SBK| Gigi Dall’Igna: “Per il 2019 non abbiamo ancora programmi”

Il Direttore Generale Ducati Corse ha parlato di Superbike, MotoGP e del progetto V4

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In occasione dei round di casa del Campionato Mondiale Superbike, a Imola e Misano, Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, è ormai una presenza fissa al box Aruba Racing a testimonianza di quanto le derivate di serie occupino un posto molto rilevante dei progetti della Casa di Borgo Panigale.

Proprio in occasione del Pata Italian Round, che si è svolto lo scorso fine settimana all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, lo abbiamo incontrato: l’occasione è stata quella di fare il punto non solo sulla stagione attuale e sulla prossima, ma soprattutto sullo sviluppo della tanto attesa Ducati V4.

I piloti dicono che lei li chiama sempre durante i fine settimane di gare.

“Si è vero. La Superbike è molto importante per me, e non solo per me ma per Ducati. Vogliamo essere competitivi e lavoriamo per questo. Onestamente penso che il nuovo regolamento abbia reso le gare più combattute e questo è un bene per tutti, quindi penso che le regole siano migliori dell’anno scorso”.

Cosa ne pensa dello spostamento di una gara al sabato in WorldSuperbike?

“Quando sono a casa penso che è bello avere una gara al sabato e una alla domenica, ma penso che per gli spettatori al circuito non lo sia altrettanto. Penso per loro sarebbe meglio tornare alle due gare in un giorno solo. Anche per i piloti e il team sarebbe meglio. Almeno se fossi un pilota, per me lo sarebbe. E’ vero che si ha più tempo per risolvere eventuali problemi ma si rischia anche di creare confusione. Quanto all’idea di tornare alla gara “sprint” al sabato e alle due la domenica, come in passato, penso sarebbe troppo per piloti e ingegneri e non sono sicuro aiuterebbe la categoria”.

Quando potremo vedere Davies e Melandri provare la Ducati V4?

“Al momento stiamo sviluppando il progetto della moto, penso quindi non prima della fine della stagione: ovviamente dipenderà dai risultati che otterremo in questa fase di sviluppo e dal contratto che avranno i due piloti. Non abbiamo ancora parlato di questo e non abbiamo fatto progetti. Abbiamo un buon programma di sviluppo e questa è la cosa più importante. Al momento sono soddisfatto di come sta andando”.

Quando la potremo vedere nel Campionato Mondiale Superbike?

“Al momento stiamo ancora sviluppando la Panigale: vincere il Campionato per Ducati è importante quindi certamente daremo qualcosa di nuovo nel corso della stagione ai nostri piloti. Abbiamo qualcosa in mente dal punto di vista del motore, abbiamo testato qualcosa. Ma il motore non è la sola componente che svilupperemo nel corso della stagione. Il prima possibile avremo la Ducati V4 ma non abbiamo ancora idea di quando”.

Riguardo ai problemi accusati da Melandri?

“La moto questo fine settimana mi sembra migliorata rispetto allo scorso round. Abbiamo avuto test molto buoni a Brno ma voglio aspettare prima di dire che abbiamo risolto i nostri problemi perchè questi cambiano da circuito a circuito. Sicuramente incide anche il peso del pilota e il suo stile di guida”.

Pensa che Michael Rinaldi rappresenti il futuro di Ducati?

“Onestamente sta guidando bene, non magari per tutta la durata di gara, ma è molto veloce per almeno metà corsa. Ha fatto bene ad Aragon, sta facendo bene qui, quindi penso che farà parte della nostra famiglia per molto tempo. Onestamente non so se anche il prossimo anno continueremo con tre piloti perchè non abbiamo ancora fatto piani precisi per il 2019. Dobbiamo iniziare a discutere con Aruba, che è un partner molto importante in questo progetto, poi ne sapremo di più”.

Il budget MotoGP intacca quello che è il budget per la Superbike?

“No perchè Ducati vuole vincere in entrambi i campionati. Se non avessi il budget necessario per vincere preferirei lasciare una categoria. Al contrario invece voglio che ci sia più cooperazione tra le due categorie, per questo vedete qui qualche pilota MotoGP e viceversa. Voglio una connessione più forte che in passato”.

Parlando della MotoGP: al Mugello Dovizioso correrà con il nuovo telaio?

“Non si tratta di un vero e proprio telaio nuovo: Dovizioso lo aveva già usato a inizio stagione, la differenza tra quello che monta ora e questo non è molta. Abbiamo deciso di non farlo provare a Lorenzo in passato perchè volevamo che prima arrivasse a essere in grado di valutare correttamente la differenza tra i due. Dopo Jerez pensiamo che sia pronto, quindi lo faremo provare anche a lui. Non è comunque una cosa completamente diversa. Abbiamo qualcosa in mente e la testeremo con Michele Pirro nel prossimo mese, dopodichè valuteremo i risultati”.

Che Ducati ci possiamo aspettare a Le Mans?

“Non voglio fare pronostici perchè sono piuttosto scaramantico!”

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