Superbike: Ducati termina il lavoro nei test di Imola

Davide Giugliano e Chaz Davies ieri hanno testato alcuni aggiornamenti e lavorato sui dati emersi durante il weekend.

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Il Ducati Superbike Team ha partecipato al test ufficiale DWO ieri sul circuito di Imola, subito dopo la chiusura di un weekend di gara decisamente impegnativo, disputatosi proprio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Durante la giornata di test, in condizioni calde, la squadra ha provato alcuni aggiornamenti elettronici e diverse soluzioni per quanto riguarda la ciclistica.
I piloti ed i loro tecnici si sono concentrati nella fase iniziale, però, sopratutto sui problemi lamentati in gara: Chaz Davies, nonostante i due ottimi secondi posti e un passo gara davvero buono, ha lamentato vibrazioni al posteriore, mentre Davide Giugliano ha avvertito saltellamenti all’anteriore in Gara 2.

Nella seconda fase invece hanno provato le novità disponibili, ed entro fine giornata, si è visto un miglioramento per entrambi e sia Davies che Giugliano si sono dichiarati soddisfatti del lavoro svolto e dei risultati ottenuti.
Chaz Davies ha terminato la giornata con il secondo tempo più veloce (1’47.310), mentre Davide Giugliano, che ha terminato il test nella prima fase della sessione pomeridiana, ha fatto registrare un miglior giro di 1’47.589 ed ha chiuso al quinto posto.

La squadra ufficiale tornerà in pista per il quinto round del campionato sul circuito di Donington Park, nel weekend del 23-25 maggio.

“Abbiamo lavorato soprattutto sul setting della frizione e sulla gestione del freno motore, per capire meglio il problema di vibrazioni al posteriore che ho avuto questo weekend”- ha dichiarato Chaz Davies– “Abbiamo testato qualche nuova strategia di elettronica, e nuovi settaggi dell’avantreno e del retrotreno. Sono soddisfatto della giornata e del feeling finale con la moto. Spero che i dati che ho fornito al team siano utili e che aiutino a migliorare ancora la moto per le prossime gare.”

“Volevamo principalmente capire cosa era successo ieri in gara 2. Sembra che ci siamo riusciti, facendo tanti giri, incluso due simulazioni di gara con tempi costantemente veloci”- ha detto Davide Giugliano al termine dei test- “Il feeling è migliorato e riesco a guidare molto meglio. Il che è molto positivo. E’ stata quindi una giornata di test molto utile e sicuramente useremo tutto quello che abbiamo imparato ieri nelle prossime gare.”

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1 commento
  • ligera ha detto:

    Ok, pare abbiano risolto, ma con un giorno di ritardo purtroppo.

    Non ci si può permettere di non sfruttare appieno piste “neutre” (o un poco favorevoli) rispetto alle 4 cilindri.
    Imola doveva essere il trampolino di lancio per riprendere la “stagione”. Lo è stato per Davies, ma Giuliano l’ha pagata troppo cara.

    La Ducati è “condannata” a fare gara davanti e a staccare i rivali il più in fretta possibile.
    Nei rettilinei un poco lunghi, molto come l’Aprilia continueranno a sorpassarla, mentre la Ducati, per essere veloce, non si può permettere di avere una moto davanti quando si è nel tratto misto, perchè non può sfruttare il suo punto di forza, la velocità di percorrenza in curva.

    Rispetto all’anno scorso è tutta un’altra musica, anche se ritengo che le prestazioni del 2013 siano state falsate dalle cadute dei piloti, dalla voglia di smettere di Carlos (e dai raggiunti limiti di età), mentre per Badovini, probabilmente c’entra anche un pizzico di mancanza di competitività che i problemi ad inizio campionato, hanno accentuato.

    Quest’anno, oltre agli evidenti progressi nella velocità di punta (non prende più 20 Km/h dall’Aprilia, come nel 2013), i piloti hanno “fame”.
    Caratteri diversi che esprimono la loro voglia di primeggiare in modi differenti, all’aggressività di Giuliano, si contrappone la condotta riflessiva di Davies, una bella accoppiata che sta per amalgamarsi alla perfezione all’interno del team.

    In C..O alla Balena.

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