QP2 Welkom, Rossi in pole per 35 centesimi…. margine minimo ma sufficiente
Il margine è minimo (35 millesimi di secondo) ma sufficiente! Valentino Rossi, con la sua Yamaha Gauloises, partirà domani dalla pole position per il primo Gran Premio della stagione 2004 sul circuito Phakisa in Sud Africa. La scommessa fatta alla fine della scorsa stagione passando alla Yamaha sembra già dimostrarsi vincente per il “Dottore” che domani cercherà ovviamente di confermare con una vittoria la sua innegabile supremazia.
Come è spesso successo anche l’anno scorso, è il catalano Sete Gibernau a dimostrarsi il più pericoloso sulla sua Honda, mentre Max Biaggi è terzo a 0.272 secondi dal suo rivale storico. Degna di nota è la prestazione di Shinya Nakano, 6° sulla sua Kawasaki, davanti a Marco Melandri (Yamaha Fortuna Gauloises Tech 3) che, nel suo giro veloce, è stato rallentato dal traffico in pista. Stranamente, le Ducati hanno chiuso al 9° (Capirossi) e 21° (Bayliss) posto, mentre Carlos Checa (14°) è stato il secondo delle Yamaha del Team Gauloises Fortuna e Norick Abe (Yamaha Fortuna Gauloise Tech 3) ha chiuso quest’ultima sessione di qualifiche in 18^ posizione.
Valentino Rossi (1°, 1’32.647)
“E’ stato un giro perfetto, sono felicissimo di aver ottenuto la pole! Abbiamo fatto qualcosa che nessuno si sarebbe aspettato in pochissimo tempo, solo pochi mesi. Io ho dato il 100% e credo che questo sia un momento molto emozionante per questo sport e in particolare per la Yamaha. Questo è probabilmente uno dei momenti più esaltanti della mia carriera, ma adesso dobbiamo vincere una gara. Domani sarà molto difficile, non so come si la moto si comporterà con le gomme da gara e abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare. Non faremo nessuna modifica alla moto. Ma comunque aspettiamo che sia domani e spero proprio di riuscire a dormire stanotte!”
Jeremy Burgess, Capo meccanico di Valentino Rossi
“Non sono poi così sorpreso, sapevo che avevamo lavorato al massimo, che tutti alla Yamaha avevano lavorato al massimo, e naturalmente anche Valentino, quindi mi aspettavo di essere vicino alle prime posizioni. Tuttavia è troppo presto per cantar vittoria, abbiamo 16 gare davanti a noi e questa è solo la nostra prima pole. Ma naturalmente è bellissimo trovarsi in questa situazione e adesso dobbiamo far sì che quanto fatto oggi si trasformi in qualcosa di altrettanto positivo domani. Questa moto è nuova per tutti noi; ad ogni circuito abbiamo lavorato molto facendo più modifiche di quanto non fossimo abituati a fare in passato perché cercavamo di ottenere il massimo dalla moto, in particolare dalle sospensioni e dalla trasmissione. Abbiamo già visto qual è il potenziale della Yamaha e adesso dovremo fare in modo che tutti i componenti funzionino al meglio: moto, pilota e squadra.”
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