Rossi/Ferrari, le ultime prima del test a Valencia
Dopo i test di Sepang con la riverniciata Yamaha M1, Valentino Rossi torna a fare il suo vero lavoro: tester Ferrari Formula 1. Capire quale sia la vera professione di Rossi, a 11 mesi dalla scadenza del suo contratto con Yamaha e del “possibile” sbarco nell’automobilismo, risulta difficile ai più, incomprensibile per chi vuole il Vale nazionale ancora in MotoGP. Per il momento, al di là di 1000 parole e 5000 cavolate, Rossi torna al volante della Ferrari a Valencia. Per la quarta volta, dopo i due test a Fiorano e quello al Mugello dello scorso novembre. Prove inedite sulla durata complessiva di tre-giorni, non sotto l’aspetto tecnico (in teoria dovrebbe avere una F2004 con un motore V10 depotenziato, all’incirca sullo stesso livello dei nuovi V8 per la stagione 2006), ma sotto il piano puramente sportivo: non più in pista in solitaria, ma in compagnia. E che compagnia: otto squadre, quattordici piloti. Da Schumacher a Raikkonen, passando per il campione del mondo in carica Alonso che arriverà soltanto mercoledì e l’iridato Jacques Villeneuve (amico di Valentino).
Centinaia di giornalisti si presenteranno all’Autodromo di Ricardo Tormo, per quelli che saranno i primi veri test “pubblici” del Dottore in Rosso. In poche parole, da qui non si sgarra: cronometri alla mano, si conoscerà l’esatto valore del Valeautomobilista. Di tutt’altro genere le intenzioni Ferrari: Rossi non deve confrontarsi sul piano prestazionale (i raffronti ottenuti in precedenza sono più che positivi), ma sulla concentrazione in una gara…virtuale. A Valentino saranno “imposti” long-run per valutarne costanza, competitività e, soprattutto, concentrazione. In poche parole per Rossi l’obiettivo è non fare quelle che in gergo tecnico vengono chiamate “cazzate”.
Dubbio che si estinguerà soltanto in giornata. Un interrogativo comune: se Rossi vede negli specchietti Raikkonen, sbaglierà, commetterà errori, o non lo vedrà proprio perchè andrà come un missile? Potrà succedere di tutto, con una sola certezza: mosse pubblicitarie a parte (anche se il ritorno di immagine, senza foto ufficiali e Rossi legato al marchio concorrente di Marlboro, Camel, non è proprio “limpido”…), se la Ferrari continua a far provare Rossi è perchè ci crede, come mai ha fatto per un pilota, italiano e non, dai tempi di Villeneuve. Altri tempi e paragoni inesisteni, ma il Cavallino crede in Rossi.
Che ieri a Maranello ha (ri)fatto il sedile per la F2004, e studiato il primo programma di lavoro. Cittadini della capitale ferrarista, assicurano di averlo visto addirittura al ristorante. Per un’azienda blindata come la Ferrari, suona di barzelletta…
Insomma, poche ore, prime foto, primi confronti con i compagni di lavoro in questa giornata di test. O prossimi avversari?
Gli “avversari” di Rossi a Valencia
Michael Schumacher – Ferrari
Kimi Raikkonen – McLaren Mercedes
Gary Paffett – McLaren Mercedes
Jacques Villeneuve – BMW Sauber
Nick Heidfeld – BMW Sauber
Mark Webber – Williams Cosworth
Nico Rosberg – Williams Cosworth
Rubens Barrichello – Honda
Jenson Button – Honda
Jarno Trulli – Toyota
Ricardo Zonta – Toyota
David Coulthard – Red Bull
Fernando Alonso – Renault (da mercoledì)
Heikki Kovalainen – Renault (da mercoledì)
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