Superbike: Bimota fuori dal Mondiale pensa al 2015
Il Team di Francis Batta non prenderà parte agli ultimi tre round della stagione per non aver rispettato i termini di omologazione imposti dal regolamento.
Il Team Alstare Bimota non prenderà parte ai restanti appuntamenti del Campionato Mondiale Superbike, come conseguenza del mancato rispetto dei limiti imposti dal regolamento in materia di omologazione.
Le regole imposte dalla Federazione prevedono per la partecipazione al Mondiale, la produzione di almeno 125 esemplari della moto iscritta.
Rumors volevano che la Bimota in realtà, dopo la visita di rappresentati della Federazione lo scorso 10 agosto, avesse ancora altre 3-4 settimane di tempo per completare la produzione.
Con una nota, però, la Bimota ha voluto ufficializzare la decisione di non schierare le sue BB3 EVO negli ultimi tre round del Campionato.
Nel comunicato Bimota ringrazia la FIM, la Dorna, il Team ed i propri piloti per l’importante supporto, i fornitori, gli sponsor le altre case costruttrici ed i tantissimi tifosi appassionati, e ribadisce che “si è impegnata fino all’ultimo per produrre le moto necessarie ad ottenere l’omologazione alle gare. Ad oggi ha già assemblato e consegnato le prime 30 moto, ha a disposizione in magazzino il materiale per realizzare le ulteriori 95 moto (con richieste di vendita per una buona parte di queste) ed ha ottenuto le garanzie necessarie richieste da BMW per la consegna dei motori mancanti. Probabilmente ulteriori 6/8 settimane sarebbero state sufficienti ad ottenere le 125 moto richieste”.
“Abbiamo lavorato duramente” – ha dichiarato Daniele Longoni, Direttore Generale di Bimota – “e continueremo a farlo per completare la produzione ed essere pronti per la prossima stagione”.
La nota prosegue sottolineando con soddisfazione che “I risultati ottenuti hanno generato importanti ordini di tutta la gamma Bimota ad un livello inaspettato. Tutto questo ha richiesto un impegno straordinario per servire la clientela di ogni parte del mondo in modo ottimale, rispettando i tempi di consegna e soprattutto la qualità e la cura sartoriale che da sempre contraddistingue l’azienda”.
“Come nuovi proprietari” – ha detto Marco Chiancianesi, Presidente della Bimota – “a solo 10 mesi dal cambio di gestione abbiamo accettato questa nuova sfida e riportato un marchio storico ed importante alle competizioni. Ne siamo orgogliosi. Di certo dispiace molto uscire dal campionato, visto l’impegno da parte di tutti, gli importanti investimenti fatti ed i risultati ottenuti; in una classifica virtuale della EVO infatti la Bimota in questo momento occuperebbe la seconda posizione assoluta con Ayrton Badovini. Tuttavia il sentimento e la passione da sempre fanno “lanciare il cuore oltre l’ostacolo” e questo Bimota lo ha fatto e continuerà a farlo insieme a tutto il proprio staff. L’augurio è che i veri appassionati del mondo motociclistico potranno ben comprendere le ragioni di questa decisione. Questi ultimi mesi dell’anno verranno utilizzati per preparare le condizioni necessarie in relazione alle nuove regole del Campionato del Mondo SBK ed essere ancora competitivi all’inizio della prossima stagione”.
Bimota ha in programma di fissare un prossimo incontro con FIM e DORNA, non appena conseguite le numeriche omologative richieste. Un segnale che sembra essere un arrivederci a presto alle competizioni.
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Ma come, se fin a pochissimo tempo fa la SuperBike era il meglio del meglio del meglio…..
Capisco che manca la produzione e avere prodotto solo 30 moto del 125 richieste è veramente troppo poco, ma, arrivati a questo punto, se è vero che hanno già tutte le componentistiche per le rimanenti 95 moto e se è vero che sono aumentate le richieste per tutta la gamma di produzione della Bimota, sono del parere che avrebbero potuto fargli finire il mondiale, visto che mancano solo 3 gare al termine.
Piccolo appunto personale.
Faccio fatica a credere che ci fosse la voglia reale di produrre le 125 moto necessarie.
Se ne avessero davvero avuto l’intenzione, credo che a questo punto ci già sarebbero riusciti, sopratutto se consideriamo che hanno già tutto a disposizione per le restanti moto se prestiamo fede a quanto hanno dichiarato.
Comincio a credere che quest’anno sia stato usato solo per propagandare il marchio purtroppo.
La SBK ha ancora una presenza nutrita, purtroppo la società proprietaria (Dorna), ha, come molti hanno paventato da tanto tempo (mi ci inserisco anch’io), retrocesso il mondiale SBK a mera comparsa, quando non sono presenti le gare della MotoGP.
Anche se in forma non ufficiale, sono presenti BMW, Honda, Bimota (che purtroppo ci lascia per mancata omologazione), oltre alle case presenti ufficialmente, Ducati, Aprilia (che dal 2015 dovrebbe dedicarsi alla MotoGP), Kawasaki e Suzuki (Team ufficiale o no?).
Nel 2015 ci potrebbe essere un nuovo ritorno di MV e qualche voce ipotizza un possibile ritorno anche di Yamaha e si parla pure di KTM.
Se non fosse (a mio parere) la Dorna a dirigere le danze, la SBK sarebbe, anche in futuro, un vero campionato a livello mondiale con la possibilità di avere ben 10 costruttori differenti.
Sarebbe un campionato davvero stellare, altro che la MotoGP dove tutto è scritto sin da Gennaio.