125cc – Assen – Kallio, di cattiveria su Bautista

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Il campionato è ormai andato, complice la sfortunata caduta di Barcellona e la supremazia delle Aprilia “Factory” del team di Jorge Aspar Martinez. Tuttavia Mika Kallio, sprecone del 2005 ma oggi forse il pilota più concreto della ottavo di litro, non vuole lasciare nulla al caso, e oggi ha vinto il Gran Premio d’Olanda (secondo stagionale dopo Shanghai, sesto in carriera) con grinta, determinazione e quel pizzico di cattiveria che trasformano un talento in un campione completo. Mika proprio all’ultima chicane ha passato la coppia Aprilia-Aspar, lasciando un Bautista in terza posizione (persa anche la volata con Gadea per la seconda piazza) e guadagnando così nove punti per la classifica di campionato. In un GP segnato dai problemi Derbi al via (Pesek ha chiuso quinto dietro ad un grandissimo Corsi, ma partendo dall’ultima posizione in griglia), la classifica di campionato recita ora Bautista 160, Kallio 113. Oggi non è impossibile rimontare: è quantomento “difficile”…

Cronaca di Gara

In 125 l’infermeria ospita soltanto Julian Simon, un protagonista in meno per una KTM che conta nonostante tutto Mika Kallio in pole position davanti a Bautista, Pesek e Gadea. Attenzione però, perchè le Derbi di Pesek e Terol accusano dei problemi (forse ad una candela), con quest’ultimo che scatterà dai box mentre il ceko riesce con il rotto della cuffia a schierarsi in griglia, ma dall’ultima posizione. Dunque prima fila senza Lukas Pesek, sono le 11.02, via, si parte per il Gran Premio d’Olanda della 125cc!! Kallio tiene il comando davanti alle due Aprilia di Aspar (con Gadea davanti a Bautista), alle quali si è ricongiunto Faubel e un Iannone incredibilmente quinto.

Fila via liscio liscio il primo giro senza che nessuno prova realmente un sorpasso: qui è veramente difficile provare un attacco, e tutti sembrano adottare la tattica più attendista possibile. Al secondo giro però, nel tratto vecchio del TT Circuit, ci sono le prime emozioni con Gadea che passa Kallio e Faubel che lo imita sopravanzando Bautista. Nel frattempo raggiunge i suoi compagni di squadra anche Mattia Pasini, seguito dai connazionali Lai, Corsi e Iannone. Caduto Stefan Bradl, ma poco conta perchè si torna subito sul gruppetto di testa.

Quarto giro, Bautista rompe gli indugi e passa Kallio, il quale replica e, addirittura, nella chicane prima del traguardo ritorna in testa davanti al poker di Aspar-Aprilia e Simone Corsi, sesto. Spunta dal nulla Mike Di Meglio e, unico insieme a Kallio, spezza l’egemonia di Aspar Martinez piazzandosi al quinto posto dinanzi a Gadea. Giro Sette, Bautista è il nuovo leader della corsa, ma Kallio gli risponde in un niente dimostrando che oggi sembra essere in grandissima forma. I due guadagnano un buon margine sui propri inseguitori, si scambiano abitualmente le posizioni, giocano insomma, perchè a parte Gadea che sembra in grado di recuperar qualcosa nessuno è in grado di impensierirli.

A proposito di pensieri, Masbou e Sandi, coinvolti in una doppia-scivolata nel corso del nono giro, hanno qualcosa da recriminare e auto-recriminarsi, perdendo ancora tanti punti e misurandosi nuovamente con l’asfalto. Altro giovanotto sfortunato è Mateo Tunez, quinto alfiere del team Aspar-Aprilia, fermo per un problema misterioso. Stesso si può dire di Fabrizio Lai, out prima del previsto al 13° giro.

C’è però da evidenziare e sottolineare la prestazione incredibile di Lukas Pesek: partito ultimo, 24° al primo giro, il ceko della Derbi è adesso quarto, anche se purtroppo nei sette giri che mancano alla chequered flag è impossibile pensarlo vincitore (sono ben cinque i secondi ipotetici da rimontare sul trio di testa).

Bautista, Kallio, Gadea: questo l’ordine che si giocherà il successo in Olanda, tra tulipani ed un tracciato leggendario trasformato in una bella monnezza. Difficile fare qualunque pronostico, anche perchè quando mancanto 3 giri Gadea concretizza un doppio sorpasso dimostrando di avere qualcosa in più in staccata. Kallio non ci sta, attacca e passa nella chicane antecedente al traguardo Bautista, lanciandosi all’inseguimento dell’altro spagnolo di casa Aprilia. E’ sul tratto vecchio del tracciato che ci sono gli unici tentativi di sorpasso, affiancamenti degni di nota e opportunità di guadagnare quel margine che può valere il successo. Bautista quando manca un giro si porta in seconda posizione, vuole vincere anche oggi, ma soprattutto non vuole che il suo compagno di squadra viva il suo momento di gloria nell’ex Università del Motociclismo.

Lo dimostra prima della chicane, dove di porta dietro anche Kallio: i due si toccano, Bautista arriva lungo e taglia la chicane ma il finlandese della KTM va a vincere davanti a Gadea che in volata beffa proprio un disattento ma incavolatissimo Bautista. Kallio, Gadea, Bautista, 9 punti guadagnati dal finlandese che però non rimedia ad una situazione di campionato davvero compromessa. Ottimo quarto Simone Corsi che chiude davanti al rimontante Pesek, Faubel e Pasini, settimo con poche luci e tante ombre…

125cc – Assen – Classifica

01- Mika Kallio – KTM – 22 giri
02- Sergio Gadea – Aprilia – + 0.122
03- Alvaro Bautista – Aprilia – + 0.128
04- Simone Corsi – Gilera – + 6.793
05- Lukas Pesek – Derbi – + 6.828
06- Hector Faubel – Aprilia – + 10.647
07- Mattia Pasini – Aprilia – + 10.691
08- Thomas Luthi – Honda – + 10.935
09- Pablo Nieto – Aprilia – + 13.297
10- Raffaele De Rosa – Aprilia – + 13.336
11- Gabor Talmacsi – Honda – + 13.430
12- Joan Olive – Aprilia – + 20.824
13- Mike Di Meglio – Honda – + 24.778
14- Sandro Cortese – Honda – + 27.876
15- Nico Terol – Derbi – + 28.772
16- Bradley Smith – Honda – + 37.462
17- Lorenzo Zanetti – Aprilia – + 39.194
18- Manuel Hernandez – Aprilia – + 46.514
19- Joey Litjens – Honda – + 47.384
20- Michele Conti – Honda – + 47.911
21- Vincent Braillard – Aprilia – + 48.374
22- Michael Ranseder – KTM – + 48.880
23- Georg Froehlich – Honda – + 59.268
24- Lorenzo Baroni – Honda – + 59.373
25- Esteve Rabat – Honda – + 59.455
26- Simone Grotzkyj – Aprilia – + 1’03.116
27- Roberto Tamburini – Aprilia – + 1’05.437
28- Hiroaki Kuzuhara – Malaguti – + 1’05.603
29- Imre Toth – Aprilia – + 1’16.271
30- Dino Lombardi – Aprilia – + 1’17.141
31- Stefan Bradl – KTM – + 1’39.032
32- Robert Muresan – Aprilia – a 1 giro
33- Patrick Vd Waarsenbur – Aprilia – a 1 giro

Alessio Piana

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