Superbike: Preview Aprilia Red Devils in vista di Donington
Incognite fisiche da sciogliere per Leon Haslam mentre Jordi Torres è atteso ad un nuovo confronto con una pista mai affrontata
L’Inghilterra è storicamente una delle patrie delle derivate di serie quanto a passione, date le migliaia di tifosi che ogni anno sfidano il meteo per ammirare i loro idoli, a maggior ragione quest’anno è previsto un afflusso di pubblico notevole data la presenza di ben 4 piloti inglesi nelle primissime posizioni di classifica.
Tra loro Leon Haslam vero idolo di casa e candidato alla lotta per la vittoria finale: il pilota di Ealing, che vive a pochi chilometri dalla pista, è però reduce dalla caduta rimediata in gara 2 a Imola, che lo costringerà a sottoporsi domani (giovedì ndr) ad accertamenti medici.
Il recupero sembra comunque a buon punto, tanto che Haslam ha già confermato la sua partecipazione alla gara di casa.
“Non vedo l’ora di affrontare Donington, è la mia gara di casa e l’unica possibilità di correre davanti ai miei fans. E’ anche una pista che conosco molto bene, penso che possa adattarsi alla mia Aprilia. Devo aspettare di vedere le evoluzioni del mio infortunio ma sono fiducioso, non dovrebbe essere un problema” – ha detto Leon Haslam – “I ragazzi del team stanno lavorando sodo per migliorare la moto, sono davvero curioso di testare le novità”.
Il podio di Imola, il primo nella sua breve esperienza SBK, ha galvanizzato Jordi Torres, deciso a confermare il livello di competitività mostrato sulla pista italiana, in cui si è visto il gap coi migliori ridursi.
A Donington il pilota spagnolo si cimenterà ancora con un tracciato nuovo per lui: il suo ruolo di “debuttante” rappresenta la maggiore criticità nella sua prima stagione in Superbike.
per questo torre in questi giorni ha studiato a lungo la pista di Donington e nella sua analisi la divide in due parti: la prima, veloce e scorrevole, sembra adattarsi bene al suo stile di guida che privilegia la percorrenza e alle caratteristiche della RSV4, mentre le brusche staccate finali sono uno degli aspetti che Jordi deve ancora migliorare.
“Sono molto motivato dopo il podio di Imola, vogliamo confermarci nelle prime posizioni. Donington Park è un circuito nuovo per me, ma è molto diverso da Imola” – ha detto Jordi Torres – “Le prime due parti sembrano adatte a noi, sia per la RSV4 RF che per la mia guida, mentre l’ultimo tratto è dove dobbiamo continuare a crescere: curve strette e brusche frenate. Sono consapevole del fatto che giocare a casa degli inglesi sarà dura, dobbiamo dare il massimo perché sono sempre molto veloci. Per prepararmi al nuovo circuito vedo ancora un sacco di video e gioco ai simulatori, per rendere l’apprendimento più breve possibile”.
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