SBK, Pirelli French Round, Gara2: clamoroso ritiro per Rea
Tom Sykes frenato da problemi di gomme e dal dolore alla mano
Dopo il trionfo nella prima corsa, con Jonathan Rea che ha festeggiato il terzo titolo mondiale consecutivo con un’autorevole vittoria e Tom Sykes che stoico ha centrato il terzo posto in volata con Marco Melandri, nonostante il dolore alla mano sinistra infortunata, il Kawasaki Racing Team è incappato in una giornata storta.
Gara2 è iniziata con un principio di pioggia che ha scombinato tutti i piani dei team, settati sull’asciutto nel corso del Warm Up: le prime fasi sono state molto concitate e a farne le spese è stato Jonathan Rea, rimasto coinvolto in maniera fortunosa, nella caduta di Eugene Laverty.
Il neo tri-Campione del Mondo è rimasto colpito sullo stivale destro dalla RSV4 del pilota irlandese e ha dovuto rientrare ai box Kawasaki per rendersi conto di quello che era successo, abbandonando definitivamente la gara.
Fortunatamente per lui solo un’abrasione al piede destro, medicata prontamente al centro medico, ma niente di rotto per cui non ci saranno problemi nel rivederlo in pista a Jerez de la Frontera tra tre settimane.
“Senza l’incidente che mi ha messo fuori gara, avremmo potuto combattere per la vittoria. Il mio passo per tutto il fine settimana è stato sempre un po’ superiore rispetto agli altri. Le condizioni sono state incerte per in tutta la gara, quindi è difficile dire come sarebbe andata” – ha dichiarato Jonathan Rea – “Ma ero sicuro di poter correre con Chaz. Bagnato o asciutto abbiamo raggiunto un ottimo livello questo fine settimana. La buona notizia è che ho fatto dei controlli al mio piede destro e non c’è nulla di rotto. Ho colpito qualcosa di molto duro sull’altra moto, dato che mi ha portato via della pelle sul piede e ed bastato a portarmi via completamente il mio poggiapiede. Sono stato fortunato, poteva andare molto peggio. Ero nel posto sbagliato al momento sbagliato. Oggi il team ha vinto il Campionato dei Team: appena dopo che mi ero cambiato ho visto la didascalia sullo schermo nel mio ufficio che diceva che avevano vinto, quindi mi sono precipitato nel box per dare al mio Team Manager Guim un grande abbraccio!”
Un Campionato Costruttori di cui grande merito ha anche Tom Sykes, per la dedizione e l’impegno costante che ha messo sempre nel progetto Kawasaki e in pista, con il proposito ovviamente di stare davanti al suo compagno di team.
Per lui oggi un settimo posto dopo lo splendido podio di ieri, che gli permette lo stesso di conservare il secondo posto in campionato: il pilota inglese, stoico nel correre sopra il dolore alla mano sinistra infortunata a Portimao.
Sykes è stato frenato da problemi di gomme oltre che da un comprensibile affaticamento alla mano, lui che ha uno stile di guida in cui fa molto ricorso al freno.
“Abbiamo scelto uno pneumatico posteriore più duro oggi che oggi non funzionava in condizioni più fredde, ma la temperatura sembrava abbastanza fredda per il composto più morbido” – ha detto Tom Sykes – “Dopo un paio di giri ho faticato per tenere la moto in curva, soprattutto in uscita. Ho cercato di compensare in altre aree ma la pioggia lo avrei potuto fare con uno pneumatico posteriore più morbido. Sono ancora al secondo posto nel campionato, con nove punti di vantaggio e se qualcuno me lo avesse proposto due settimane fa, avrei accettato. Il team ha due buoni piloti, è una grande squadra che ci dà una grande moto. È un grande sforzo di squadra. Ieri è arrivato il Campionato piloti con Jonathan, oggi quello per i Team e se tutto va come deve otterremo presto anche il Campionato Costruttori”.
Appuntamento quindi tra tre settimane con il Pirelli Spanish Round a Jerez de la Frontera.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login