Superbike | Test Phillip Island, Day2: Bautista è l’uomo da battere
Seconda la BMW di Sykes davanti a Haslam e Rea su Kawasaki
La seconda e ultima giornata di test a Phillip Island, in Australia, dove questo fine settimana inizierà la stagione 2019 del Campionato Mondiale delle derivate di serie, ha visto ancora una volta Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) mettere in fila tutti.
Il pilota Ducati si è migliorato di 0.440 secondi rispetto a ieri, fermato il cronometro sul 1’30.303, quasi mezzo secondo più veloce del quattro volte campione del mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), quarto.
Nonostante le condizioni atmosferiche fossero diverse da ieri, con temperature più alte e un leggero vento, la Ducati è stata imprendibile durante entrambe le giornate: Bautista è riuscito ad emergere grazie alla sua esperienza e alla Panigale V4 R.
Adesso, non ci aspetta altro che scoprire se quanto di buono visto nei test si tradurrà in un solido fine settimana.
Interessante il secondo tempo di Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) con una moto nuova che fa quest’anno il suo ritorno nella categoria.
Il pilota inglese precede i due piloti Kawasaki, Leon Haslam e Jonathan Rea: anche se
non si può certo parlare di un calo da parte del nord-irlandese, non possiamo trascurare il fatto che Bautista in questa mattinata abbia concluso ben sette giri sotto il 1’37.761 e questo non renderà di certo facile la vita al campione in carica.
Ha continuato a lavorare sul setting della moto Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che ha realizzato una buona sessione con la sua ZX-10RR ed è stato il pilota a concludere il maggior numero di giri (74).
Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK) ha concluso la giornata col quinto crono, e sembra aver trovato la configurazione.
Invece, Sandro Cortese ha chiuso con l’ottavo tempo (GRT Yamaha WorldSBK).
Ieri Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) aveva avuto problemi tecnici che l’hanno bloccato ai box ma questa mattina ha potuto prendere sempre più confidenza con la V4 R anche se si è piazzato ad 1.5 secondi dal compagno di squadra e leader della giornata.
La caduta alla Curva 1 verso le 12 locali a quattro giri dall’inizio non ha permesso ad Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) di concludere molte tornate. La sessione di oggi non è stata facile per nessuno dei due piloti Yamaha. L’inglese ha concluso col nono piazzamento mentre Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) col settimo. Il programma di entrambi i piloti per oggi prevedeva un lavoro sull’equilibrio perché la pista australiana può essere ingannevole.
Chi può essere soddisfatto di questo martedì di prove è senz’altro il tram BMW visto che sia Sykes che Markus Reiterberger hanno testato diverse soluzioni per il telaio ed entrambi hanno rispettato le aspettative previste.
È stata meno facile la giornata del Moriwaki Althea Honda Team concentrato a migliorare le sue performance. La squadra ha cercato di trovare un buon setup di base per essere competitivi sulla pista australiana. Leon Camier (Moriwaki Althea Honda Team) si è piazzato nella top 10 mentre Ryuichi Kiyonari ha chiuso col 15° tempo.
Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing) conferma di avere ritmo e la velocità piazzandosi in sesta posizione. Il pilota turco ha provato gli ultimi aggiornamenti per la sua ZX-10RR così come Jordi Torres del Team Pedercini Racing, mentre per Tati Mercado (Orelac Racing VerdNatura) la priorità è stata lavorare per controllare il consumo delle gomme. Hanno fatto un importante passo avanti Eugene Laverty (Team Goeleven) e Michael Ruben Rinaldi (BARNI Racing Team) nonostante i problemi tecnici con cui si è dovuto affrontare l’italiano alla fine della prima sessione.
Alessandro Delbianco (Althea Mie Racing Team) e la wildcard Troy Herfoss (Penrite Honda Racing) chiudono la classifica dei tempi.
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