SBK | Motul Dutch Round, FP3: giornata interlocutoria per l’Aruba Racing

I tre piloti Ducati accedono alla seconda manche di Tissot-Superpole

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Risultati e reazioni contrastanti per i tre piloti Aruba.it Racing al termine delle tre sessioni di libere del Motul Dutch Round: mentre Marco Melandri e il rookie Michael Ruben Rinaldi hanno sono finiti dietro al leader Michael Van der Mark, con il ravennate che però ha accusato problemi di stabilità della moto Chaz Davies ha dovuto lottare molto per entrare in top ten.

Tutti e tre comunque accedono direttamente alla seconda manche di Tissot-Superpole, pronti a giocarsi tutto in gara.

Entrando nel merito delle singole prestazioni, Marco Melandri sembra aver risolto solo parzialmente i problemi di stabilità avuti ad Aragon: “Abbiamo lavorato sodo, principalmente per lo stesso problema di stabilità della moto. Come sempre, il venerdì non è andato male, poi ho provato a fare dieci giri consecutivi e, giro dopo giro, la situazione si è complicata. Proveremo a fare un altro piccolo step per avere un feeling migliore domani e per essere un po’ più forti a fine giornata. È la prima volta che vedo bel tempo in Olanda, è buono. Credo che sia meglio rispetto a prima, perché non devi pensare troppo a riscaldare le gomme. Per gestire le gomme credi sia anche meglio di prima, generalmente Pirelli lavorano bene con le temperature più alte. Credo sarà meglio per tutti”.

Il giovane pilota Aruba Racing Junior Micheal Ruben Rinaldi ha chiuso con il terzo tempo: “Abbiamo provato il nostro passo oggi, non abbiamo spinto tanto nella seconda sessione, ma il piano per le FP3 era quello di spingere tanto con un setup migliore. Così abbiamo fatto e sono molto contento, stiamo migliorando e tutto sta andando bene. Domani proveremo a stare nella stessa posizione, ma ci sono tanti piloti in pochi decimi. Proveremo a migliorare ma sarà difficile.”

Chaz Davies è invece meno soddisfatto di come è andato il suo venerdì: “Ho perso un po’ nel giro ed un po’ di grip. Mi manca un po’ proprio alla fine, quando provo a portare la moto al vertice e accelero. Non solo questo, questo problema condiziona l’accelerazione in molti punti del circuito. Dobbiamo capire perché è così e vedere se riusciamo ad avere più grip domani.”

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