Shuhei Nakamoto: “La KTM sta distruggendo il Motorsports”
La casa giapponese minaccia di ritirarsi dalla classe Moto3, che sembra aver perso lo spirito per cui è nata
Shuhei Nakamoto, vice-presidente esecutivo HRC, ha parlato molto duramente della situazione che si è venuta a creare nella categoria Moto3, a suo dire “rovinata” dalla KTM e adesso anche dalla Mahindra. L’accusa è chiara, le due case hanno fatto lievitare i costi non solo delle loro moto, ma anche quelle dei piloti, tanto che ci sono rider della casa austriaca che prenderebbero più di Stefan Bradl, rider Honda MotoGP.
In parte si può anche dar ragione a Nakamoto, infatti la categoria era nata come propedeutica, ma adesso in effetti i costi sono molto alti e al momento nelle prime posizioni troviamo moto della casa austriaca e di quella indiana, che però utilizza in realtà materiale “europeo”.
La Honda minaccia quindi il ritiro (anche se ci sono voci che parlano di una nuova Moto3 della casa giapponese) se questa situazione non verrà regolamentata in qualche modo, ecco cosa ha dichiarato a tal proposito Shuhei Nakamoto, così come riportato da Speed-Week.com.
“Il Campionato del Mondo Moto3 è una classe pazzesca. Intrinsecamente il materiale è più costoso di quello di una Moto2. E gli stipendi dei piloti sono troppo alti. Ci sono piloti della KTM pagati di più di quello che prende Stefan Bradl nella classe MotoGP. Questa è una cosa che non possiamo accettare. Anche la Mahindra sta intraprendendo questa strada.”
Si potrebbe però parlare di libero mercato
“La Honda ha sostenuto la classe Moto3 con il 250 cc quattro tempi e ha offerto una moto da corsa ad un prezzo ragionevole e di lunga durata. Ci sono però case come KTM e Mahindra che fatto lievitare i prezzi e questo non è nello spirito della normativa. Ho la sensazione che KTM e Mahindra distruggeranno il motorsport. Questa è la mia opinione personale. Nessuno in KTM e Mahindra ha notato che il numero di piloti diminuisce costantemente, perché questo sport è così costoso? Molte famiglie non possono più finanziare la carriera dei loro figli. Questa è una brutta situazione. Con questo sistema il Campionato del Mondo Moto3 sarà rovinato.”
La KTM potrebbe pensare che la Honda sia una “cattiva” perdente
“KTM crede davvero seriamente di poter sconfiggere la Honda se facessimo un team ufficiale in Moto3 come lo abbiamo in MotoGP? Tuttavia, siamo in Moto3 con intenzioni molto diverse. Noi consideriamo questa categoria come entry level, progettata per aiutare i giovani piloti a costi ragionevoli. Questo per farli salire poi di categoria per arrivare un giorno in MotoGP.”
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Allora fate una moto per la Moto3 che sia seriamente in grado di competere con le KTM, per quanto sia una categoria entry level (visto che non ci sono piú quei piloti che si specializzano con le cosiddette “categorie inferiori”) é poco utile se gli unici in grado di mettersi in mostra sono quelli con una KTM ufficiale. Poi é ovvio che quelli di talento come Cortese, Viñales, Folger o Rins li trovi comunque, ma vedere gente comunque di talento come Fenati o Antonelli, per fare due esempi che sono sui livelli di quelli citati prima, che non ha la possibilitá di lottare per la vittoria perché non guida una KTM é scandaloso.
Avete voluto VOI della HONDA questa categoria…
Avete voluto VOI la MOTO2 (guarda caso motorizzata SOLO HONDA, è questo lo spirito del motorsport?)….
Avete voluto voi la 800, una classe senza senso che ha fatto lievitare i costi a dismisura!
Adesso venite a parlare di spirito del motorsport?!?
BUFFONI!!!!
Avete ROVINATO, buttato nel ces++, le classi intermedie!!!! E adesso parlate di spirito perchè le prendete!!!!
Dirà anche cose giuste, ma per anni Honda ha fatot ciò che voleva..
La verità sta nel mezzo, le case che non riescono o non possono essere competitive nella MotoGP scelgono la Moto3, dato che la Moto2 è un monopolio Honda. Ora è chiaro che se hanno soldi e risorse le sbattono tutte in pista con la Moto3 e non stanno di certo ad aspettare Honda che non vuole spendere e investire tropper risorse in quella categoria.
Quello che dice Nakamoto è vero, se Honda volesse, metterebbe in pista moto a livello o superiori a KTM e alla casa “indiana”.
Bisogna però dar ragione a Nakamoto sugli ingaggi, e sui costi delle moto. Per entrambi dovrebbero essere fissati dei prezzi massimi, e Honda dovrebbe investire un pelino in più, perchè ora come ora la loro moto non è competitiva. Oppure l’unica soluzione per diminuire leggermente i costi è quella di levare Honda dalla Moto3 e lasciare che siano le altre 2 case a dividersi il mercato. Magari potrebbero dare la migiore loro moto ad un prezzo più alto mentre quella dell’anno precedente ad un prezzo inferiore come facevano una volta, Aprilia e Honda. In ogni caso chi avrà più soldi avrà sempre qualcosa di più, e ci sarà sempre disparità.
La solita Honda…Buffoni!