Preview Gp di Catalunya….
Sono passati solo pochi giorni dal trionfo italiano (e sammarinese) al Mugello
ed è già ora di rituffarsi in pista per un altro Gp, quello di Catalunya.
Il Mugello ci ha fatto capire a chiare lettere che siamo noi i piloti da battere
ma ha anche chiarito che la Ducati è veramente competitiva, non solo in
un singolo giro ma anche nell’arco della gara.
E’ vero che il telaio non è ancora a livello della Honda ma il motore c’è
eccome e crediamo che Capirossi e Bayliss si aggiudicheranno spesso il premio ‘Top
Speed Award By Gericom‘ che va al più veloce in pista in fatto di velocità
massima.
Il circuito di Barcellona somiglia molto al Mugello e quindi potremmo ritrovare
gli stessi protagonisti con l’aggiunta dei piloti spagnoli che giocano in casa
e che quindi daranno il 110%.
A Montmelò si aspetta al varco la Yamaha che deve ancora dimostrare che
i tempi fatti quest’inverno non sono un bluff.
Quello che è evidente e che senza Max Biaggi passato alla Honda la casa
dei tre diapason non è mai riuscita ad entrare in lizza per le prime posizioni
e certo non ci si può aspettare il miracolo dal debuttante Melandri.
Checa e soprattutto Barros sono lontano anni luce dai livelli dello scorso anno
quando il primo impegnava Biaggi almeno in prova e il secondo non appena salito
sulla Rc 211 V aveva battuto nientemeno che Valentino Rossi.
Passiamo ora alle noti dolenti che sono rappresentate dalla Suzuki e dalla Kawasaki;
Di Roberts campione del mondo della classe 500 non c’è più traccia,
Hopkins è al debutto sulla 4 tempi e comunque ha battuto più volte
il compagno di squadra..
e allora che succede? succede che la moto che pur è stata sviluppata dallo
scorso anno non è per nulla competitiva e quindi i piloti arrancano.
La Kawasaki sembra seguire a ruota la Suzuki, sia Pitt che McCoy non sono mai
stati competitivi e vedendo il collaudatore Hoffmann più veloce a noi viene
il dubbio che i piloti non credano più di tanto nel progetto giapponese.
Tornando alle note positive c’è da sottolineare il 4° posto di Makoto
Tamada con una Honda Rc 211 V gommata Bridgestone.
Il pilota giapponese del Team Pramac ha disputato una bellissima gara in rimonta
e a sentire la Bridgestone questo è solo l’inizio…
la casa di pneumatici giapponese vuole qualche vittoria nel 2004 e il titolo nel
2005 e se si guarda alla F1 dove ha vinto praticamente tutto con la Ferrari c’è
da credergli.
La classe 250 vede sempre favorita l’Aprilia che con Manuel Poggiali ha vinto
ben 3 gare su 5.
Il pilota sammarinese sembra aver ritrovato al Mugello la giusta serenità
per poter lottare ai massimi livelli.
Certo ci sarà da combattere con Elias, Nieto e De puniet con le altre Aprilia
ufficiali ma Manuel ha già ampiamente dimostrato tutto il suo valore.
Discorso a parte per Rolfo e la Honda;
a Barcellona la casa giapponese dovrebbe portare nuovo materiale per colmare il
gap che la divide dall’Aprilia e se ora è in seconda posizione nella classifica
piloti deve ringraziare il pilota torinese che è sempre andato a punti.
Se veramente il nuovo materiale riuscirà a colmare il Gap con le Aprilia
Rolfo potrebbe inserirsi nella lotta per la vittoria.
Nella classe 125 sarà lotta serrata tra i due pretendenti al titolo Daniel
Pedrosa e Lucio Cecchinello con la possibilità dell’inserimento del solito
gruppetto che ormai nella 125 è d’obbligo.
Si aspetta ancora la vittoria di Alex de Angelis che più volte è
stato vicino al successo ma che per un motivo o per l’altro non è risucito
ad agguantarlo.
Sicuri protagonisti della gara Andrea Dovizioso, Youichi Ui, Pablo Nieto e Stefano
Perugini.
Ritorna in sella alla Gilera Stefano Bianco che ha smaltito l’infortunio che lo
aveva estromesso dalla partecipazione del Gp d’Italia.
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