Superbike Phillip Island: le dichiarazioni dei protagonisti della Superpole

Checa "non ha più l'età" ma tiene dietro tutti i giovani

Lo spagnolo di casa Ducati sostiene di non aver più l'età per certe cadute ed emozioni, i giovani lo inseguono. Tutti pensano alle gare di domani.
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Quella di Phillip Island è stata una Superpole impegnativa: temperature elevatissime (più di 50° sull’asfalto) e piloti agguerritissimi racchiusi in pochi secondi. A spuntarla è stato Carlos Checa in sella alla sua Ducati del Team Ducati Alstare seguito dalle Aprilia di Eugene Laverty e Michel Fabrizio. Ecco le dichiarazioni dei protagonisti al termine della Superpole:

Carlos Checa:

Comincio a credere di non avere più l’età per tutti queste cose (nell’ultima settimana lo spagnolo è stato colpito da un virus intestinale, poi è rimasto vittima di una bruttissima caduta per poi riprendersi ed agguantare la Superpole ndr.)! Grazie alla clinica mobile sono riuscito a riprendermi e tornare in pista anche se non è stato facile. Con il Team abbiamo messo in campo una buona strategia: abbiamo tenuto entrambe le gomme da qualifica per l’ultimo split. La prima l’ho usata per prendere le misure e saggiare la tenuta, con la seconda ho spinto per fare il tempo. Credo che nulla venga dal cielo e accada per caso: stiamo lavorando duramente da mesi e questo primo risultato ci gratifica.”

Eugene Laverty:

“Il primo tentativo con la gomma da tempo non mi ha soddisfatto e l’idea di partire dalla seconda fila proprio non mi piaceva. Il secondo tentativo è andato molto meglio. Dai test ad oggi abbiamo fatto un buon lavoro, ora pensiamo alle gare.”

Michel Fabrizio:

Onestamente avrei preferito partire dalla prima casella ma anche la terza (comunque prima fila ndr.) non è poi così male. In gara sarà tutto molto più complesso, vedremo come andrà”.

Marco Melandri:

“Ci aspettavamo più grip dalla gomma da qualifica ma abbiamo risolto il problema del chattering e questo, in ottica gara, ci rende molto più tranquilli e positivi. Partiremo dalla seconda fila sicuri di aver fatto un buon lavoro in ottica gara.”

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