flag. Quattro giri alla conclusione, Tomoyoshi Koyama rischia tutto per la quarta posizione con il risultato di trovarsi malinconicamente a terra alla Expo 92: ripartirà, ma fuori dalla zona punti. E’ festa grande invece per il giovanissimo pupillo di Dani Amatriain, Pol Espargaro, capace di passare in un sol colpo alla staccata della Dry Sack i connazionali Gadea e Nieto portandosi al 4° posto acquisendo un margine rassicurante.
Torniamo in testa, perchè dopo lunghissime e noiose fasi di studio si arriva finalmente all’ultimo giro: Pesek realizza un sorpasso d’antologia (pazzesco!)alla “Peluaul” su Talmacsi, tutto sembra pronto per celebrare il successo del portacolori Derbi quando in volata, per 14 miseri millesimi, Talmacsi vince la prima corsa stagionale portandosi in solitaria in testa al Mondiale. Terzo è Faubel, applausi per Espargaro quarto davanti a Gadea, Nieto, Cortese, Olive, Ranseder e Zanetti a chiudere la top ten. In Campionato Talmacsi primo con 45 punti, Faubel a 41, Pesek 36. Mattia Pasini è a quota 0…
Le dichiarazioni “a caldo” dei protagonisti
Gabor Talmacsi: “E’ stata una gara molto dura, all’inizio ho imposto un grande ritmo e dopo 10 giri la gomma scivolava tanto. Poi è arrivato Pesek che mi si è messo dietro. Sapevo che avrebbe provato a passarmi ed infatti lo ha fatto, poi però ha commesso un errore all’ultima curva e quindi sono riuscito a superarlo proprio sul traguardo. Vincere qui è bellissimo, ora sono primo nel mondiale e sono ottimista per la prossima gara”
Lukas Pesek: “E’ stata una gara bellissima, mi sono divertito tanto. Alla fine ho avuto qualche problema fisico a causa degli antibiotici che sto prendendo. Sono comunque soddisfatto, la prossima volta andrà meglio”
Alessio Piana
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