Superbike: E’ di Jonathan Rea la prima Superpole thailandese
La pista progressivamente si asciuga e i piloti danno spettacolo: dietro Rea Troviamo Leon Haslam e Alex Lowes. In affanno le due Honda.
La Tissot Superpole si è appena conclusa al Chang International Circuit e lo spettacolo visto in pista è stato davvero grandioso: a spuntarla, di forza, è stato ancora una volta Jonathan Rea, primo poleman della storia del round thailandese, che riesce per soli 11 millesimi a tenere dietro Leon Haslam.
Completa la top three Alex Lowes, che nel finale riesce a scalare a classifica e a portarsi a casa la terza casella sulla griglia di partenza di domani, anche se la Suzuki ormai non va in pole dal 2011 e nella seconda manche ha schierato solo un pilota, dato che De Puniet non è riuscito a qualificarsi, beffato da un grande Leandro Mercado.
Jonathan Rea con una prestazione maiuscola chiarisce ancora una volta le gerarchie in casa Kawasaki: un Tom sykes non ancora perfettamente a suo agio, con la moto e con la pista, che nonostante gli sforzi nelle ultime fasi, con la verdona che letteralmente “scodava” con gomme da qualifica e pista umida, porta a casa il quarto posto a 4 decimi e mezzo dal compagno di team.
Curiosamente questa “mini crisi” colpisce anche il Campione del Mondo in carica Sylvain Guintoli: per lui solo un nono tempo a oltre un secondo dalla pole, con una moto che però non vale decisamente questa Ninja.
Per due iridati in affanno ne abbiamo invece uno che ha entusiasmato sia il pubblico che i suoi stessi uomini al box: Troy Bayliss riesce a strappare un ottimo settimo tempo, subito dietro al compagno di squadra Chaz Davies, dopo essere stato fino a pochi giri dalla fine addirittura terzo.
In quinta posizione conferma le ottime prestazioni viste a Phillip Island il rookie Aprilia Red Devils, Jordi Torres, anche se accusa un distacco di ben 6 decimi da Haslam e da Rea.
La top ten è completata da Michael van der Mark con l’ottavo tempo e da Leandro Mercado con il decimo.
Da quanto si è potuto vedere in pista in questi due giorni, le gare di domani si annunciano spettacolari: il nuovo circuito è infatti molto largo, in pieno stile Sepang e Brno, di conseguenza le opportunità di sorpasso sono mancheranno.
Inoltre l’equilibrio visto sinora, anche ripensando al round di apertura in Australia, promette una lotta serrata fino alla bandiera a scacchi.
L’appuntamento è per domani alle 7:00 con Gara 1 e alle 10:30 con Gara 2 (orario italiano).
Di seguito la griglia di partenza:
1. Jonathan Rea GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 33.382s
2. Leon Haslam GBR Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 33.393s
3. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 33.738s
4. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 33.841s
5. Jordi Torres ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 34.080s
6. Chaz Davies GBR Aruba.it Racing Ducati 1199R 1m 34.084s
7. Troy Bayliss AUS Aruba.it Racing Ducati 1199R 1m 34.334s
8. Michael van der Mark NED PATA Honda CBR1000RR 1m 34.514s
9. Sylvain Guintoli FRA PATA Honda CBR1000RR 1m 34.562s
10. Leandro Mercado ARG Barni Ducati 1199R 1m 34.674s
11. David Salom ESP Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 34.961s
12. Matteo Baiocco ITA Althea Ducati 1199R 1m 35.024s
Posizioni determinate dalla SP1:
13. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 1m 35.115s
14. Nico Terol ESP Althea Ducati 1199R 1m 35.255s
15. Leon Camier GBR MV Agusta F4 RR 1m 35.267s
16. Randy de Puniet FRA Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 35.578s
17. Roman Ramos ESP GO Eleven Kawasaki ZX-10R 1m 36.226s
18. Niccolo Canepa ITA Team Hero EBR 1190RX 1m 36.466s
19. Christophe Ponsson LUX Grillini Kawasaki ZX-10R 1m 36.788s
20. Santiago Barragan ESP Grillini Kawasaki ZX-10R 1m 37.872s
Non hanno preso parte alla Tissot-Superpole:
21. Anucha Nakcharoensri THA YSS TS Honda CBR1000RR 1m 38.174s
22. Greg Gildenhuys RSA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 38.767s
23. Larry Pegram USA Team Hero EBR 1190RX 1m 38.772s
24. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 1m 39.256s
25. Ireneusz Sikora POL Team Toth BMW S1000RR 1m 40.719s
26. Chanon Chumjai THA RAC Oil BMW S1000RR 1m 40.810s
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Per la Ducati è stato un chiaro errore non aver ingaggiato Rea visto che si voleva liberare di Honda.
Ducati ha chiaramente la moto migliore quest’anno,viste le nuove regole,quando si tornerà in Europa lo si vedrà ancora meglio.
Peccato,perchè senza un top rider i titoli non si vincono,e questo vale anche per la Ducati MotoGp.
ma cosa stai dicendo…… in ducati con la moto migliore ci ha vinto anche laconi’…..
oggi e’ troppo importante il pacchetto moto gomma.
se ragioni come quando (vuoi far credere che correvi,,,) correvi tu e’ finita e nn aiuti di certo i 4 ragazzini che commentano con i paraocchi.
Penso al povero Melandri,si starà mangiando le mani.
E’ proprio sfortunato.