Superbike Phillip Island: parlano i protagonisti
Le dichiarazioni dei protagonisti delle gare Superbike di Phillip Island
Dopo le due splendide gare di Phillip Island, i protagonisti dicono la loro:
Carlos Checa:
“In gara uno ho fatto la più brutta caduta da quando corro con la Ducati. Ero sotto pressione ed ho cercato di forzare un poco troppo. E’ difficilissimo trovare il limite esatto della moto, della pista e anche di me stesso. Oggi ho superato quel limite e sono caduto. Però la squadra ha fatto un lavoro fantastico ed ha preparato una moto che mi ha consentito di vincere gara due. Nella seconda manche, sono partito forte e quando ho visto che Max era uscito di pista ho spinto al massimo per andare in testa e vincere la gara. Biaggi ha recuperato moltissimo, ma io sono riuscito a mantenere un buon ritmo ed ho portato a casa una vittoria molto importante per me e per la squadra”.
Max Biaggi:
“Dopo un inverno così difficile per me questa è una grandissima soddisfazione. Ho lavorato senza risparmiarmi, durante questi giorni di test qui a Phillip Island abbiamo provato veramente tanto e i risultati ci danno ragione. Il primo weekend con il mio nuovo Team ci vede davanti, per questo devo ringraziare sia i miei ragazzi che Aprilia. Gara 1 è stata bella, la seconda forse ancora di più: dopo l’uscita di pista ho pensato solo a concentrarmi e dare il massimo, perchè risalire dall’ultimo posto è sempre rischioso. Ce l’abbiamo fatta, torniamo a casa con due buoni risultati, ora non ci resta che mantenere alta la tensione per confermarci già dalla gara di Imola. Sono in partenza per Montecarlo, lunedì sarò a casa ed inizierò già a prepararmi per la prossima tappa”.
Marco Melandri:
“Sono molto felice! Portare la BMW al suo miglior risultato nel corso della mia prima gara è incredibile, non posso crederci! Sapevo di poter fare meglio delle qualifiche ma non pensavo secondo. Gli ultimi tre giri ho rischiato di cadere. In gara due è stato più difficile, faceva molto caldo. Ma abbiamo finito il nostro primo weekend secondi in classifica generale. Grazie a tutti! Vorrei concludere mandando un pensiero alla famiglia di Oscar McIntyre che abbiamo perso ieri, mi dispiace che non sia stato osservato un minuto di silenzio prima del via!”
Leon Haslam:
“Abbiamo avuto qualche problema in gara 1 ma il nostro obiettivo era portare a casa punti e l’abbiamo fatto. Ho fatto del mio meglio. Vorrei esprimere le mie condoglianze alla famiglia e agli amici di Oscar McIntyre, scomparso ieri in un tragico incidente”.
Eugene Laverty:
“Alla fine, se pensiamo a quello che ci è successo, non sono deluso. Sarei stato soddisfatto di due posizioni tra i primi 10, peccato per la prima gara dove la moto è andata in folle costringendomi ad un dritto. Gara 2 è stata altrettanto difficile viste le mie condizioni dopo le cadute, a conti fatti otto punti possono dimostrarsi importanti per un campionato così lungo e difficile”.
Davide Giugliano:
“In gara 1 abbiamo fatto esperienza e non sapevo veramente cosa mi attendeva in gara. E’ andato benino ed abbiamo messo tutto a punto per fare una seconda manche all’attacco. In gara 2 sono partito molto forte, ed ero li’ con i primi. Ho cominciato a passare quelli un po’ piu’ lenti di me ed ero all’incirca in settima posizione. Ho pensato di fare una gara dietro a Melandri e ad Haslam per non caricare troppo le gomme ma purtroppo, a cinque giri dalla fine, ho avuto un problema all’avambraccio sinistro. Mi faceva molto male e ho dovuto mollare nell’ultima fase. Davvero un peccato perche’ se non fosse stato per quello, avrei potuto finire nel gruppo dei primi e non sarebbe stato male! Devo risolvere questo problema fisico in tempo per Imola, dove sono sicuro di poter andare molto meglio”.
Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:
“Quello di Phillip Island, lo sappiamo, è da sempre un circuito molto impegnativo per gli pneumatici che sono sottoposti ad un fortissimo e costante stress termo-meccanico, specialmente sul lato sinistro vista la conformità del tracciato. A questa particolarità vanno ad aggiungersi anche quella di un asfalto del 1998 che, essendo così datato, offre pochissimo grip (e che per questo motivo verrà infatti riasfaltato alla fine dell’anno) e, soprattutto, quella di temperature dell’aria e dall’asfalto davvero molto elevate. Basti pensare che nella giornata di sabato la temperatura dell’aria ha raggiunto i 36-37 gradi mentre quella dell’asfalto i 62. Gli pneumatici, che solitamente nella maggior parte dei circuiti lavorano su temperature intorno ai 115-120 gradi, in questa prima gara del Campionato Mondiale Superbike sono arrivati a 140-150 gradi di temperatura (misurata attraverso pirometro ad una profondità di 3mm rispetto alla superficie del battistrada). Fatta questa doverosa premessa necessaria per comprendere le condizioni in cui si è svolta la competizione, possiamo ritenerci soddisfatti dell’andamento del weekend, gli pneumatici si sono comportati bene permettendo a tutti di portare a termine i giri di gara previsti. Le soluzioni che abbiamo portato per la SBK con profilo più grande di 196,5 per lo pneumatico posteriore, a favore di un’area di contatto maggiore che limitasse l’usura eccessiva dello pneumatico sul lato sinistro, sono state molto apprezzate dai piloti sia nella soluzione SC0 in mescola soft che in quella SC1 in mescola intermedia, tanto è vero che nessuno ha optato per la soluzione classica da 190. La dimostrazione dell’efficacia delle soluzioni portate qui e della loro adattabilità alle moto dei diversi team si è fatta lampante in gara 2 dove nei primi quattro posti si sono piazzati piloti di quattro diversi team. Mi congratulo in particolare con Max Biaggi e Carlos Checa che sono sicuro riusciranno a dare spettacolo anche quest’anno insieme a tutti gli altri contendenti al titolo mondiale.”
Genesio Bevilacqua, General Manager di Althea Racing:
“Dopo la caduta di gara 1, eravamo tutti preoccupati per i possibili danni fisici a Checa, ma fortunatamente Carlos non si e’ fatto male ed era in grado di concentrarsi per la seconda manche. Siamo un poco preoccuparti in quanto abbiamo capito che ci sono piloti che riescono a partire dall’ultima posizione per chiudere al secondo posto, mentre noi siamo penalizzati con sei chili in piu’. Sara’ molto difficile superare questa difficolta’ in questa stagione, anche con un pilota come Carlos che è un vero campione. Per quanto riguarda Davide, dopo la prima gara di ‘apprendistato’, ha potuto dimostrare il suo potenziale nella seconda manche. Stiamo verificando il problema fisico che ha avuto nell’ultima fase ed ovviamente e’ una cosa che ci preoccupa e che dobbiamo risolvere. Voglio sottolineare che la sua e’ stata una gara di altissimo livello, corso insieme a grandi piloti come Melandri e Haslam. Risolti i problemi fisici, potremo essere protagonisti anche con Davide”.
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Non sono assolutamente un tuo fan Max, ma caspita, che campione!!!!!
Ho visto in diretta la sua seconda gara,
e non voglio esaggerare,ma una rimonta cosi
strepitosa non l`ho mai vista !
E tutto questo alla sua eta`di 40 anni .
e poi an`Aprilia ,che sorpassava
le BMW,come se queste stessero parcheggiando!
la rimonta di gara2 è stata incredibile!! max ha guidato come un pazzo (come mai prima d’ora).
La SBK è sempre libidinosa!!
max sei un grande! essere ultimo alla seconda curva con 3 secondi dal gruppo e finire secondo è una impresa incredibile! una cosa come 23 posizioni in 22 giri, e pensare che dopo il dritto carlos aveva 8 secondi e alla fine te ne ha dati solo 7… dovevi vincere!
Competizione e passione questa e’la sbk, ricordare il giovane Oscar McIntyre con un minuto di silenzio pero’ si poteva anche fare era comunque uno di noi.