Superbike: La pioggia complica i test in casa Ducati
A Phillip Island Davies e Giugliano in ritardo rispetto agli avversari di riferimento
Test Day 1 complicato per il team Aruba.it Racing – Ducati che, complice la pioggia scesa sul circuito di Phillip Island durante la sessione del mattino che ha rallentato il programma di lavoro, si trova ad inseguire i diretti avversari.
A pochi giorni dal debutto ufficiale nel primo round della stagione, il Yamaha Finance Australian Round, Chaz Davies e Davide Giugliano dovevano soprattutto testare la competitività in ottica di gara alla luce degli ultimi aggiornamenti di motore, ciclistica ed elettronica apportati alla Panigale R e già valutati positivamente a Portimão e Jerez a gennaio.
La classifica finale, caratterizzata da tempi abbastanza ravvicinati, Davies e Giugliano hanno chiuso in nona, con un 1’31.678, e decima posizione, 1’31.810, con un distacco di 0.581 e 0.713 secondi dal leader di giornata Tom Sykes, autore del miglior tempo con un 1’31.097.
Il pilota gallese è stato anche autore di una caduta sul finire della sessione pomeridiana, fortunatamente senza conseguenze.
La squadra proseguirà il lavoro domani per la seconda e conclusiva giornata di test, per poi tornare in pista venerdì per le prove ufficiali in vista delle gare di sabato e domenica.
“Abbiamo seguito un programma specifico, lavorando per essere competitivi sull’arco di 20 giri e concentrandoci sul week-end di gara. Con la squadra, abbiamo effettuato solo piccole modifiche di assetto ed elettronica, ed ero abbastanza soddisfatto prima della caduta” – ha detto Chaz Davies – “Stavo provando una nuova mescola ma non ho ritrovato le sensazioni delle uscite effettuate in precedenza. Idealmente mi sarebbe servito più tempo per valutarla, ma sfortunatamente sono caduto all’ultima curva. Il lato positivo è che fisicamente sto bene, quindi potremo continuare il nostro programma di lavoro domani”.
“Con la nuova squadra stiamo lavorando in maniera diversa rispetto al passato, cercando innanzitutto la costanza sul giro. Guardando i cronologici, mi sento soddisfatto perché sono stato in grado di girare stabilmente in 1’31” – ha detto Davide Giugliano – “Ci manca ancora un po’ di grip al posteriore per migliorare il tempo sul giro, ma mi sento in grado di ripetere costantemente i miei riferimenti e questo mi dà fiducia. Domani, meteo permettendo, faremo un long-run per verificare dettagliatamente l’usura degli pneumatici”.
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