Superbike: Il punto dei possibili protagonisti in Thailandia
Previsioni a poche ore dalle prime libere del Motul Thai Round
Dopo solo un appuntamento del Campionato Mondiale 2016 c’è già un pilota atteso a riscatto in Thailandia: Tom Sykes ha infatti steccato in gara nel round inaugurale in Australia, non riuscendo a tenere il passo non solo del compagno di team, Jonathan Rea, ma anche dei suoi diretti rivali.
Al di là del distacco, salito già a 29 punti dal leader Rea, ha fatto pensare la prestazione di Sykes, mai in grado di reggere il ritmo dei primi dopo una qualifica in cui, come al solito, aveva brillato su tutti.
La colpa è stata data a qualche piccolo inconveniente capitato in pista e allo scarso feeling con la moto, tanto che Sykes non è parso molto preoccupato dopo le due gare a Phillip Island, anzi è più carico che mai in vista del round in Thailandia anche inizierà domani con la prima sessioni di libere, dove il suo impegno dovrà essere massimo.
”Il Chang International Circuit, sulla carta, è un circuito che potrebbe davvero darci soddisfazioni, quindi sono entusiasta di tornarci. Ho ottenuto un podio in una delle gare dello scorso anno, ma quest’anno possiamo fare di meglio“ – ha detto Tom Sykes alla vigilia – “Mi ricordo nel 2015 qui abbiamo avuto un gran numero di spettatori nel circuito ed anche per questo mi sono divertito. Quest’anno abbiamo anche una ZX-10R migliore quindi sono fiducioso sulla gara in Thailandia“
Un altro protagonista uscito male dal round inaugurale e dal confronto con il compagno di squadra è Alex Lowes, che debuttava nel nuovo team Pata Crescent Yahama e che ha conquistato solo 2 punti in altrettante gare in virtù di un quattordicesimo posto e di una caduta.
Comprensibile che anche lui non veda l’ora di scendere in pista in Thailandia.
”Il Chang Intenational Circuit mi fa venire alla mente buoni ricordi per la mia gara dello scorso anno“ – ha detto Alex Lowes – “E’ un circuito del calendario di quest’anno relativamente nuovo, essendo solamente per la seconda volta nel Mondiale Superbike. Intanto sto visitando la Thailandia, e non vedo l’ora di cominciare. In realtà non ho molto da dire riguardo a Phillip Island, sto cercando di fare un inizio adeguato alla mie possibilità. Mi sento sereno e rilassato questa settimana e davvero impaziente di scendere in pista. Sarà un weekend difficile per via anche delle temperature sul circuito e abbiamo già un sacco di lavoro da fare prima di prove libere di Venerdì sulla YZF-R1, ma sono fiducioso perché questa moto ha del potenziale“.
Chi invece è atteso al debutto al Chang International Circuit è Davide Giugliano, che lo scorso anno non era stato presente a causa del brutto infortunio durante i test di Phillip Island.
“I risultati ottenuti in Australia mi hanno rincuorato. La Panigale R è senza dubbio migliorata e, grazie al grande lavoro di gruppo e ad una maggiore esperienza con il pacchetto, siamo riusciti a partire con il piede giusto dopo una lunga assenza dalle gare. In Tailandia non ho mai corso e dovremo fare i conti anche con il caldo ma, a questo proposito, Phillip Island ha rappresentato un bel banco di prova. Fisicamente non mi sento ancora al 100% ma sono vicino alla migliore condizione e mi farò trovare preparato”.
Sempre in casa Ducati, una buona notizia riguarda Xavi Forés che superato l’infortunio al dito che lo ha costretto a saltare le due gare inaugurali, tornerà in sella alla Ducati Panigale R del Barni Racing Team.
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