Superbike: Leon Haslam e Jonathan Rea tornano al mondiale dopo la fantastica esperienza della 8 ore di Suzuka

Leon Haslam e Jonathan Rea (nella foto), compagni di squadra nel Team Pata Honda Superbike, sono entrambi reduci dalla 8 ore di Suzuka, corsa con due squadre diverse, ma sempre in sella ad una moto della casa dall’ala dorata. Il primo ha corso sempre per i colori del Pata Honda portandosi a casa la vittoria insieme a Michael van der Mark e al pilota giapponese Takumi Takahashi, mentre il secondo ha corso con i colori del Team F.C.C. e quando la vittoria sembrava a portata di mano è arrivata la caduta del suo team-mate Ryuichi Kiyonari. Ora tornano in sella alle loro Honda CBR1000RR sul circuito di Silverstone, nono round del mondiale Superbike 2013.

“Suzuka è stata un’esperienza incredibile e ho sofferto un po’ durante il mio primo stint, probabilmente guidavo in maniera troppo aggressiva, mentre bisogna essere precisi e avere un buon ritmo – ha detto Leon Haslam – Inoltre, la compensazione con il corpo che ho dovuto fare per l’infortunio alla mia gamba mi ha dato problemi alla schiena e al collo, ma alla fine ne è valsa la pena. Ora si torna ad un week-end diverso, a Silverstone, non vedo l’ora. Mi piace il circuito, sono salito sul podio nel 2010 e lo scorso anno sono stato in testa alla gara quando poi è arrivata la pioggia. Quest’anno ho perso la gara di Donington a causa del mio infortunio alla gamba, quindi questa sarà l’unica possibilità di correre davanti ai tifosi inglesi in questa stagione, quindi non vedo l’ora di scendere in pista.”

“Mi è dispiaciuto molto finire la 8 ore di Suzuka in quel modo, ma queste cose succedono e sono stato felice per i miei compagni di squadra del Pata Honda – ha aggiunto Jonathan Rea – Mi sento bene e sono impaziente di tornare sulla mia moto questo fine settimana. Ho avuto risultati contrastanti a Silverstone in passato, ho fatto anche belle gare, mi ricordo in particolare un paio di secondi posti nel 2010. Abbiamo faticato un po’ l’anno scorso, ma è un circuito dove mi piace guidare. Le modifiche apportate al tracciato in questi ultimi anni l’hanno migliorato. Naturalmente, essendo il secondo round britannico, sarà bello vedere volti amici.”