SBK, 8 Ore di Suzuka: conclusi i test ufficiali

Ci sono tutte le premesse per una gara emozionante, con Yamaha che impressiona nei long run

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A poco più di dieci giorni dalla “Gare delle Gare” che si svolgerà il prossimo 30 luglio, il pronostico dopo la tre giorni di test ufficiali resta molto aperto: distacchi contenuti tra i top team e una varietà di squadre al vertice, anche se il favorito rimane Yamaha Factory Racing Team, in virtù del potenziale espresso nel corso della doppia simulazione di gara.

Al termine delle prove si registra l’exploit di Moriwaki, in testa con uno scatenato Ryuichi Kiyonari affiancato da Yuki Takahashi e Dan Linfoot, in 2’07″346 capo-classifica della conclusiva giornata con pneumatici Pirelli.

Nel 2008, con una line up che comprendeva Cal Crutchlow, Jason O’Halloran e Tatsuya Yamaguchi, il marchio Moriwaki si era congedato dalla 8 Ore di Suzuka con il 6° posto finale, dedicandosi successivamente allo sviluppo della MD600 Moto2 vittoriosa due anni più tardi alla stagione d’esordio.
Nove anni più tardi torna in gara contando sugli pneumatici Pirelli, su piloti di valore come Ryuichi Kiyonari (4 vittorie alla 8 ore), Yuki Takahashi (due titoli J-GP2 con Moriwaki) e Dan Linfoot (portacolori Honda Racing UK nel BSB) e facendo affidamento su una CBR 1000RR Fireblade SP2 sviluppata in proprio, ma con propulsori ufficiali.

L’ultimo giorno di test è tradizionalmente dedicato alle “simulazioni di gara”, in cui Yamaha Factory Racing Team, in trionfo nel precedente biennio, viaggia con un passo sensazionale con tutti i tre piloti, soprattutto Alex Lowes e Michael van der Mark, in crescita con le rispettive R1 ufficiali dopo un inizio di Test tra alti e bassi.
Nella seconda sessione entrambi hanno messo insieme più di 20 giri consecutivi (uno stint di gara comprende 27-28 tornate) tenendo un ritmo costante in 2’09”.

Svelando un retroscena, curiosamente uno dei maggiori problemi con cui il Team Yamaha Factory Racing ha dovuto fare i conti per tutti e tre i giorni di test è stato la regolazione della posizione tra sella e manubri a seconda dell’altezza di chi guida, con tre piloti molto diversi fra loro.
«In sostanza, la posizione di guida doveva essere regolata a causa mia, quindi ero preoccupato che gli altri due fossero in grado di correre bene o no» ha spiegato Michael van der mark, vincitore della 8 ore del 2014 con Honda e molto più alto dei colleghi «ma entrambi hanno detto che non avevano problemi, quindi sono sollevato».

In gara è probabile che Yamaha adotterà la strategia dei lunghi “run” per risparmiare sulle soste ai box rispetto agli avversari, per questo i piloti si sono per questo concentrati sulle simulazioni di gara: «Nel complesso è stato davvero positivo, la nostra sensazione con la moto è abbastanza buona” – ha detto Alex Lowes – “il primo giorno è stato un po’ difficile perché siamo arrivati ​​direttamente dall’America, ma è stato un buon test. Abbiamo finito con una simulazione di ‘stint’ di corsa e ci siamo sentiti abbastanza bene. I nostri tempi del giro sono stati veramente costanti. Penso che il mio ultimo giro sia nel 2:08 e il nostro tempo medio è stato di circa 2:09.1. Naturalmente, Michael e Nakasuga hanno fatto un buon lavoro».

Gli avversari però non sono distanti: i test parlano di cinque team racchiusi in appena otto decimi, con HARC-PRO Honda (2° tempo a firma Takahashi in 2’07″592) a pochi decimi nel confronto diretto nella media sul passo con lo stesso Takahashi e con Jack Miller., Kawasaki Team Green con un Leon Haslam (2’07″805), F.C.C. TSR Honda con Dominique Aegerter e un Stefan Bradl che ci ha messo poco a scoprire i segreti di Suzuka.
Più indietro invece Yoshimura Suzuki, con la nuova GSX-R 1000, che mira sulla costanza di rendimento del trio formato da Takuya Tsuda, Sylvain Guintoli e Joshua Brookes, mentre tre le sorprese abbiamo l’Honda Suzuka Racing Team, il rientrante team Sakurai ed il Team SuP capeggiato dal leggendario Shinichi Itoh, che mirano a qualificarsi per i Top 10 Trials del 29 luglio prossimo che assegnerà la pole position.

THE 40TH COCA-COLA SUZUKA 8 HOURS ENDURANCE RACE
Classifica Official Test (giovedì 13 luglio) Top-25

1- Moriwaki Motul Racing – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’07.346
2- MuSASHi RT HARC-PRO Honda – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’07.592
3- Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZF R1 – 2’07.703
4- Kawasaki Team Green – Kawasaki ZX-10RR – 2’07.805
5- F.C.C. TSR Honda – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’08.184
6- Yoshimura Suzuki Motul Racing – Suzuki GSX-R 1000 – 2’08.838
7- Honda Suzuka Racing Team – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’08.886
8- YART Yamaha – Yamaha YZF R1 – 2’08.927
9- Team Kagayama – Suzuki GSX-R 1000 – 2’09.032
10- S-Pulse Dream Racing IAI – Suzuki GSX-R 1000 – 2’09.157
11- Team SuP Dream Honda – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’09.242
12- MotoMap Supply FutureAccess – Suzuki GSX-R 1000 – 2’09.628
13- Honda Dream RT Sakurai Honda – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’09.924
14- SatuHAI Honda Team Asia – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’10.079
15- TeamJP DFR & RS-Itoh – Kawasaki ZX-10RR – 2’10.142
16- Honda Dream Racing – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’10.402
17- BMW Motorrad39 – BMW S1000RR – 2’10.567
18- GMT94 Yamaha – Yamaha YZF R1 – 2’10.882
19- EVA RT Webike Trick Star – Kawasaki ZX-10R – 2’11.014
20- au & Teluru Kohara RT – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’11.051
21- Mistresa with ATJ Racing – Honda CBR 1000RR SP2 – 2’11215
22- Titanium Power Hooters Racing – Yamaha YZF R1 – 2’11.291
23- ITO Racing GMD & Redgriffin – Yamaha YZF R1 – 2’11.318
24- Suzuki S.E.R.T. – Suzuki GSX-R 1000 – 2’11.811
25- Akeno Speed Yamaha – Yamaha YZF R1 – 2’12.321

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