Superbike Jerez, Gara 2: Ducati si gode il trionfo di Chaz Davies

Dopo la pausa estiva il pilota gallese e la Panigale sono stati l'uomo e la moto da battere

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Superbike, Gaerne Spanish Round, Gara2. Chaz Davies ha portato ancora una volta la Ducati sul gradino più alto del podio, per la quinta affermazione su sei gare disputate tra settembre e ottobre, completando a Jerez de la Frontera un strepitosa doppietta, la seconda consecutiva dopo quella in Germania.

Per il gallese paradossalmente il giorno in cui arriva la nona vittoria stagionale, lo stesso numero di quelle ottenute da Jonathan Rea, arriva anche la certezza matematica di essere fuori dalla lotta per il titolo iridato.
Rimane il rammarico per una prima parte di stagione non gestita al meglio, che diversamente avrebbe potuto portare il Team Aruba a lottare fino in fondo per i due Campionati, costruttori e piloti.

Dopo la pausa estiva è evidente infatti che sia Davies che la Panigale hanno cambiato marcia, costringendo la Kawasaki a rincorrere, grazie a un paziente e costante lavoro di sviluppo durato anni.
Il livello di competitività raggiunto dalla Casa di Borgo Panigale è evidente nella facilità con cui Davies riesce a superare gli avversari e a imprimere un ritmo insostenibile per loro, fino alla bandiera a scacchi.
Il pilota gallese ha il grande merito di essere riuscito a cucirsi addosso la Panigale e di guidarla ormai a memoria, talmente sicuro delle risposte della sua moto da permettersi anche azzardi, consapevoli, come la scelta controcorrente in fatto di gomme operata in Germania.
Lo stesso lavoro sarà chiamato a fare Marco Melandri, quello che non è riuscito a Davide Giugliano anche per colpa degli innumerevoli infortuni che hanno costellato la sua carriera in Ducati, perché per stare definitivamente davanti alla Kawasaki serve un lavoro di squadra e servono due piloti.

Tornando al round appena concluso in Andalusia, se da un lato ai box si festeggia la straordinaria doppietta di Davies, dall’altro Davide Giugliano ha dovuto affrontare una gara in salita, costretto a giocare in difesa a causa delle condizioni ottimali della spalla destra infortunata.
Partito dalla terza casellina in griglia, ha purtroppo perso posizioni già nelle prime fasi ma ha stretto i denti e ha terminato al tredicesimo posto finale.

Ora il team Aruba.it – Ducati tornerà in azione sotto i riflettori a Losail per il round finale della stagione, previsto dal 28 al 30 ottobre.

“Vincere quattro gare di fila sembra irreale. Ultimamente mi sono sentito molto bene sulla moto e sono stato in grado di spingere al 100% ogni giro, danzando sulla moto. Inoltre sono riuscito a fare la mia partenza migliore da inizio anno, e già alla prima curva ero subito dietro Sykes” – ha dichiarato Chaz Davies – “Penso che stesse guidando avendo come obiettivo di salvaguardare le sue gomme, così ho colto l’occasione perché sapevo che potevo imporre il mio ritmo. Oggi la chiave era riuscire a gestire il grip. Sono stato un po’ prudente all’inizio, perché le condizioni più calde hanno reso la pista più scivolosa, ma alla fine ho visto il gap con gli altri aumentare, quindi dovevo solo arrivare alla bandiera a scacchi. Senza sembrare troppo sicuro di me, cercheremo di fare sei vittorie di fila per ottenere la seconda posizione in campionato”.

“E’ un peccato, ma abbiamo avuto un’altra gara difficile. Avevamo trovato un set up competitivo questa mattina durante il Warm Up ma poi le temperature sono aumentate durante la gara e abbiamo perso grip” – ha detto Davide Giugliano – “A rendere le cose più difficili, il riacutizzarsi del dolore alla spalla destra mi ha costretto a diminuire il ritmo dopo appena pochi giri. E’ stato comunque importante terminare la corsa e ottenere punti. Proveremo qualche novità nei test di domani e continuerò la riabilitazione alla spalla per arrivare in Qatar più competitivo e mostrare appieno il nostro potenziale”.

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