Superbike: Presentato l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team
Svelata la nuova livrea delle Ducati Panigale R di Davies e Giugliano.
Ducati Superbike – E’ stato presentato oggi ad Arezzo, presso la webfarm di Aruba, l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team, che prenderà parte al campionato del mondo delle derivate di serie.
Presenti oltre ai piloti Chaz Davies e Davide Giugliano anche il management Ducati, con a capo il Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna e quello Aruba, rappresentato dall’Amministratore Delegato Stefano Cecconi.
Nel corso dell’evento, alla presenza dei media dei due settori (Motorsport e Information Technology) oltre a quella degli sponsor e partner del team, sono stati illustrati i programmi sportivi e le novità tecniche per il Campionato SBK 2015, che inizierà il 22 febbraio a Phillip Island in Australia.
“La nostra azienda negli anni ha raggiunto risultati importanti a livello nazionale, con i servizi di hosting di siti web, posta elettronica, datacenter, pec e firma digitale e più recentemente, grazie ad alcune acquisizioni ed al successo dei nostri servizi cloud, abbiamo anche iniziato un processo di espansione internazionale, aprendo sedi ed attivando datacenter all’estero – ha detto Stefano Cecconi – Infine, a Novembre dello scorso anno abbiamo vinto la gara per diventare il registro dei domini “.cloud”, un servizio che si rivolgerà ad un mercato addirittura mondiale. Ci serviva quindi un modo nuovo ed efficace per supportare tutto questo dal punto di vista di immagine e comunicazione. E’ stato naturale pensare al mondo del motorsport, che non è solo uno sport con grande seguito, ma ha anche una forte componente tecnologica di innovazione, ricerca e sviluppo. Da appassionato conoscevo bene il campionato Superbike e non ho avuto dubbi nel ritenerlo ideale, non solo perché è un evento globale con la giusta copertura, ma anche e soprattutto perché, e qui al progetto è subentrato il sogno, poteva forse consentirci di partecipare con un ruolo molto attivo. L’idea iniziale era quella di creare un nostro team privato, progetto difficile ma non impossibile. Siamo andati avanti su questa strada e siamo venuti in contatto con tante squadre e piloti, ed anche con diversi costruttori: alla fine la nostra scelta è stata Ducati. Ma nel corso delle discussioni con Ducati abbiamo pensato insieme che forse potevamo fare qualcosa di meglio e unire e condividere le nostre forze per supportare al meglio il team ufficiale. E’ per questo che oggi siamo particolarmente felici: perché non si sta concretizzando solo un progetto o un sogno, ma il risultato finale di tutto questo è ben più di quanto avessimo osato sognare. E’ nato l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team.”
Successivamente ha preso la parola Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati Motor Hol-ding, che ha illustrato gli ottimi risultati di vendita ottenuti dall’azienda bolognese nel 2014 ed ha ribadito l’importanza del Mondiale Superbike per Ducati.
“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo con Aruba, anche perché entrambe le aziende condividono una significativa serie di valori, che vanno dall’avanguardia tecnologica nei rispettivi settori di riferimento, alla capacità di offrire l’eccellenza del made in Italy, operando con passione e competenza per garantire soddisfazione ai propri utenti e clienti in tutto il mondo – ha aggiunto Claudio Domenicali – Ducati ha appena chiuso un ottimo 2014 in cui abbiamo fatto registrare un nuovo record di vendite, consegnando ai clienti 45.100 moto, il 2% in più rispetto al 2013, e abbiamo confermato per il quinto anno consecutivo il nostro positivo trend di crescita. Un incremento legato anche all’introduzione di nuovi prodotti che, malgrado l’incertezza del mercato, hanno contribuito al raggiungimento di questo significativo risultato per Ducati. Nel corso del 2015 inizieranno le consegne dei nuovi modelli presentati recentemente, tra cui lo Scrambler, la Multistrada e la nuova Panigale 1299, perfetta per l’utilizzo sia su strada che in pista. Per i clienti che prediligono l’uso più estremo in circuito, è stata realizzata una ulteriore evoluzione della Panigale R, migliorata in molti aspetti e che mantiene la cilindrata massima consentita dal regolamento Superbike (1199 cc). Il Campionato Mondiale Superbike è molto importante per Ducati e per la nostra storia: abbiamo vinto 14 titoli piloti e 17 titoli per costruttori e vogliamo assolutamente tornare a vincere con la Panigale. La partnership triennale con Aruba è la piattaforma ideale per proseguire con questo impegno e tornare ad essere protagonisti nel campionato. Desidero chiudere con un ringraziamento personale a Stefano Cecconi e dare il benvenuto ad Aruba tra i nostri partner più importanti. Auguro “in bocca al lupo” ai nostri piloti Chaz e Davide e a tutto l’Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team”.
E’ poi salito sul palco Luigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, che ha parlato del mag-giore coinvolgimento di tutta la struttura di Ducati Corse sul progetto Superbike, e degli obiettivi per il 2015, anche alla luce dei nuovi regolamenti tecnici.
“Le nuove norme introdotte per la stagione 2015 portano le Superbike a un livello di preparazione più vicino alle moto di serie, introducendo anche un “price cap” per alcuni particolari tecnici. Credo che sia la strada giusta da seguire per tenere i costi sotto controllo, livellare i valori in campo e migliorare lo spettacolo – ha detto L’Ing. Luigi Dall’Igna – Recentemente abbiamo anche riorganizzato la struttura tecnica di Ducati Corse in modo da poter sfruttare appieno le sinergie fra tutti gli ingegneri che lavorano in reparto a Borgo Panigale e quelli in pista, e sicuramente sarà un beneficio per il programma Superbike. Abbiamo inoltre esteso alla Superbike la nostra partnership con Akrapovič, con cui collaboriamo in MotoGP già dallo scorso anno, ed abbiamo sviluppato insieme un nuovo impianto di scarico che ha già dato degli ottimi risultati nei test invernali. Il nostro obiettivo per il 2015, condiviso con il nostro nuovo partner Aruba, a questo punto può essere uno solo: tornare a vincere e ad essere protagonisti del campionato in questa stagione.”
E’ toccato poi a Paolo Ciabatti (Direttore Sportivo di Ducati Corse) ed Ernesto Marinelli (Direttore Progetto Superbike Ducati Corse) entrare nel dettaglio dell’attività sportiva e della evoluzione tecnica della nuova Panigale R.
“Dopo un 2013 molto difficile, lo scorso anno siamo tornati ad impegnarci in Superbike in modo diretto. Abbiamo ripreso la collaborazione con Feel Racing, struttura tecnica e logistica storicamente legata a Ducati, e già nel corso della stagione abbiamo ottenuto dei risultati incoraggianti, con sei podi e due pole position – ha detto Paolo Ciabatti – Quest’anno abbiamo raggiunto un importante accordo con Aruba, azienda che è diventata anche nostro partner nella gestione del team, e ovviamente le nostre ambizioni sono più alte, perché vogliamo portare la Panigale a lottare per il campionato. Insieme ad Aruba abbiamo anche condiviso la scelta di dare continuità all’organizzazione della squadra e siamo molto soddisfatti di poter continuare a lavorare con Feel Racing e di avere con noi gli stessi piloti, Chaz Davies e Davide Giugliano, perché riteniamo che entrambi abbiano il talento per poter puntare sempre al podio, in ogni gara.”
“La Panigale R Superbike 2015 è una versione evoluta rispetto a quella del 2014. Ci siamo adeguati al nuovo regolamento tecnico e, oltre alle normali evoluzioni di sospensioni, impianto frenante e ciclistica, le tre aree di maggior intervento sono state la nuova elettronica, il motore e il nuovo impianto di scarico, nato dalla collaborazione con Akrapovič – ha aggiunto Ernesto Marinelli – L’elettronica è stata completamente rivista, anche perché è stato introdotto dal regolamento un “price cap” di 8.000 Euro. Sono cambiati molti componenti, in particolare i sensori compresa la piattaforma inerziale (IMU) che ora sono in comune con la moto di produzione, ed è nuova la centralina Magneti Marelli MLE, il cui costo è meno di un terzo di quella della passata stagione. Nonostante la significativa differenza nel prezzo siamo però riusciti a mantenere praticamente le stesse strategie di gestione e ad aggiornarle con nuove tarature. Il motore è meno elaborato e più vicino al propulsore di serie della nuova Panigale R, del quale per effetto del nuovo regolamento utilizza gli stessi pistoni.”
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