ROSSI ALLA YAMAHA: la sfida di uomo, la sfida di un pilota….
ROSSI ALLA YAMAHA: la sfida di uomo, la sfida di un pilota.
di MIKE1964
Bene.
Allora ci siamo davvero.
Valentino ha accettato la sfida epocale con la storia del motociclismo,
con gli odiati giornalisti, col perfido Biaggi.
Ma, soprattutto, la sfida con se stesso.
La prospettiva imminente è da far tremare i polsi. Il Moloch Yamaha ha
triturato le carriere di gente come Cadalora e Biaggi, piloti di indubbio
valore e che pure sono usciti malconci dall’avventura con la casa di Iwata;
ultimamente ha spento le velleità di un insospettabilmente forte Barroso
di fine 2002.
Nessuno vi era andato per il piacere di farsi massacrare, tutti avevano creduto
di poter ottenere le soddisfazioni iridate cui ambivano.
Solo il futuro potrà dire se ha fatto bene o male; in ogni caso, però,
questa scelta merita grande rispetto, perchè un uomo (ormai, si, possiamo
usare questa parola anche per l’ex folletto di Tavullia: queste non sono scelte
da ragazzino) deve avere il coraggio di accettare il confronto con se stesso
e con il mondo.
Da anni a Valentino viene rimproverato di vincere perchè ha la moto migliore
del lotto, come se questo fosse una sua colpa.
Intendiamoci: Valentino non ha mai avuto qualcosa che fosse meno del meglio;
la migliore moto, la migliore squadra, la migliore Casa motociclistica alle
spalle;
sarebbe però davvero ingenuo ritenere che tutta quest’abbondanza gli
sia caduta dal cielo per grazia divina.
A Valentino hanno sempre dato la primissima scelta perchè lui, con quella
primissima scelta, è sempre stato capace di vincere; il che non è
per nulla scontato. Anche Gibernau aveva avuto la moto di Doohan,
ma ci fece poco ed è esploso solo quest’anno; altro esempio? Hayden
è un esordiente come Valentino nel 2000, ma fino ad oggi ha conquistato
solo un podio (con l’aiuto di una squalifica abbastanza dubbia, peraltro): ricordate
l’esordio di Valentino?
Grande rispetto per quest’uomo, dunque, qualunque sia alla fine il risultato
del pilota.
Gli faccio i miei migliori auguri.
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