Sachsenring: Andrea Dovizioso, “Peccato per la caduta, sono deluso, ma non preoccupato”
Il pilota forlivese della Ducati lascia la Germania con una caduta e per recuperare punta sui test di Misano
Andrea Dovizioso MotoGP 2015 Ducati GP Germania Gara – Andrea Dovizioso ha chiuso Il Gran Premio di Germania corso al Sachsenring con una caduta. Il pilota della Ducati che non riesce a raccogliere un risultato importante dalla gara del Mugello, si è detto deluso, ma non preoccupato. Ecco cosa ha raccontato al termine della gara.
Andrea, raccontaci questo weekend di gara.
“Tutto è stato condizionato dalla mia brutta qualifica e in una pista dove non siamo andati bene per tutto il weekend, ho cercato di recuperare, ma ho sbagliato e sono caduto. Non mi nascondo dietro ad un dito, stavo cercando di recuperare, sono entrato un pò troppo forte alle curva 5 e sono caduto. Adesso dobbiamo cercare di ritrovare la velocità, bisogna capire cosa sta succedendo, niente di allarmante e preoccupante, sapevamo di poter incontrare problemi in piste come questa. Dobbiamo lavorare con calma, concentrati per tornare competitivi. Siamo partiti molto forte quest’anno e molti si aspettavano un facile miglioramento, ma non dobbiamo dimenticare con chi combattiamo. Mi dispiace molto per la squadra.”
Pensi che i test che effettuerete a Misano potranno darvi una mano?
“Sarà un occasione dove lavorare con calma, cosa molto difficile da fare durante un week-end di gara. Sicuramente farà molto caldo per lavorare in funzione GP di Misano (che si correrà a settembre), ma ci aiuterà a capire meglio. In questo momento siamo in una situazione di stand-by, ma non perchè non stiamo lavorando, anzi a “casa” si stanno facendo il “mazzo”, ma perchè non riusciamo a migliorare. Dobbiamo metterci al tavolo e tranquillamente capire per il futuro. Ora non ci stiamo giocando il mondiale e bisogna cercare di migliorare la moto. Credo molto nel nostro gruppo, le “teste” sono giuste.”
State già guardando alla prossima stagione?
“Dipende da cosa si guarda. Certamente se guardiamo ai primi tre secondi posti delle prime tre gare, adesso gli obiettivi sono cambiati, ma non dobbiamo mai dimenticarci che la moto nuova è arrivata solo nei secondo test della Malesia. Se pensiamo a livello mondiale possiamo parlare di anno archiviato, ma in questo momento dobbiamo pensare a migliorare la moto.”
Andrea, a tuo avviso dall’inizio dell’anno sono migliorati più gli altri, oppure vi siete un pò “persi” voi?
“Non credo che noi abbiamo perso la strada. Secondo me sono migliorate un pò le moto degli altri, ma la mia impressione e vista da fuori, è che mentalmente le situazioni che si sono create nelle prime gare hanno fatto si che gli altri abbiamo alzato il livello.”
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Mah…
fortuna e sfortuna sono cicliche però…
Boh…, sono un po’ stupito sui risultati e sfortune del Dovi.
Speriamo tutto torni alla normalità a breve, Auguri Dovi.
Dopo alcuni anni in cui gli andato quasi tutto bene, ha un anno no, capita.
Da quando c’è Dall’Igna Ducati rischia di più, può spingere di più lo sviluppo e sicuramente accelerano i tempi senza controllare tutto alla perfezione.
Secondo me quest’anno Dovizioso si è anche fatto prendere un po’ come Iannone l’anno scorso dalla foga di dover recuperare a tutti i costi sul compagno di squadra. Era partito bene, ma poi tra cadute e guasti tecnici ha perso il treno. Comunque se non si danno una mossa in Ducati, e non riescono a migliorare la moto di decimi su decimi, torneranno ad essere quinti e sesti, Marquez recupererà senza nuovi errori di sicuro su Iannone e Pedrosa non credo che in condizioni normali farà risultati peggiori di quinto.