Superbike – Phillip Island – La parola ai protagonisti
Leon Haslam – Suzuki Alstare
“Sono così felice di aver ottenuto la mia prima vittoria in Superbike ed è fantastico! Voglio ringraziare la squadra e tutto lo staff per tutto il supporto e il duro lavoro e mi piacerebbe anche ringraziare Francesco e Patricia Batta per avere avuto fiducia in me. La prima gara è stata dura ed è stato impossibile rilassarsi anche per un secondo. Sapevo che avevo Michel e Nori con il fiato sul collo, ma ho continuato a concentrarmi sulle lie linee e staccate e ho cercato di tenerli fuori. Ho capito che Michel era nella mia scia all’ultimo giro per cercare di passarmi, ma ho tenuto la testa bassa fino alla bandiera. Alla fine, non sapevo se avevo vinto o no, ma quando mi sono reso conto di si, ero così incredibilmente felice ed è stata una sensazione fantastica. Per tutto il weekend sapevo che la vittoria era possibile, ma pensare e realizzarla sono due cose diverse.
In gara due ho avuto alcuni problemi con la trazione posteriore, ma ho sempre pensato che avrei potuto vincere. Ho avuto una grande lotta con Sylvain e quando finalmente sono stato davanti a lui e ne ha fatto bastone, pensavo che potesse fungere da cuscinetto tra me e il resto. Poi, improvvisamente, Carlos era lì. Si è tuffato all’interno a tre curve dalla fine, all’ultimo giro. Ho cercato di recuperarlo, ma lui è riuscito a tenermi fuori e ha prendere la bandiera. Ma, ci si sente bene a prendere una vittoria e un secondo posto nella mia prima gara con la squadra ed è fantastico essere il leader del Campionato Mondiale Superbike.”
Sylvain Guintoli – Suzuki Alstare
“Mi sono davvero divertito oggi ed è stato molto piacevole. Non riesco a ricordare l’ultima volta che ho condotto una gara di campionato del mondo, con la gara due ho preso un ottimo feeling e ora voglio farlo di nuovo. Quando ero davanti, mi sentivo tranquillo e ho capito che avrei potuto mantenere un buon ritmo. Tutto sembrava molto liscio e tutto stava andando secondo i piani finché non ho fatto un piccolo errore e Carlos e Leon mi hanno passato. Con Carlos ci siamo toccati all’8° giro, quando il mio gomito ha avuto un contatto con la sua ruota anteriore e quindi ho spinto un po’ troppo duramente per tornare subito davanti, quando forse avrei dovuto avere un po’ più di pazienza, ecco dove ho perso terreno.
Potevo fare un risultato migliore nella prima gara se non avessi avuto una brutta partenza. Il mio passo era buono, ma ero troppo lontano dal leader, e sto anche imparando il ritmo delle gare SBK ed il fatto che sono più lunghe di quelle che facevo. Sono molto felice di tutto il lavoro che abbiamo fatto e mi sto divertendo molto a guidare questa moto. E ‘stato bello prendere un trofeo (per il giro più veloce in gara due) e mi auguro che sarà solo l’inizio di molti a venire. Non vedo l’ora di essere a Portimao e del mio prossimo trofeo.”
Carlos Checa – Ducati Althea
La mia seconda gara è stata perfetta. In gara uno avevamo scelto uno pneumatico che si è rivelato troppo duro e di conseguenza facevo fatica a frenare al limite. In gara due invece la gomma che abbiamo scelto andava molto meglio e potevo frenare in modo più deciso. Ho trovato anche un buon ritmo e riuscivo a superare abbastanza facilmente gli altri piloti. Il mio stile di guida probabilmente mi ha aiutato a preservare gli pneumatici e così sono riuscito a presentarmi all’inizio dell’ultimo giro in seconda posizione e a superare anche Haslam. Avrei voluto superarlo anche prima, ma lui non mi ha mai lasciato lo spazio sufficiente per farlo e ci sono riuscito solo nel finale. Sono naturalmente molto felice per questa vittoria che è la prima con il team Althea e con la Ducati 1198. Abbiamo la possibilità di lottare ad alti livelli per tutta la stagione. Il mio ringraziamento va a tutti i ragazzi del team per il loro ottimo lavoro e per il loro grande impegno.”
Shane Byrne – Ducati Althea
“La prima gara è stata davvero difficile per me. Sapevo che avrei dovuto compiere molti sorpassi ed ho spinto al massimo per superare Guintoli e Sykes, però commesso un errore ed ho fatto un dritto. A causa di un piccolo problema al freno posteriore facevo fatica a curvare, ma ciò nonostante ho recuperate posizioni ed ho trovato un buon passo di gara e per questo sono abbastanza soddisfatto, ma non certo per il risultato. Riguardo a gara uno voglio fare i miei complimenti a Carlos e a tutto il nostro team. Genesio ed i ragazzi hanno creato una squadra fantastica. Ci sono troppi piloti forti e veloci in Superbike per poter sperare di partire dal diciottesimo posto e finire in una buona posizione, ma io mi sono impegnato al massimo e sono riuscito a risalire sino alla decima posizione che non rappresenta certo un cattivo risultato in quanto ho dovuto superare molti piloti per ottenerlo. Ora voglio andare a casa e concentrarmi sul prossimo appuntamento di Portimao.”
Michel Fabrizio -Ducati Xerox
“Ho fatto una grande battaglia con Leon in Gara 1. Negli ultimi quattro giri ho provato a capire dove avrei potuto tentare il sorpasso ma non era facile. Per questo ho provato sul rettilineo di arrivo e, a dire il vero, per un attimo ho pensato di avercela fatta! Io e Leon eravamo attaccati sulla linea del traguardo e sui mega schermi ho visto mia moglie che gioiva. Ma il photofinish ha stabilito il risultato e ho dovuto accontentarmi di 20 punti. Il mio Team non ha fatto modifiche sulla moto tre le due gare e al secondo via sono riuscito a scattare di nuovo bene. Poi però è stata una gara molto impegnativa: sono rimasto col gruppo davanti ma mi sono reso conto che sarebbe stata dura vincere e negli ultimi quattro giri è diventato ancora più difficile. Alla fine sono molto contento dei risultati di oggi che mi permettono di essere in seconda posizione in classifica: sarà una stagione lunga e combattuta ma oggi l’abbiamo cominciata bene!”
Noriyuki Haga – Ducati Xerox
“Sono molto soddisfatto del mio risultato in Gara 1 perché stavo soffrendo di “arm-pump”, una conseguenza della caduta della mattina durante il warm-up. Ero fiducioso di poter fare una buona partenza, e ce l’ho fatta, e poi ho fatto di tutto per rimanere lì davanti insieme a Michel e Leon: solo il dolore al braccio non mi ha permesso di lottare come volevo. Comunque mi sono divertito molto e i punti che ho fatto nella prima manche sono davvero utili per il campionato. In Gara 2 il braccio ha continuato a farmi male tanto che è diventato sempre più difficile frenare e mi sono anche stancato fisicamente. Ma tutto sommato, con un occhio alla classifica e tenendo conto dell’incidente della mattina, non è andata male, ho fatto un terzo e un quinto, portando a casa buoni punti.”
Cal Crutchlow, Yamaha Sterilgarda
“In gara uno sono stato sfortunato; mentre occupavo in tutta tranquillità la quinta piazza ho commesso un piccolo errore e mi sono ritrovato in terra. Ero alle spalle di Rea all’entrata del rampino, ero più veloce di lui, ho allargato leggermente la traiettoria e mi sono ritrovato sullo sporco. A quel punto ho perso l’anteriore e non sono riuscito a rimanere in piedi. Peccato perché avevo il passo per rimanere tra i primi per tutta la gara.
Nella seconda sfida della giornata ho invece accusato problemi di chattering che non mi hanno permesso di spingere forte come volevo. Adesso non resta che mettersi a un tavolo e capire dove intervenire per migliorare la situazione”.
James Toseland – Yamaha Sterilgarda
“Avevo assolutamente bisogno di concludere la gara dopo la caduta rimediata nella prima prova. Chiudere a 14 secondi dal vincitore non è così male considerando i problemi riscontrati in questo week end. Dopo la caduta di venerdì oggi avrei voluto disputare due belle gare, invece non sono riuscito nell’intento. Il team ha lavorato tanto per mettermi a disposizione il miglior materiale, ma non avevamo gli strumenti per risolvere definitivamente i problemi. Sappiamo però dove intervenire per risolvere tutto. C’è da dire che nonostante abbiamo ancora una gran mole di lavoro di fare non siamo lontani. Abbiamo fatto passi da gigante in questo week end di gara e da Portimao possiamo iniziare la nostra lunga stagione nel miglior modo”.
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