Viva il motociclismo…e tutti gli altri sport e la sportività!!!

Viva il motociclismo…e tutti gli altri sport e la sportività!!!Viva il motociclismo…e tutti gli altri sport e la sportività!!!

Il campionato di calcio è finito (purtroppo per alcuni, finalmente per altri). Inizio appena a percepire un po’ di tranquillità. Finalmente quando alla radio o in tv annunciano «Lo Sport…» non seguono solo notizie di calcio come se lo sport fosse solo il calcio ed il calcio il solo sport al mondo.
Dispiaciuto tanto del fatto che oltre al mio amato motociclismo, anche altri sport come il ciclismo, o il nuoto, o la pallacanestro, o mille altri sport, vengano brutalmente oscurati totalmente o in parte dal calcio.

Fosse per eventi sportivi, quasi, dico quasi, lo accetterei. Il fatto è che il calcio fa notizia quando viene giocato, quando non viene giocato, quando viene scommesso, quando viene truccato, quando viene salvato, quando viene compravenduto. Sempre.

Oggi al GR della radio che ascolto l’annunciatrice dice: «Ed ora lo sport: calcio, ultima giornata…..» Aspetto un po’ fino a sentirla dire, «per oggi per lo sport è tutto…»
E’ tutto? Ma cosa?
Come minimo ieri c’è stato il motomondiale. Forse ieri c’era anche una tappa del giro d’Italia? Forse è in testa al giro un italiano? Forse.

E a Madrid? Ieri sono arrivati due argenti e tre bronzi per gli italiani nel nuoto.

E il torneo di tennis WTA di Roma che si è giocato sempre ieri, 16 maggio???
E sempre per non sembrare monotematico metto in ultima posizione la gara di SuperBike, SuperSport…che si è tenuta ieri a Monza.

Ma che dobbiamo fare? Godiamoci il gran premio di Francia e pazienza. Almeno in questo frangente il «mio» sport è il protagonista.
Peccato che alla fine Nico Cereghini faccia di tutto per trasformare il suo «Fuorigiri» in un «Processo del Lunedi».
Dirsi scontento per il risultato di Biaggi e Rossi è qualcosa di forte ma comprensibile. Nico ma un po’ di merito a Gibernau lo vogliamo riconoscere? Forse non ha guidato come un marziano in questa gara ma altre volte ha dato prova di superiorità. Possibile che si debba sempre giustificare un Rossi non al top anche quando lui stesso spiega il motivo e comunque rende grande merito agli avversari.
Montare tutta una storia sul perché dei risultati, dire a Max che Sete ha i pezzi migliori e chiedere sempre a Max, imbarazzato e maturissimamente muto, cosa ne pensasse, che senso ha?
Fare gli schemi sulla carta come nelle trasmissioni di calcio…ancora.

E poi basta con questa storia tra Biaggi e Rossi che tornano amici. Basta! Non se ne può più. Si sono stretti la mano a Welkom. Bello, fine! Chi ci crede che diventeranno amici? Ma poi perché? Dove sta l’importanza di questa cosa. L’agonismo in passato ha separato fior fiori di atleti. Adesso vogliamo una storia d’amore tra Max e Vale. Roba che se non fosse stato per la stampa sempre intenta a fomentare l’uno contro l’altro, forse tutta questa storia non esisterebbe nemmeno.
Vale e Max si danno la mano per la seconda volta ma non inquadrati dalle telecamere: ORRORE, LI ABBIAMO PERSI! Ma Max, è vero? Hai dato la mano a Vale mentre non eravate inquadrati?

Ma un bel chissene importa, come ci sta?
Qui rischiamo di mettere il telebim anche nel motociclismo. Inizieremo a veder girare gente come Mughini che si divide tra i politici, i calciatori e i piloti del motomondiale. Basterà cambiare il colore della montatura degli occhiali e nessuno si accorgerà di nulla.

Forse vedremo Maurizio Mosca che indosserà il casco da motociclista per sparare delle castronerie in merito.

Ma perché?
Il motociclismo sta vivendo un momento particolarmente buono. Dopo anni passati nell’ombra sta riuscendo fuori. Si vedono più motociclisti per strada; se ne vedono più con la tuta e cominciano a vedersene sempre di più nelle piste (piuttosto che per le strade cittadine), tanto da rendere urgente una soluzione per i costi dei circuiti, sennò tanto vale tornare a rischiare le multe e i punti-patente.
Le moto si vendono benino malgrado la crisi generale abbia paralizzato altri settori.

Nel motomondiale i protagonisti sono per la maggior parte italiani per non dire la totalità visto che lo stesso Gibernau si è definito un po’ italiano.

Diamo spazio a gente come Masetti che ha una passione e una veracità motociclistica splendida. Privilegiamo certi discorsi sulla ciclistica e su possibili problemi a mo’ di discorsi da bar ma fermiamoci li.

Se davvero fa piacere vedere due campioni che sono rivali solo in pista ma si rispettano (non dico si amano), allora chiediamo impressioni, chiarimenti, delucidazioni, senza instillare dubbi, o incertezze magari partiti da una chiacchiera.
Se poi uno è certo della notizia…ma cosa lo chiede a fare se è vero???

Rallentiamo fino a che si è in tempo o imbratteremo questo sport come la più scarburata delle candele.

Davide Giordano

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