Tourist Trophy Lucida Follia – Sicurezza e passione a due ruote, con Agostini, Cereghini ed altri campioni
Metzeler e l’associazione “Ciapa la moto” partner per una serata dedicata al TT
La sede era quella dell’associazione Ciapa la moto di Milano (capitanata da “Giamba” Giovanni Battista Panigada), un ambiente pregno di passione per le due ruote, dove si respira un’atmosfera certamente vicina al tema della serata, il Tourist Trophy, che ha le sue fondamenta sulla passione lucidamente folle di chi ama le corse stradali. Il dibattito ha visto la presenza di numerosi campioni, con un nome importante come quello di Giacomo Agostini, che dall’alto dei suoi 15 mondiali è ancora oggi una leggenda tra i motociclisti, ma anche lo storico scrittore Mario Donnini, grande esperto del TT, un moderatore d’eccezione come Nico Cereghini e tanti campioni e nomi noti del mondo a due ruote: Paolo Beltramo, Max Temporali, Pier Giuseppe Ortalda (presidente del TT Supporters Italy), Federico Toti per la MV Agusta, il costruttore Roberto Pattoni di Paton e Andrea Cepparo (Mondocorse). Da segnalare il forfait di Luca Scassa, vittima proprio ieri di un incidente nei test che erano in corso al Mugello, che lo terrà lontano dalle gare per alcuni mesi.
Il dibattito nasceva come un’occasione per mettere a confronto le ragioni di chi reputa più importante la sicurezza, e crede quindi il Tourist Trophy una gara folle al giorno d’oggi, con chi invece fa della passione e del rischio uno stile di vita, o almeno crede sia lecito che ognuno possa decidere in piena libertà se mettere la propria vita in gioco in una delle gare motociclistiche più pericolose al mondo, se non la più pericolosa in assoluto. Oltre a questo è stata una piacevole serata piena di aneddoti della “vecchia scuola”, con Cereghini ed “Ago”, che hanno corso per alcuni anni insieme, a ripercorrere alcuni eventi di un’epoca lontana anni luce dal mondo attuale delle corse in pista. Si era purtroppo abituati alla morte come un evento non troppo raro, ogni anno le gare si portavano via qualche collega e la sicurezza era agli albori. Proprio Agostini, primo motociclista nella storia ad avere un approccio da vero professionista, con un occhio di riguardo anche alla forma fisica ed all’approccio scientifico alle gare, fu un sostenitore della ribellione dei piloti che portò il Tourist Trophy all’uscita dal mondiale. Curioso ascoltare le parole di Giacomo “Ago”, che dopo aver terminato una carriera incredibile in un mondo dove in pochi sono usciti illesi dalle gare, sembra ora uno dei più prudenti, mettendo in risalto quanto le gare in strada siano pericolose, e quanto la sicurezza debba essere invece al centro dell’attenzione. Tanto per ribadire il concetto Nico Cereghini ricorda come fu proprio Agostini a portare al debutto il casco integrale nelle gare. L’inversione dei ruoli si completa con le parole del “tranquillo” Paolo Beltramo, che se da un lato dice che mai salirebbe, anche solo da passeggero, né in moto, ma nemmeno su un’auto da Rally, prima sostiene che viviamo in un mondo troppo “politically correct”, mentre ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che gli pare, incluso mettere a rischio la vita in una corsa, il GP dell’Isola di Man, dove cadere significa nel 90% dei casi, trovare la morte. Ricordiamo che il Tourist Trophy si terrà quest’anno dal 29 maggio al 7 giugno, 15 giorni di durata come quando era una delle tappe del mondiale. Uno degli sponsor ufficiali dei migliori team in gara è proprio la Metzeler, partner della serata di ieri.
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