Preview Mugello, un giro di pista con Colin Edwards
Il Mugello è una pista impegnativa e molto tecnica, per fare un bel giro è importante collegare tutti i punti, se sei troppo aggressivo e perdi un po’ quì, un po’ là pensi di essere veloce ma alla fine non paga, alla fine il giro non è veloce. Occorre invece avere una guida pulita.”
RETTILINEO : Per affrontare bene il rettilineo di partenza è fondamentale uscire bene dalla Bucine, l’ultima curva che però determina la massima velocità nel rettilineo ed influenza tutto il giro che andrai ad affrontare. Il Mugello è uno dei tracciati più veloci se non il più veloce di tutto il mondiale e questo rettilineo lungo 1141m si affronta in pieno.
SAN DONATO è una curva impegnativa, si passa dalla 6° alla 2°, la curva arriva dopo un dosso e non la vedi finché non ci sei e devi frenare, è importante avere la moto stabile in frenata. La pista sale ed è importante avere un buon feeling con la ruota anteriore e mantenere la traiettoria stretta all’interno per entrare nella Luco.
LUCO – POGGIOSECCO : questa è quella che chiamo la prima chicane, qui non ci sono molte traiettorie, ci sono massimo 10 cm in cui devi restare per mantenere la giusta traiettoria in tutta la chicane: stretta curva a sinistra (Luco) poi stretto a destra (Poggiosecco), è importante uscire bene da quest’ultima.
MATERASSI – BORGO SAN LORENZO questa per me è la seconda chicane, forte frenata per poi affrontare le due curve sinistra – destra che si affrontano in seconda.
La pista sale per poi per scendere, l’accelerazione qui è molto importante perché la moto tende ad impennare, forte frenata per entrare poi in quello che è uno dei tratti più belli di tutto il tracciato : la CASANOVA – SAVELLI. Qui si deve mantenere la traiettoria interna, in uscita dalla Savelli infatti non puoi stare largo altrimenti non affronti poi bene l’Arrabbiata 1 e 2 , due delle più belle curve di tutto il mondiale.
Per affrontare l’ARRABBIATA 1 è necessario molta forza , è una curva in salita, quando esci dall’ARRABBIATA 2, la ruota pattina, c’è un avvallamento e la moto tende a scomporsi.
SCARPERIA : non puoi prendere la curva larga, devi mantenere la traiettoria interna per poi affrontare la curva PALAGIO (questa per me è un’altra chicane) , non puoi dare troppo gas perché c’è una grande gobba proprio in uscita dalla Palagio e la moto si scompone. Dopo il dosso, apri il gas – qui la lista sale a per scendere nuovamente.
CORRENTAIO : una curva difficile, in discesa, teatro di cadute di grandi nomi del motociclismo. È una curva molto lunga, qualcuno usa la velocità da curva affrontandola in seconda, altri invece
l’affrontano in pieno, girando e tornando indietro, fondamentale è tenere la traiettoria interna in uscita perché poi ci troviamo alla vera chicane la BIONDETTI 1-2 che è molto veloce (3° marcia).In questa chicane c’è solo una traiettoria e devi stare in quella linea : la ruota pattina in uscita.
Forte frenata per affrontare la BUCINE, che – per me – è la curva più importante dell’intero tracciato. E’ fondamentale mantenere la giusta traiettoria e aprire presto il gas. In questo punto il set up della moto deve essere davvero buono per poter sfruttare tutta la potenza del motore. La Bucine è una curva in discesa e, se affrontata bene, ti permette di raggiungere la velocità massima sul rettifilo di partenza. Se affronti bene la Bucine e esci bene, questo influenza molto il giro che andrai ad affrontare.
Gresini Racing
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login