Superbike Misano, Gara 2: Intervista a Tom Sykes

Abbiamo incontrato il Campione del Mondo 2013 appena terminata la cerimonia del podio

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Superbike, Pirelli Riviera di Rimini Round, Gara 2. Non è stato certo il weekend che sognava: dopo il secondo posto conquistato nella prima corsa, Tom Sykes pensava di poter strappare a Jonathan Rea il gradino più alto del podio nella seconda, condotta al comando fino a pochi giri dalla fine.

Invece il suo compagno di team ha ricordato a tutti di essere il campione in carica e il leader di questo campionato e si è esibito in un sorpasso pazzesco prendendosi una strameritata doppietta al Misano World Circuit Marco Simoncelli.
L’iridato 2013 nulla ha potuto per contrastare Rea, che aveva un ritmo migliore del suo e che ha preso anche progressivamente vantaggio una volta avuta pista libera: Sykes sa che la sua grande occasione l’ha avuta in Gara 1, quando aveva il passo per stare davanti a Rea ma non ha trovato il momento buono per superarlo.
In Campionato ora il distacco è salito a 66 punti: non impossibile con 5 round ancora da disputare, che vogliono dire 10 gare e 25o punti in palio complessivi, ma certamente non facile.

Un pole position, con record della pista frantumato, e due secondi posti non possono certo rappresentare un bottino magro, ma se il tuo compagno di team e primo riferimento si chiama Jonathan Rea e guida come un marziano, il tuo bilancio si ridimensiona.
E’ quindi un Tomm Sykes abbastanza dispiaciuto, anche se ottimista in vista del proseguo del campionato e concentrato sui punti da migliorare sulla moto, quello che abbiamo incontrato a Misano appena terminata la cerimonia del podio.

“oggi non ero così forte come credevo di essere. Penso che ieri ho avuto la mia vera chance di vittoria. Dispiace, ma pole-position e due volte secondo normalmente sarebbe un weekend più che accettabile, per questo sono grato. E’ un peccato perché John è finito ancora più avanti in campionato e noi abbiamo perso qualcosa. Sono punti chiave ma ci sono ancora 5 round, ne abbiamo fatti 8 ma la strada è ancora lunga e io sono concentrato.
questo fine settimana ho incontrato dei limiti sulla moto, gli stessi che ho avuto già in passato per lungo tempo, e spero che domani (la giornata di test, lunedì 20 giugno ndr) avremo condizioni meteo buone perché sono molto interessato a trovare in fretta le soluzioni e penso proprio che ci riusciremo.
I limiti erano soprattutto nelle curve e nei cambi di direzione, e questo è stato molto evidente nel settore 1: proveremo alcune cose domani in modo da migliorare in questi punti.
Guardando indietro ci sono stati dei round in cui so di aver commesso errori e di aver perso punti, in Australia o ad Assen per esempio, senza questi errori sarei li appena dietro a Rea. Sono concentrato su questi 5 round ora, tutto può succedere, Max Biaggi quando ha vinto il campionato ha recuperato un grande svantaggio proprio negli ultimi 5 round. Tutto è possibile. Quando spingi al massimo e guidi al limite tutto può succedere. Voglio solo lavorare per migliorarmi e vincere gare, come è accaduto negli ultimi round. Mi spiace perché avremmo potuto essere più forti, ieri e oggi, sento come se avessimo perso una chance ma non posso stare qui a pensarci troppo. Non è stato un weekend da dimenticare certo, ma dobbiamo imparare da quello che è successo e metterlo in pratica a partire da domani nei test per trovare le soluzioni”.

Infine alla domanda se scommetterebbe qualcosa sulla vittoria in campionato di Tom Sykes, l’iridato 2013 con un sorriso ha risposto che il distacco è ampio ma ci sono ancora 1 o 2 circuiti dove sente di avere qualcosa in più e per il resto farà sempre del suo meglio. Tutto può succedere.

Vedremo già a Laguna Seca, al mitico Madza Raceway, cosa succederà nel nono appuntamento della stagione, il Geico Motorcycle US Round in programma dall’8 al 10 luglio.

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