Superbike | Phillip Island, Gara1: Rea e Sykes commentano il contatto alla Lukey Heights

Gli ex compagni di box in Kawasaki si sono toccati alla Lukey Heights con Rea che ha avuto la peggio

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Tra le emozioni della prima corsa della stagione 2020, Gara1 a Phillip Island, c’è stato sicuramente il contatto tra il pilota scattato dalla pole, Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) e il cinque volte Campione del Mondo Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) nel corso del giro di apertura: Rea si è portato in testa ma poi Sykes tentando il sorpasso lo ha toccato e lo ha mandato nella ghiaia alla Lukey Heights.

Il contatto è avvenuto alla curva 9. Entrambi hanno potuto proseguire la gara con Rea che però è rientrato in 18^ e ultima posizione. Nel corso del quinto giro il nordirlandese è caduto e non è arrivato al traguardo.

dichiarazioni Jonathan Rea

“Sono partito molto bene, poi Tom è entrato all’interno alla curva 4. Arrivando alla Lukey Heights ho ricevuto un colpo da dietro e questo è tutto quello che so. Sono stato molto fortunato a finire nella ghiaia e sono state molto utili le mie doti da motocross! Ho provato a gestire le gomme ma ero molto veloce e mi stavo riportando sul gruppo di testa. Ho sorpassato velocemente diversi piloti ma quando sono arrivato su Rinaldi sono arrivato largo e troppo fuori linea perdendo allo stesso tempo l’anteriore e il posteriore. Sono un po’ deluso da me stesso se penso che fino a quel momento stavamo facendo bene”.

dichiarazioni Tom Sykes

“È stata una gara molto difficile. Abbiamo fatto una buona partenza ma nel corso del primo giro Jonathan ci ha ripreso nell’arco di un paio di curve. Alla 3 sono quasi finito fuori ma poi arrivando alla Lukey Heights non ho imparato la lezione dall’errore che avevo commesso poco prima. Non sono riuscito a tenere giù la moto e ci siamo toccati. Mi dispiace, non è mai bello quando avviene specialmente a queste velocità. Per quanto riguarda la gara è un peccato che non abbia avuto la possibilità di restare in pista”.

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