Superbike Mosca: Le prime qualifiche vanno a Davide Giugliano
Marco Melandri e Max Biaggi chiudono con il 4° e 13° tempo
Davide Giugliano è stato il più veloce nelle prime qualifiche della Superbike a Mosca (undicesimo round del mondiale eni FIM Superbike), paese che per la prima volta ospita le due ruote della velocità. Il pilota Althea Racing ha girato in 1’35.074, crono di circa sette decimi inferiore a quello fatto segnare questa mattina da Marco Melandri.
Con il secondo tempo troviamo il suo compagno di squadra Carlos Checa, staccato di poco più di due decimi e che precede un’altra Ducati, quella del francese Sylvain Guintoli. Tre Ducati quindi al comando, seguite dalla BMW del Team Motorrad Motorsport di Marco Melandri e dall’Aprilia RSV4 Factory di Chaz Davies.
Recupera terreno rispetto a questa mattina Tom Sykes, quinto con la Kawasaki ZX10-R. Il britannico precede un ottimo Lorenzo Zanetti, settimo e davanti alla Honda di Hiroshi Aoyama. Il pilota giapponese che sembra aver ritrovato la sua competitività è seguito da Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport), dal suo team-mate Jonathan Rea e dal nostro Niccolò Canepa.
Solamente tredicesima piazza per Max Biaggi, in sella all’Aprilia RSV4 Factory. Il leader del mondiale (ha un vantaggio di 10,5 punti su Melandri) ha girato in 1’36.236. Gli altri piloti italiani sono Ayrton Badovini 15° e Michel Fabrizio 16°, entrambi in sella alla BMW del Team BMW Motorrad Italia GoldBet.
Mosca – FIM Superbike World Championship – Qualifiche 1
1. Davide Giugliano (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.074
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 1’35.284
3. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1’35.751
4. Marco Melandri (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’35.772
5. Chaz Davies (ParkinGO MTC Racing) Aprilia RSV4 Factory 1’35.828
6. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’35.905
7. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 1’35.980
8. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1’35.988
9. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 1’36.039
10. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 1’36.061
11. Niccolò Canepa (Red Devils Roma) Ducati 1098R 1’36.143
12. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 1’36.174
13. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.236
14. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’36.293
15. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1’36.326
16. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 1’36.442
17. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 1’36.470
18. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 1’36.533
19. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’36.911
20. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’38.163
21. David McFadden (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 1’38.372
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ducati regna!
Tolto il rettilineo per il resto pisata da minimoto….le 4 cilindri hanno solo quello per il resto 90% del tracciato da sacrificio …comunque in gara lo stesso Checa ha già detto che se rimani intruppato con l 4 cilindri non riesci a fare le traettorie che consentono a ducati di prendere il margine…ma se una 1098 se ne va subito via sarà dura .
grande ducati !!!!
e qui il telaio non conta?!?!?!?
quattro tubi saldati….
un motore progettato nel 1979 dall’ing. TAGLIONI.
regolamento per le bicilindriche :
– 6 Kg in più
– albero motore bielle e pistoni di serie
– anelli da 50mm nei collettori per strozzare l’aria
e nonstante tutto ciò i giapponesi sono dietro nella maggior parte delle piste.
…..e poi non sono capaci di fare le moto….
VERGOGNATEVI !!!!!!!
un ducatista forever.