Superbike: Carmelo Ezpeleta “Dal 2014 riformo la SBK con le EVO le CRT delle derivate di serie”
Il boss della Dorna ad Imola ha parlato del futuro della Superbike
Carmelo Ezpeleta, parla in una bella intervista concessa alla Gazzetta dello Sport del futuro della Superbike. Il boss della Dorna era ieri in Italia ad Imola per il round della Superbike per illustrare ai team le modifiche che arriveranno in SBK a partire dal prossimo anno. Ci sarà infatti una nuova categoria di moto, le EVO che in pratica saranno moto strettamente derivate dalla serie, con però diversi dettagli, come le sospensioni, i freni, le gomme, uguali a quelli usati dalle altre Superbike. Le EVO serviranno a permettere ai team di correre in SBK ma spendendo molti meno soldi rispetto alle attuali derivate di serie, un progetto simile quindi alle CRT in MotoGP.
“Oggi ci sono solo 17 piloti in SBK – ha affermato Ezpeleta – questo perchè costa troppo correre in questo campionato, noi vogliamo varare un regolamento tecnico che ci permetta di arrivare a 24 piloti. Siamo dell’opinione che la Superbike debba avvicinarsi alle moto di serie perciò nel 2014 introdurremo le EVO moto simili a quelle di serie con solo alcuni particolari come gomme, freni, sospensioni uguali alle derivate che corrono oggi. Le EVO permetteranno ai team di correre spendendo molti meno soldi. Crediamo che nel medio periodo anche le case capiranno che converrà investire nelle EVO, perchè potranno continuare i loro sviluppi ma spendendo molto meno. Le EVO, come le Crt in MotoGP, avranno una loro classifica separata dalle derivate di serie. Le CRT all’inizio furono criticate da tutti ma poi il progetto ha funzionato bene, la griglia si è riempita con 24 piloti ed il livello delle CRT è molto migliorato con il tempo, basti pensare che sabato Espargarò con la ART è arrivato davanti a diverse MotoGP”. Ezpeleta ha poi parlato anche del futuro calendario della SBK cha a suo dire dovrà essere meno europeo, anche percè ormai i mercati più “ghiotti” per le moto no sono certo nel vecchio continente.
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rispetto per un almeno 7 tituli mondiali .
E ci risiamo dopo aver rovinato la moto gp e l’intero motomondiale passando da una vera e appassionante competizione motoristica tra veri prototipi e grandi costruttori con una storia e un marchio da difendere in tutte le categorie ora vuole fare la stessa cosa anche in Superbike che aveva mantenuto finora la sua essenza!
A me fa schifo aver visto scomparire la 125, la 250 con queste moto tutte uguali e ancora peggio vedere la moto gp dove corrono moto con prestazioni nettamente opposte!
Mi dispiace veder la Superbike fare la stessa fine, sulla ART ha ragione è una moto che va forte anche se è una CRT, ma se fosse sviluppata come un vero e proprio prototipo dalla Aprilia con un vero motore non limitato e con la tecnologia di una vera moto gp forse potrebbe anzi sicuramente farebbe ancora meglio!
…anche io rimpiango le classi minori…mi divertivo pure con la 80cc…oramai le moto sono un business…il prossimo anno saranno a pagamento, cosa scandalosa…ringraziamo i tanti tifosi della domenica….era meglio quando le moto erano seguite da pochi eletti, adesso e’ un polpettone! E Carmelo guadagna…