SBK, Prosecco DOC German Round, Gara1: Davies non si accontenta

Il pilota Ducati pensa già alla corsa di domani e svela un retroscena nel giro di allineamento

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Gara da incorniciare per Chaz Davies che con la Panigale trionfa al Lausitzring davanti alle favorite Kawasaki di Jonathan Rea e Tom Sykes.

Il compagno di team Marco Melandri ha invece concluso quarto, alle prese con una Panigale nervosa da guidare e con le gomme che faticavano ad entrare in temperatura.

Nemmeno per Davies é stata una gara facile, dopo una TissotSuperpole abbastanza deludente conclusa con il sesto tempo.

“Nel giro di allineamento è successo il pandemonio. Ho rischiato di fare un high-side all’ingresso dell’ultima curva perché abbiamo avuto un problema al freno posteriore. I minuti prima della partenza sono stati molto concitati, perché di norma non è possibile risolvere un problema del genere in un tempo così limitato. Fortunatamente ho dei bravi meccanici, che hanno riportato il freno quasi al 100% della funzionalità, abbastanza per consentirmi di guidare come volevo. La partenza è stata molto buona e mi sono trovato in una posizione ideale nei primi giri. Quando ho preso il comando, ho semplicemente provato ad imporre il mio passo senza preoccuparmi dei tempi sul giro, e siamo riusciti a vincere. Il ritmo era buono, ma possiamo ancora migliorare in vista di Gara 2. Partiremo dalla nona posizione, ma credo che su questa pista ci siano vari punti in cui sorpassare. Inoltre, abbiamo lavorato molto sulle partenze. Mi aspetto un’altra gara spettacolare”.

Marco Melandri ha invece raccontato: “Non è stata una gara facile. Nei primi giri siamo riusciti a restare agganciati al gruppo di testa, ma con il primo calo della gomma posteriore la moto ha iniziato a muoversi molto sulle buche ed ero costretto a dosare il gas, perdendo terreno dai piloti davanti a me. Inizialmente ho provato a compensare staccando più forte nel tentativo di recuperare, ma forzando di più ho fatto qualche errore e rischiato di perdere l’anteriore in un paio di occasioni. Il nostro passo oggi era di 1’37 alto, non potevamo fare di più e sarebbe stato inutile prendere altri rischi. Domani nel WUP proveremo alcune modifiche di setup, l’obiettivo è di restare agganciati ai nostri rivali per tutto l’arco della gara”.

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